Don Franz Schmidberger
o
Errare humanum est, perseverare diabolicum…

di Christian Lassalle


In seguito alla diffusione del documento
Riflessioni sulla Chiesa e sulla posizione della FSSPX al suo interno,
a firma di Don Franz Schmidberger della FSSPX
lo stesso Autore ha pubblicato una precisazione, che riportiamo in calce, la quale è stata presentata dal sito Medias Press Info con il presente articolo a firma: Christian Lassalle.

Riportiamo l'articolo perché ci sembra che l'Autore abbia avanzato degli appunti pertinenti.


L'impaginazione è nostra



Don Franz Schmidberger e Mons. Bernard Fellay


In una nota datata 19 febbraio scorso, Don Franz Schmidberger riassumeva le sue riflessioni sulla Chiesa e sulla FSSPX al suo interno.
Largamente diffusa, in tedesco come in francese, questa nota ha provocato un vero trambusto. L’autore della nota, che si sa essere molto vicino al Superiore Generale della FSSPX, ritiene che «è arrivato il momento di una normalizzazione della Fraternità».
Una tale affermazione poteva solo rimettere in ballo la credibilità di Mons. Fellay, il quale ancora poco tempo fa affermava che per il momento non si trattava di firmare un qualsivoglia riconoscimento canonico.
Così Don Schmidberger è stato obbligato ad aggiungere qualche precisazione per mezzo di un comunicato del 15 aprile, sul procedimento di pubblicazione, non sul contenuto della nota.
Infatti, questo comunicato si limita a dare o a ridare a questa nota un carattere puramente privato.

Ci sarebbe piaciuto che questo ex Superiore Generale fosse ritornato su certi sui apprezzamenti poveri o affrettati contenuti nella sua nota del 19 febbraio.
Siamo rimasti per esempio sorpresi nell’apprendere che l’anormalità sia essa a qualificare la FSSPX, per la sua situazione canonica, e non più la Roma modernista e apostata.
Sorprende ancora leggere come argomento numero uno a sostegno della sua tesi che «ogni situazione anormale porta di per sé alla normalizzazione», come se il disordine o il caos potessero condurre di per sé all’ordine.
E l’elenco potrebbe allungarsi.
Ci si potrebbe per esempio stupire della concezione ben povera della Chiesa. Che apre la nota e poi la regge da cima a fondo: mistero e non più società organica organizzata introno al bene comune.
Ugualmente molto sorprendente il giudizio perentorio con cui si accusano di «perdita del senso della Chiesa» tutti coloro che ritengono, con semplice buon senso, che sia benefico per le anime (e non solo «confortevole») tenersi alla larga dall’influenza di autorità malvagie.

Su tutti questi punti, Don Schmidberger non precisa alcunché.

E tuttavia è sempre lo stesso Don Schmidberger, allora Superiore Generale, che chiedeva a Roma, nel luglio 1988, congiuntamente a tutti i membri del Capitolo, di essere solidarmente considerati scomunicati insieme a Mons. Lefebvre, in seguito all’ingiusta sanzione che questi aveva subito.

Quel Don Schmidberger non aveva dunque il «sensus Ecclesiae»?

Già… ma il 1988 è lontano.


Precisazione di Don Franz Schmidberger


1. Il documento Riflessioni sulla Chiesa e sulla posizione della Fraternità al suo interno, è stato scritto da me, di mia iniziativa, senza che nessuno mi abbia incitato, né spinto, né che mi abbia incaricato di farlo. Esso presenta le riflessioni mie proprie ed ha un carattere puramente privato.

2. Esso è stato reso noto a una piccola cerchia di persone, in tutto nove: al Superiore Generale, a un altro vescovo della Fraternità, ad altri sacerdoti del seminario di Zaitzkofen e ad un laico non nominato. Esso non è stato mostrato ai seminaristi, né agli altri Fratelli del seminario, che non hanno avuto conoscenza del suo contenuto. Del pari, non è stata fatta alcuna traduzione in un’altra lingua, né è stata considerata, né autorizzata. Io non ho alcuna responsabilità per la pubblicazione di questo documento su internet.

3. Naturalmente, mi assumo la responsabilità delle considerazioni che ho espresse, che ritengo siano pertinenti nell’attuale situazione della Chiesa e della Fraternità. Del resto, io non mi impedisco né di pensare né di Sentire cum Ecclesia.

Zaitzkofen, 15 aprile 2016
Don Franz Schmidberger
Direttore





aprile 2016

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