Piccola enciclopedia della commemorazione dell’eretico Lutero

Pubblicata a spizzichi e bocconi

II
1.11.16 – ore 15,00









discorso di Jorge Mario Bergoglio nella Malmö Arena – 31 ottobre 2016

rendo grazie a Dio per questa commemorazione congiunta dei 500 anni della Riforma,

riconosciamo che tra di noi è molto più quello che ci unisce di quello che ci separa.

un grande dono che Dio ci fa e, grazie al suo aiuto, siamo oggi qui riuniti, luterani e cattolici, in spirito di comunione

Il dialogo tra di noi ha permesso di approfondire la comprensione reciproca, di generare mutua fiducia e confermare il desiderio di camminare verso la comunione piena

A noi cristiani oggi è chiesto di essere protagonisti della rivoluzione della tenerezza.


Piccolo commento a caldo (di B.):

Perché Bergoglio ringrazia Dio per una cosa che ha voluto lui? Forse che Dio ha espresso la sua approvazione? O invece non è crollata la Cattedrale di San Benedetto a Norcia?

Zero in matematica, Bergoglio: il nulla – “quello che unisce” – non può essere “molto di più” del tutto – “quello che ci separa” -. Tranne che Bergoglio non parli per se stesso… ma non era cattolico?

Sarebbe bastato un volo a Malmö per riunire “in spirito di comunione” luterani e cattolici… non solo, ma da qui si desidera la “comunione piena”… segno che secondo Bergoglio già esisterebbe una comunione parziale. E’ più che evidente che Bergoglio parla per sé, perché una simile impossibilità non è cosa che riguardi i cattolici.
Comodo fare il “papa” dei cattolici e poi sentirsi in comunione con gli anticattolici!
Tranne che si tratti di attacchi acuti di schizofrenia… altro che ingravescente aetate!

La rivoluzione della tenerezza è una bestialità linguistica e… quindi… una solenne turlupinatura.

Un Dio geloso e vendicatore è il Signore,

vendicatore è il Signore, pieno di sdegno.

Il Signore si vendica degli avversari 
e serba rancore verso i nemici.

Il Signore è lento all’ira, ma grande in potenza
 e nulla lascia impunito.

[…]
Buono è il Signore, un asilo sicuro 
nel giorno dell'angoscia:
conosce quelli che confidano in lui 
quando l'inondazione avanza.

Stermina chi insorge contro di lui 
e i suoi nemici insegue nelle tenebre.
Naum, 1, 2-3 e 7-8







novembre 2016
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI
AL PONTIFICATO DI PAPA FRANCESCO