TRENTA RIGHE FUORI MODA


Auguri per il Santo Natale


di Alessandro Gnocchi



Pubblicato sul sito Riscossa Cristiana
nella rubrica del martedì “Fuori moda” - La posta di Alessandro Gnocchi
 
 
Le immagini e l'impaginazione sono nostre



Ogni martedì Alessandro Gnocchi risponde alle lettere degli amici lettori. Tutti possono scrivere indirizzando le loro lettere a info@riscossacristiana.it, con oggetto: “la posta di Alessandro Gnocchi”. Chiediamo ai nostri amici lettere brevi, su argomenti che naturalmente siano di comune interesse. Ogni martedì sarà scelta una lettera per una risposta per esteso ed eventualmente si daranno ad altre lettere risposte brevi. Si cercherà, nei limiti del possibile, di dare risposte a tutti.


mercoledì 20 dicembre 2017


In un giornale, “trenta righe”, sono come un sigaro toscano e una medaglia di cavaliere: non si negano a nessuno. Sono perfette per i primi balbettii di un praticante, per i funambolismi del vecchio cronista, per l’elzeviro del professore un po’ dandy e per l’editoriale del direttore. Dunque bastano anche a noi per dare un taglio veloce ed esaustivo a questa rubrica che commenta quanto accade dentro e fuori la Chiesa. Ma per favore, anche se la forma non è più quella della risposta alle vostre lettere, continuate a scrivere. Gli spunti migliori vengono sempre da voi.




Nascita di Cristo - Duccio di Buoninsegna


Sant’Efrem il Siro

(Dall’Inno III della Natività)


Benedetto il bimbo, che oggi
ha fatto esultare Betlemme.
Benedetto l’infante, che oggi
ha ringiovanito l’umanità.
Benedetto il frutto, che ha chinato
se stesso sulla nostra fame.
Benedetto il Buono che in un istante
ha arricchito tutta la nostra povertà
e ha colmato la nostra indigenza.
Benedetto Colui che è stato piegato
dalla sua misericordia
a prendersi cura della nostra infermità.

Siano rese grazie alla Fonte
inviata per la nostra propiziazione.
Siano rese grazie a Colui
che congedò il sabato compiendolo.
Siano rese grazie a Colui che sgridò la lebbra,
ed essa non poté rimanere.
Anche la febbre lo vide e fuggì.
Siano rese grazie al Clemente
che ha portato la nostra pena.

Gloria alla tua venuta
che ha portato alla vita gli uomini.
Gloria a Colui che è venuto
presso di noi mediante il suo primogenito.
Gloria a quel Silente
che ha parlato mediante la sua voce
Gloria a quel Sublime
divenuto visibile mediante il suo Levante
Gloria a quello Spirituale
compiaciutosi che divenisse corpo il proprio Figlio
affinché, mediante esso, la sua potenza
divenisse tangibile
e potessero vivere, grazie a quel Corpo,
i corpi della sua stessa stirpe.

Gloria a quell’Invisibile
il cui Figlio divenne visibile.
Gloria a quel Vivente
il cui Figlio morì.
Gloria a quel Grande
il cui Figlio scese e si rimpicciolì.
Gloria a quella Potenza divina
che si è modellata
una figura della propria maestà
e un’immagine della propria invisibilità.
Con l’occhio e l’intelletto,
con entrambi lo vediamo.

Gloria a quell’Invisibile
che persino con l’intelletto
non può essere minimamente toccato
da quelli che lo vogliono scrutare,
e fu toccato, per sua grazia,
in virtù della sua umanità.
La natura che mai fu palpata,
fu legata e avvinta per le mani,
trafitta e crocifissa per i piedi.
Di sua propria volontà
prese un corpo per coloro che lo afferrarono.

A tutti voi, cari amici, auguro un Santo Natale così.

Alessandro Gnocchi

Sia lodato Gesù Cristo
 



dicembre 2017
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