PERCHÉ UNA SALA “EPISCOPALIANA”

di Don Curzio Nitoglia






A Roma il 30 novembre 2016 in Via Napoli 58 (angolo via Nazionale) presento monsignor Richard Williamson, che terrà una conferenza sul modernismo presso l’aula magna di proprietà della “chiesa americana/episcopaliana”.

Qualcuno si è chiesto come mai la conferenza si svolge in un tempio protestante. La risposta è  semplice: non si svolge in un tempio luterano, ma nell’aula magna, che viene affittata dai proprietari (protestanti) a basso prezzo.

Ora se avessi chiesto l’aula magna ai cattolici (conciliari, sedevacantisti o tradizionalisti) non me l’avrebbero concessa perché l’oratore è monsignor Williamson, se l’avessi cercata presso un Hotel sarebbe costata 20 volte di più e il proprietario probabilmente sarebbe stato un massone, un membro della Mont Pelerin Society (1)  o peggio. Quindi ho scelto la stessa aula ove circa 8 anni or sono tenni una conferenza sulla Palestina e nessuno sollevò alcuna obiezione.

don Curzio Nitoglia

1 -  La Mont Pelerin Society è una “lobby” molto potente composta da economisti, filosofi ed uomini politici molto influenti, riuniti in un “club”, o meglio una ‘Super-Loggia’, per influenzare la politica interna ed estera degli Usa e GB, promuovere un mercato ed una finanza “assolutamente liberi” da ogni ingerenza dello Stato e dell’etica. La suddetta Society è nata in Svizzera, presso le terme di Mont Pelerin, da cui ha preso il nome, il 10 aprile del 1947 da 36 grandi-fratelli fondatori. Cfr. Gilad Atzmon, L’Errante. Chi? Un’inquietante introspezione nella psicologia ebraica, sine loco, Editore Zambon, 2012, p. 158







novembre 2016
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