Piccola enciclopedia della commemorazione dell’eretico Lutero

Pubblicata a spizzichi e bocconi

I
1.11.16 – ore 11,00









dichiarazione congiunta
firmata da Jorge Mario Bergoglio, vescovo romano, e Munib Yunan, vescovo luterano.

Attraverso il dialogo e la testimonianza condivisa non siamo più estranei. Anzi, abbiamo imparato che ciò che ci unisce è più grande di ciò che ci divide.

… siamo profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma, confessiamo e deploriamo davanti a Cristo il fatto che luterani e cattolici hanno ferito l’unità visibile della Chiesa.

Mentre il passato non può essere cambiato, la memoria e il modo di fare memoria possono essere trasformati.

Riconosciamo che siamo liberati per grazia per camminare verso la comunione a cui Dio continuamente ci chiama.

Facciamo esperienza del dolore di quanti condividono tutta la loro vita, ma non possono condividere la presenza redentrice di Dio alla mensa eucaristica.

Esortiamo luterani e cattolici a lavorare insieme per accogliere chi è straniero, per venire in aiuto di quanti sono costretti a fuggire a causa della guerra e della persecuzione, e a difendere i diritti dei rifugiati e di quanti cercano asilo.

Oggi più che mai ci rendiamo conto che il nostro comune servizio nel mondo deve estendersi a tutto il creato, che soffre lo sfruttamento e gli effetti di un’insaziabile avidità.

esprimiamo la nostra gratitudine ai fratelli e alle sorelle delle varie Comunioni e Associazioni cristiane mondiali che sono presenti e si uniscono a noi in preghiera.


Piccolo commento a caldo (di L. P.):

Deo gratias! L’assassino, lo scismatico che ha spezzato la tunica inconsutile della Chiesa, il satanico eversore della dottrina cattolica, colui che definì il Vicario di Cristo “merda del diavolo”, il padre di coloro che oggi celebrano matrimoni sodomiti, il violatore di monache, lo stragista di migliaia di contadini, il crapulone, il suicida Lutero e la sua riforma, sono, secondo Jorge Mario Bergoglio, “un dono di Dio!” e con una Chiesa che, ancora una volta, si prende la colpa.
Si rinnova il tradimento di Giuda e, con esso, la Passione di Gesù ad opera dei suoi, secondo quanto profetizzò Zaccaria.
E a chi lo interrogherà: come mai queste ferite sul tuo corpo?risponderà: Le ho ricevute nella casa di coloro che mi amavano!” (13, 7).
E se non bastasse Zaccaria a testimoniare il tradimento di Roma, ci sono le visioni della beata Emmerick – e lo sapete anche voi – che vide la protestantizzazione della Chiesa Cattolica.

Ma “quei che più n’ha colpa / vegg’io a coda d’una bestia tratto / invèr la valle ove mai non si scolpa”  (Purg. XXIV, 82/84).

Non si sfugge alla vendetta di Dio. Altro che misericordia!!!!

Domine, rumpantur ilia proditoribus nostris.

Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.






novembre 2016
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