Germania:
omosessualità e protestantesimo svuotano le chiese

di Francesca de Villasmundo

Pubblicato sul sito francese Medias presse info







Sono questi i frutti del Vaticano II, del relativismo e dell’indifferentismo dottrinale che da cinquant’anni imperversano nei ranghi della Chiesa tedesca, a rimorchio delle sette protestanti.

La diocesi di Essen, nel 2016, ha registrato più di 4000 “abbandoni” di cattolici. Per comprendere le ragioni di questi abbandoni in massa, la diocesi ha condotto un’inchiesta su 3000 fedeli, di cui 440 che avevano lasciato la Chiesa cattolica.

Le motivazioni sono: la mancanza di un legame con la Chiesa, la tassa sulle religioni (Kirchensteuer), ma soprattutto «l’attitudine della Chiesa che non è più in sintonia con l’epoca odierna»: la posizione della Chiesa sulle donne, il celibato, la contraccezione e, naturalmente, l’omosessualità.

Niente di sorprendente in questi risultati: preti, vescovi e teologi tedeschi, da troppo tempo prossimi alle posizioni protestanti, hanno seminato bene; e i frutti non sono mancati: hanno formato un popolo di fedeli a… Lutero, il pensatore del mondo moderno!

«E poiché hanno seminato vento 
raccoglieranno tempesta.» (Osea, 8, 7).

Per volontà di certi chierici progressisti altolocati, il concilio Vaticano II ha segnato l’apertura della Chiesa al mondo moderno e alla cultura contemporanea. Questa armonizzazione rivoluzionaria promossa cinquant’anni fa fra la dottrina cattolica e il mondo moderno continua a condurre i suoi adepti sul cammino del progressismo morale che, come indica la stessa parola, è sempre in marcia, indice certo di modernità e di contemporaneità… la rivoluzione progressista non ha fine…

Questa apertura è divenuta il castigo della Chiesa conciliare, che va morendo: sotto la patina della modernità, il nulla!





agosto 2017
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