Ritrovato un nuovo frammento del Vangelo di San Matteo

notizia redazionale






Giunge notizia che in una grotta finora inesplorata del Sinai siano stati ritrovati ampi resti di un manoscritto in aramaico che gli studiosi non hanno esitano a ricondurre al Vangelo di San Matteo.
Sono in corso attenti studi archeologici e filologici per definire con esattezza il testo, ma pare che fin d’ora si possa affermare che questo reperto, di diverse pagine, cambierà notevolmente il significato finora attribuito al Vangelo dell’Apostolo. L’esame di un primo frammento, infatti, avrebbe portato a ritenerlo corrispondente al passo di San Matteo: 25, 31-46.

Il testo finora interpretato con certezza sarebbe quello dei versetti 35 e 36 del detto capitolo 25. In esso si leggerebbe:
እኔ ... እስር ቤት ውስጥ ሳለ እናንተ ዳይፐር ጋር ወደ እኔ መጣ; ምክንያቱም

che tradotto in italiano suonerebbe così
Perché io ero … carcerato e siete venuti a trovarmi col pannolo

Il testo corrisponderebbe a quello noto, ma con in più la parola “pannolo”, che gli studiosi sono concordi nel far corrispondere all’italiano “pannella”.

Venuti a conoscenza della clamorosa scoperta, i vertici della Conferenza Episcopale Italiana hanno subito deciso di aderire all’iniziativa della IV Marcia per l’amnistia, la giustizia, la libertà, soprattutto perché intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco, organizzata per il 6 novembre a Roma dal Partito Radicale, in occasione del Giubileo dei Carcerati, e che si snoderà tra le vie della capitale dal carcere di Regina Coeli fino a Piazza San Pietro.

Fonti bene informate assicurano che alla notizia della scoperta, l’entusiasmo di Mons. Galantino e del Card. Bagnasco fosse alle stelle. Quando hanno comunicato la buona novella a Papa Francesco, pare che questi abbia esclamato: “…vedete che ho ragione a dire che lo Spirito Santo ci riserva sempre delle novità?”.

La notizia si è subito diffusa in Vaticano e un nugolo di prelati si è precipitato a cercare di sapere se è possibile che nel frammento si possano trovare altre interessanti novità, principalmente qualcuna che confermi la giustezza della canonizzazione di Lutero… pare infatti che nel testo ritrovato sia presente anche il termine  ማኅ ን che significherebbe “l’utero”, ma che gli studiosi ritengono possa ricondursi senza tema a “lutero”.

Dal Vaticano sono subito partiti per il Sinai tre cardinali e tre vescovi argentini che, su incarico di Papa Francesco, dovranno verificare se nella stessa grotta o in quelle vicine si trovino i testi completi, rivisti e aggiornati, di tutti i Vangeli.
Sarebbe una conferma clamorosa della preveggenza di Papa Francesco, che ha già provveduto a riscrivere diversi dei passi evangelici.





ottobre 2016
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