“Spunto di Riflessione: un annuncio shock dal pulpito, l’applauso dei fedeli e l’approvazione di un Vescovo”


di Fra Cristoforo



Articolo pubblicato sul sito Anonimi della Croce
e ripreso da Riscossa Cristiana

Pubblichiamo questo breve articolo più presi dalla preoccupazione che dall'indignazione.
Ogni giorno che passa il male nella Chiesa si diffonde come a macchia d'olio.
Non possiamo impedirci di pensare che l'abominazione dentro il luogo santo, ricordata da Nostro Signore, diventa sempre più aggressiva e si appresta sempre più il giorno dell'intervento divino, quando sarà pianto e stridore di denti.

Tutto questo ci incita a raddoppiare le nostre preghiere, perché il Signore abbia pietà dei nostri peccati e ci aiuti a perseverare nella fede ancor più di fronte al tradimento dei Suoi ministri: preti, vescovi e papi.








Duccio di Buoninsegna - Gesù caccia il demonio che lo tenta.


Forse non dovrei stupirmi più. Invece ancora rimango basito per tutto quello che sta succedendo nelle Chiesa.

Un sacerdote americano, il 17 Dicembre scorso, ha annunciato dal pulpito di essere gay: “sono gay e sono un prete cattolico romano”, ha detto spiegando di non avere intenzione di lasciare il sacerdozio  (La Repubblica: “sono gay e sono prete”)

Intanto mi chiedo: aveva tutta questa esigenza di annunciare dall’Ambone di essere gay? Perchè?

Ha poi aggiunto: “I preti della chiesa cattolica romana e del mondo dovrebbero incoraggiare a rompere il muro del silenzio e dire la verità sulla propria identità sessuale. Mi impegnerò a non vivere la mia vita nell’ombra del segreto. Prometto di essere autenticamente me stesso. Abbraccerò la persona che Dio ha creato in me”.

Ma le parole più assurde in merito le ha dette il suo Vescovo: “Noi supportiamo padre Greiten nel suo percorso e raccontiamo la sua storia per comprendere e vivere con lui il suo orientamento sessuale. Come insegna la Chiesa chi ha un’attrazione per persone dello stesso sesso deve essere trattato con comprensione e compassione”.

Ciò che mi fa riflettere è l’ossessione di voler dire a tutti i costi e a tutto il mondo di essere “un prete gay”. Davanti all’approvazione di Superiori e Vescovi.

La neochiesa arcobaleno è in mano alle lobby gay. Statene pur certi. E nessuno si prende la briga di combatterla. Bergoglio compreso. Ma anzi, approvano, applaudono, chiedono scusa, benedicono i gay pride.

Questo è il momento più tenebroso che ci sia mai stato nella Storia della Chiesa.

Non riesco ad aggiungere altro. Sono davvero triste.

Lascio ai vostri commenti ogni altra riflessione.





dicembre 2017
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