Lefebvriani a un passo
dalla firma dell'accordo

Le foto della possibile nuova sede a Roma

di Marco Tosatti

Articolo pubblicato il 20 marzo 2017 sul sito dell'Autore: Stilum Curiae






Mi dicono buone fonti che La Fraternità San Pio X e il Vaticano sono a un passo dall’accordo. In realtà, secondo alcuni, mancano solo le firme; e si è in attesa che mons. Fellay dia gli ultimi ritocchi alla sua situazione interna, per giungere poi al grande passo: il rientro totale e ufficiale, come Prelatura personale, dei lefebvriani in seno alla Chiesa di Roma.
In questo modo a Francesco riuscirebbe di portare a termine un percorso che aveva avuto inizio nel pontificato di Benedetto XVI, e che si era arenato per questioni teologiche; che però adesso sarebbero superate dalla disponibilità del Pontefice a non chiedere che tutti i puntini sulle “I” siano chiari e definiti.
D’altronde anche mons. Lefebvre scriveva che se il Concilio Vaticano II fosse interpretato nell’ermeneutica della continuità, non ci sarebbe nessun problema per una comunione totale con Roma. E non c’è nessun problema perché all’interno della Chiesa, come già diceva Benedetto, il Concilio sia letto in questo modo.

In coda a queste righe riportiamo da “Inter Multiplices Una Vox” delle interessanti considerazioni sviluppate da mons. Fellay nel suo viaggio in Polonia. E anche da queste, sia pure con tutte le cautele del caso, si capisce che il clima può essere maturo per un annuncio importante. D’altronde il Pontefice ha una certa simpatia per i lefebvriani di Lefebvre (meno per i tradizionalisti in casa sua), ereditata, pare, da una buona impressione ricevuta dalla Fraternità quando era arcivescovo di Buenos Aires.

Nell’omelia in Polonia mons. Fellay ha smentito le voci relative all’acquisto di un immobile di proprietà del Vicariato di Roma, Santa Maria Immacolata all’Esquilino, come futura sede della Fraternità. E diceva la verità. Ma in realtà nella prospettiva di una regolarizzazione dei rapporti con la Santa Sede, la Fraternità sarebbe interessata al complesso delle Suore Immacolate di via Monza, una ex scuola-convitto, con una chiesa che dà sulla strada. Quel complesso potrebbe diventare la nuova sede romana della FSSPX.

Le foto che vedete sono relative a quell’edificio.





L'articolo di Tosatti riporta per intero il resoconto
dell'omelia pronunciata da Mons. Fellay in Polonia il 3 marzo scorso,
che abbiamo pubblicato in questo sito e a cui noi rimandiamo


Polonia: Mons. Fellay fa delle precisazioni
sulle relazioni della Fraternità San Pio X con Roma


Resoconto dell'omelia pronunciata il 3 marzo 2017
pubblicato il 17 marzo su DICI, agenzia di informazione della Fraternità
 



marzo 2017
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