Le parrocchie italiane si impegnano per la

Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia

di Francesca de Villasmundo

Pubblicato sul sito francese Medias presse info

L'immagine è nostra





La scristianizzazione della società non provoca impegni del genere: dozzine di parrocchie italiane hanno deciso di essere in prima linea contro ciò che i benpensanti chiamano «l’omofobia». Così hanno architettato diverse iniziative per la Giornata mondiale di lotta contro l’omofobia e la transfobia, che avrà luogo il prossimo 17 maggio: veglie e incontri sono al centro dei preparativi per combattere «le discriminazioni»… e cambiare le mentalità nei confronti dell’omosessualità e di tutte le deviazioni che ne derivano.

Un’offensiva pro-Lgbt diretta da ecclesiastici molto gay-friendly e certamente ispirati dalle diverse prese di posizioni di Papa Francesco sull’argomento: più di una volta il pontefice argentino ha espresso dichiarazioni o compiuto delle azioni equivoche a favore del mondo arcobaleno. Dal suo «Chi sono io per giudicare?» alla sua richiesta di «accompagnare le persone che intraprendono un cambiamento di sesso», egli ha dato il via al grande cantiere per la trasformazione della dottrina della Chiesa su queste questioni morali.

In più, tutte le sue azioni permettono di praticare un sacrosanto ecumenismo e soprattutto di non lasciare ai soli protestanti l’impegno omosessualmente corretto, così importante per essere ben visto nel mondo e dal mondo. Niente di meglio per compiacere il Papa argentino!

A Milano, la parrocchia Santa Maria della Passione organizza una veglia di preghiera in contemporanea con la chiesa evangelica valdese, presente nell’Italia del Nord. Mentre a Palermo, in Sicilia, i padri gesuiti e i padri comboniani di sono accodati alla chiesa evangelica luterana.
A Pinerolo, vicino Torino, la comunità cristiana del prete militante Lgbt e scomunicato nel 2003, Franco Berbero, che «sposa» le coppie gay, organizza una manifestazione per le vie cittadine per «salutare il rinnovamento teologico della Chiesa». Iniziative simili sono previste anche a Firenze, Catania, Trieste, Bologna e in altre città italiane.
A Genova, sarà niente meno che il Vicario generale Nicolò Anselmi a partecipare alla veglia organizzata in una delle parrocchie del cardinale-arcivescovo Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

La Chiesa conciliare si adatta bene e sicuramente al mondo arcobaleno…




maggio 2017
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI