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La crisi nella Chiesa, il falso profeta e l’Anticristo Dagli scritti di Mons. Fulton John Sheen <> ![]() Predica dell'Anticristo, Signorelli, Duomo di Orvieto Fu nominato vescovo da Pio XII e mandato come Ausiliare a New York, ma continuò nella sua attività di conferenziere e scrittore. Ricordiamo: La pace dell’anima, La felicità del cuore, Il primo amore del mondo (sulla Vergine), La filosofia della religione, in cui dimostra come nel nostro tempo la filosofia abbia raggiunto il livello più basso di irrazionalismo da cui guarda con disprezzo assoluto a Dio e alle Verità eterne e indica il cammino della sana ragione, illuminata dalla fede, orientata al Padre, in Cristo, unica Via Verità e Vita. Mons. Fulton Sheen disse nel 1950: <>«Stiamo vivendo nei giorni dell’apocalisse,
gli ultimi giorni della nostra epoca .... Le due grandi forze: il Corpo
mistico di Cristo e il Corpo Mistico dell’Anticristo stanno cominciando
a elaborare le linee di battaglia per la fine». (Flynn T
& L. Il Tuono di giustizia.
Maxkol Communications, Sterling, VA, 1993 p. 20)
Disse anche: «Il Falso Profeta avrà una religione
senza croce. Una religione senza un mondo a venire. Una religione per
distruggere le religioni. Ci sarà una chiesa contraffatta. La
Chiesa di Cristo [la Chiesa cattolica] sarà una. E il falso profeta ne
creerà un’altra. La falsa chiesa sarà mondana, ecumenica
e globale. Sarà una federazione di chiese. E le religioni
formeranno un certo tipo di associazione globale. Un parlamento
mondiale delle chiese. Sarà svuotato di ogni contenuto divino e
sarà il corpo mistico dell’Anticristo. Il corpo mistico sulla
terra oggi avrà il suo Giuda Iscariota, e sarà il falso
profeta. Satana lo assumerà tra i nostri vescovi».
Mons. Fulton Sheen sull’Anticristo. L’Anticristo non si
chiamerà così, altrimenti non avrebbe seguaci. Egli non
indosserà calze rosse, né vomiterà zolfo,
né porterà un tridente né una coda come
Mefistofele nel Faust. Questo per aiutare il Diavolo a convincere gli
uomini che egli non esiste. Quanto più l’uomo lo nega,
più diventa potente. Dio ha definito Sé stesso come “Io
sono colui che sono”, e il Diavolo come “Io sono colui che non sono”.
Da nessuna parte nella Sacra Scrittura troviamo descritto il Diavolo
come un buffone. Piuttosto è descritto come un angelo caduto dal
cielo, come “il principe di questo mondo”, il cui scopo è
convincerci che non c’è la vita eterna. La sua logica è
semplice: se non c’è il paradiso non c’è inferno; se non
c’è l’inferno, allora non c’è peccato; se non c’è
peccato, allora non c’è nessun giudice, e se non c’è
giudizio, allora il male è bene e il bene è il male. Ma
come farà a convincerci alla sua religione? La convinzione russa
pre-comunista, è che egli verrà travestito come il Grande
umanitario; parlerà di pace, prosperità e abbondanza non
come mezzi per condurci a Dio, ma come fini in sé...
(…)
La terza tentazione in cui Satana chiese a Cristo di adorarlo e tutti i regni del mondo sarebbero stati suoi, diventerà la tentazione di avere una nuova religione, senza una croce, una liturgia, senza un mondo a venire, una religione per distruggere la religione, o una politica che è una religione - quella che rende a Cesare anche le cose che sono di Dio. In mezzo a tutto il suo amore per l’umanità e all’apparente suo discorso di libertà e di uguaglianza, si avrà un grande segreto che egli non dirà a nessuno: egli non crede in Dio. Perché la sua religione sarà la fratellanza senza la paternità di Dio, egli vuole ingannare anche gli eletti. Egli ha istituito una contro chiesa che sarà la scimmia della Chiesa, perché lui, il Diavolo, è la scimmia di Dio. Avrà tutte le note e le caratteristiche della Chiesa, ma in senso inverso e svuotata del suo contenuto divino. Sarà un corpo mistico dell’Anticristo che in tutte le cose esteriori somiglierà al corpo mistico di Cristo… (…) Ma il XX secolo si unirà alla contro chiesa perché sostiene di essere infallibile quando il suo capo visibile parla ex cathedra da Mosca sul tema dell’economia e della politica, e come capo pastore del comunismo mondiale. (Mons. Fulton J. Sheen, Communism and the Conscience of the West, Bobbs-Merril Company, Indianapolis, 1948], pp. 24-25). Nota
biografica
![]() Se io non fossi cattolico - diceva
nel 1957 - e volessi
trovare quale sia oggi, nel mondo, la vera Chiesa, andrei in cerca
dell’unica Chiesa che non va d’accordo con il mondo. Andrei in cerca
della Chiesa che è odiata dal mondo. Infatti, se oggi nel mondo
Cristo è in qualche Chiesa, Egli dev’essere tuttora odiato come
quando viveva sulla terra. Se dunque oggi vuoi trovare Cristo, trova la
Chiesa che non va d’accordo con il mondo… Cerca quella Chiesa che i
mondani vogliono distruggere in nome di Dio come crocifissero Cristo.
Cerca quella Chiesa che il mondo rifiuta, come gli uomini rifiutarono
di accogliere Cristo
Fulton John Sheen, battezzato col nome di Peter John (El Paso, 8 maggio 1895 – New York, 9 dicembre 1979), è stato uno dei primi e più celebri telepredicatori cattolici, prima via radio e successivamente per televisione. Il 20 settembre 1919 fu ordinato sacerdote per la diocesi di Peoria, nell'Illinois. Compì gli studi universitari presso l'Università Cattolica d'America, a New York. Nel 1923 ottenne il dottorato in filosofia all'Università Cattolica di Lovanio, in Belgio. Il 28 maggio 1951 papa Pio XII lo nominò vescovo titolare di Cesariana e vescovo ausiliare di New York; ricevette la consacrazione episcopale l'11 giugno successivo dalle mani del cardinale Adeodato Piazza, conconsacranti mons. Leone Giovanni Battista Nigris e mons. Martin John O'Connor. Come vescovo, tra il 1962 e il 1965, partecipò a tutte e quattro le sessioni del Concilio Vaticano II. Il 21 ottobre 1966 papa Paolo VI lo nominò vescovo di Rochester. Rassegnò le dimissioni, per raggiunti limiti d'età, il 6 ottobre 1969; da allora e fino alla morte fu arcivescovo titolare di Newport. Morì il 9 dicembre 1979 all'età di 84 anni. Il suo corpo riposa nella cripta della cattedrale di San Patrizio a New York. Nel 2002, iniziate le pratiche per la canonizzazione, ricevette l'appellativo di Servo di Dio, e il 28 giugno 2012 papa Benedetto XVI ne ha dichiarato le virtù eroiche attribuendogli così il titolo di Venerabile. La causa di beatificazione è stata sospesa a tempo indeterminato per le controversie sulla ricognizione del corpo, tra l'Arcidiocesi di New York la Diocesi di Peoria. (torna
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novembre 2016 |