A proposito del Cardinale Burke

di GLG




Letta la notizia del trasferimento del Cardinale Burke nell’isola di Guam, l’amico GLG ci manda questo suo appunto, che pubblichiamo per la riflessione che suggerisce e che molto probabilmente è tanto vicina al vero che c’è da aspettarsi il verificarsi di una delle due ipotesi da lui avanzate.

Il fatto

da noi segnalato nel nostro articolo “Gente che va… gente che viene”; e come raccontato da Il Giornale del 16 febbraio scorso

Raymond Leo Burke, il cardinale tradizionalista, il porporato che ha messo nero su bianco i “dubia” contro l’esortazione di papa Francesco, il patrono dell’Ordine di Malta commissariato da Bergoglio, è atterrato ieri sull’isola di Guam, un minuscolo puntino di terra nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico.
   


Ufficialmente dovrà investigare su un brutto caso di preti e pedofilia, anche se la decisione di affidare proprio a lui tale incarico ha fatto pensare ai più che si tratti di un modo per allontanare da Roma uno dei maggiori oppositori del nuovo corso bergogliano.
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L’arcivescovo Anthony Apuron, infatti, è accusato di violenze sessuali ai danni di cinque ragazzi, abusi che sarebbero avvenuti negli anni '70 quando il vescovo era solo un sacerdote. Il primo esposto porta la firma di Roy Taitague Quintanilla, che all’epoca aveva appena 12 anni, seguito da altri quattro ex chierichetti. Apuron, 71 anni, si è sempre dichiarato innocente, rigettando ogni accusa e parlando più volte di un attacco pianificato contro la Chiesa Cattolica. Il Vaticano comunque non è rimasto immobile. Nel giugno dell’anno scorso Bergoglio spedì a Guam l’arcivescovo Savio Hon Fai-Tai, segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, con l’incarico di amministratore “sede plena” dell’arcidiocesi per riportare l'ordine in una comunità finita nella bufera. Poi a ottobre nominò un "coadiutore" della diocesi, attribuendogli pieni poteri e commissariando di fatto l’arcivescovo incriminato. Ed ora il “Tribunale di prima istanza” della Congregazione per la Dottrina della Fede, formato da Burke e altri quattro vescovi e che già oggi inizierà a raccogliere testimonianze per indagare sul caso.

La riflessione

Burke spedito in mezzo al Pacifico per indagare su episodi di pedofilia degli anni '70, come se si potesse indagare su questo tipo di fatti a distanza di quasi 50 anni!

e soprattutto dopo che lui Francesco ha già mandato, e lasciato, qualcuno a vedere un anno fa!

L’episodio dell’Ordine di Malta, [e della riabilitazione del colpevole (diffusione di 300'000 preservativi !)] svela la trappola.

Qualunque fossero le conclusioni di Burke allora il Vaticano sosterrebbe le contrarie e lo denigrerebbe.
Burke dice che l’accusato è innocente ?
Allora Francesco abbraccia uno degli accusatori e dichiara Burke simpatizzante per i pedofili.
Burke dice che l'accusato è colpevole ?
Allora Francesco abbraccia l’accusato e dichiara Burke calunniatore.

Una via di uscita c’è, facile, rapida, e insindacabile.

Rapporto di Burke di 5 parole : “CHI SONO IO PER GIUDICARE ?”






febbraio 2017
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