Ferrara Cattolica si è prostrata contrita
ai piedi del Signore


Notizia - Ferrara 28 gennaio 2017


Riceviamo dagli amici di Ferrara e pubblichiamo

Il 22 gennaio 2017 sono state rubate in una chiesa di Ferrara vari oggetti sacri,
tra cui la Pisside contenente diverse Ostie consacrate.





AVE MARIA!

 Carissimi,

Per riparare all’abominevole, spregevole ed esecrabile sacrilego furto della Pisside contenente le Sacre Ostie Consacrate, a Ferrara durante tutta la settimana, per decreto dell’Arcivescovo S.E. Mons. L. Negri in ogni parrocchia sono state celebrate S. Messe di riparazione (come da decreto arcivescovile allegato). In S. Chiara, inoltre, nessuna S. Messa è stata più officiata fino a ieri, quando l’Arcivescovo stesso ha celebrato il Santo Sacrificio di Riparazione.

In particolare, possiamo dire, non senza un po’ di sorpresa, che una gran parte della Ferrara cattolica si è prostrata ai piedi della Croce per chiedere perdono e riparare …

Davvero nutrita e soprattutto devota la partecipazione dei fedeli alle iniziative, comiciate alle 12, con la S. Messa in Rito Antico pro remissione peccatorum (seguita dal solenne rito di riparazione, durante il quale è stato recitato comunitariamente l’atto scritto da S.S. Pio XI, con gli adattamenti necessari all’occasione ed è stata venerata la Reliquia del Preziosissimo Sangue) in S. Maria in Vado, Basilica Parrocchiale retta dalla Fraternità Sacerdotale della Familia Christi e Santuario Eucaristico del Miracolo del sangue Prodigioso del 1171, e proseguite alle ore 18 con la S. Messa in S. Chiara celebrata da S.E. Mons. Arcivescovo e la solenne processione penitenziale con il Santissimo Sacramento per le vie cittadine, al canto delle Litanie Maggiori, fino all’altare del Miracolo Eucaristico in S. Maria in Vado, dove si è adorato il SS. Sacramento ed è stata impartita la solenne Benedizione Eucaristica.

Semplici ma chiarissime le parole di Mons. Negri sia durante l’omelia, sia durante l’atto pubblico di riparazione davanti al Santissimo. “Senza falsi ecumenismi, solo noi cattolici conserviamo la Presenza Reale nel SS. Sacramento dell’altare, su tutti gli altari del mondo, in modo reale e permanente (neanche i “fratelli ortodossi” godono di questo privilegio).
Ed è questo il nostro tesoro più prezioso. Pertanto colpire la Chiesa nel Santissimo Sacramento è veramente l’atto più esecrabile che si possa pensare. L’Arcivescovo ha poi esortato a partecipare alla processione penitenziale senza temere il giudizio malevolo o i sorrisi di compatimento di una moltitudine di ferraresi avversi o indifferenti a Cristo ed alla Sua Chiesa. “In processione chiedete perdono, ma a Dio, non a loro…”.

E la lunga processione, che si è sviluppata per le vie del centro cittadino, ha reso testimonianza della volontà dei cattolici ferraresi presenti di chiedere sinceramente perdono a Dio per l’affronto che Gli è stato rivolto nella sventurata città. Con profonda fiducia nella Misericordia del Signore. All’interno poi della Basilica di S. Maria in Vado è stato commovente vedere centinaia di persone inginocchiate non solo nei banchi, ma per terra, per tutto lo svolgimento del rito penitenziale.

Ferrara cattolica (senza divisioni di associazioni, movimenti … unita nel chiedere pietà a Dio) si è prostrata ai piedi del Suo Signore, chiedendo l’intercessione potentissima dell’Immacolata, per ottenere il perdono e riparare allo scempio ottenuto.

Miserere nostri Domine, miserere nostri.

AVE MARIA!



gennaio 2017
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