Il Rosario alla Madonna, e la zizzania di Santa Marta


di Fra Cristoforo
Articolo pubblicato sul sito Anonimi della Croce

L'immagine è nostra








Sono state tantissime le polemiche contro il Rosario Polacco in difesa del cristianesimo in Europa. Polemiche innescate sempre dallo stesso regista: Bergoglio. Intanto, come hanno notato in molti, il silenzio vergognoso dei media vaticani su questa iniziativa che ha coinvolto più di un milione di persone (anche qui in Italia oggi 13 Ottobre si riuniranno a flotte a pregare il Rosario per la stessa intenzione). Un po’ come all’ultimo famoso Family Day.

Silenzio dei media vaticani, perché silenzioso è stato Bergoglio. In un momento invece in cui avrebbe dovuto alzare la voce in favore della famiglia (erano infatti i giorni in cui in parlamento era discussa la legge sulle unioni civili). Fanno sempre silenzio in quei momenti. Ma invece si affannano a scrivere subito quando Omissis telefona a Pannella, e quando va dall’ottico, dal calzolaio o a buttare la spazzatura differenziata.

Questo silenzio da Santa Marta sul Rosario Polacco non è passato però inosservato. Famiglia Cristiana (?) ieri scriveva addirittura che quel Rosario “non è piaciuto al Papa”. A parer loro è stato un Rosario “politicizzato”, perché la Conferenza Episcopale Polacca si lascerebbe condizionare dalle direttive del governo. Niente di più falso. Mai come oggi infatti la Polonia può respirare aria pura dal punto di vista politico e cristiano. Difendere “i confini” significa infatti salvaguardare la nostra cultura e la nostra fede, dalle vere e proprie invasioni di musulmani, che vengono continuamente incentivate da Santa Marta & Co.

La verità è che a Bergoglio, Galantino, Bassetti, Spadaro, non importa nulla dei migranti. Altrimenti li porterebbero a casa loro senza fare tanta cagnara. Il problema è che a loro piace farsi “pubblicità” alle spalle degli altri. Spingono all’accoglienza dei migranti. Ma poi siamo noi che dobbiamo farcene carico.

E non mi facciano ridere tutti coloro che hanno visto in questo Rosario una strada “pericolosa”. L’unico pericolo qui è che ci stiamo calando le braghe davanti a tutte le lobby di turno (Ong, gay, Lgbt varie). E stiamo perdendo la nostra identità cristiana. Che è costata il sangue di tanti martiri. E che noi stiamo svendendo a due lire. Solo perché lo dice Bergoglio. Che anche questa volta, con il suo silenzio, è riuscito benissimo a dividere e creare zizzania.






ottobre 2017
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