Fraternità Sacerdotale San Pio X:
notizia possibile

22 febbraio 2017

Negli utimi giorni è corsa voce - da noi non verificata per quanto ci è possibile, ma che riteniamo abbia una alta probabilità di veridicità - che la Fraternità San Pio X avrebbe perfezionato il contratto di acquisto di un complesso immobiliare a Roma, composto da un ampio fabbricato con annessa chiesa.

Riportiamo la notizia, come è nostro solito, dopo che essa è già stata diffusa su alcuni siti cattolici internet internazionali.
Si tratterebbe dell'acquisto del complesso già appartenuto ai Frati della Carità detti Frati Bigi, che lo fecero erigere dalla fine dell'800 al 1914. Il complesso, situato su via Emanuele Filiberto, tra viale Manzoni e via Galilei, si trova nel quartiere Esquilino, nel centro di Roma, nei pressi della Scala Santa: è composto da un ampio fabbricato che i Frati, la cui congregazione si è estinta nel 1973, usavano come convento con annessa scuola.



Nella foto si vede, a destra, che l'edificio è completato da una chiesa, intitolata a Santa Maria Immacolata, a suo tempo costruita insieme all'edificio, che si presenta con una facciata sormontata da due basse torre campanarie.




La chiesa, nota come Santa Maria Immacolata all'Esquilino, è illuminata solo dal rosone e dalle finestre sulla facciata e dalle quattro finestre sul fianco; l'interno è diviso in tre navate.
Non è stata dismessa come luogo di culto, ma costituisce un locale sussidiario della vicina parrocchia dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano. Come tale, dallo scioglimento della congregazione dei Frati Bigi, è una dipendenza del Vicariato dell'Urbe, con quello che questo comporta dal punto di vista della manuntenzione.

Le stesse voci che circolano danno per scontato che il complesso sarà destinato a sede dell'istituenda Prelatura personale che molto probabilmente conserverà il nome di San Pio X, e, data la vastità dell'edificio, esso dovrebbe ospitare, oltre alla sede del Prelato, anche il seminario romano della futura Prelatura.

Le trattative per l'acquisto sarebbero state favorite dallo stesso Vaticano, sia attraverso la Pontificia Commissione Ecclesia Dei, sia tramite l'interessamento del Vicariato dell'Urbe, che avrebbe concordato di cedere il complesso per una somma che - dicono le voci - si aggira intorno ai quindici milioni di Euri.





Se la notizia fosse confermata sarebbe una soddisfazione non indifferente per i fedeli romani della Fraternità, i quali, fatta salva la possibilità di recarsi a Messa ad Albano Laziale, è dal gennaio del 1997 che assistono alla celebrazione della Santa Messa nella cappella Santa Caterina da Siena, ricavata nell'androne di una casa sita in via Urbana 85, a ridosso di via Cavour e adiacente a piazza della Suburra.




febbraio 2017

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