Cosa trattiene il mistero dell’iniquità?

Una importante riflessione su 2 Ts 2, 3-12


di Fra Cristoforo



Pubblichiato sul sito Anonimi della Croce

Impaginazione e immagini sono nostre







La croce col serpente?



Ritengo importante, prima della pubblicazione dello Spiffero che sarà prossimamente, darvi una interpretazione di questo passo di San Paolo che reputo di natura capitale.
Vi ho sempre detto che è fondamentale imparare a leggere questi tempi che viviamo con la Luce della Parola di Dio. Altrimenti non c’è scampo. Non ci capiamo nulla. Solo la Parola può illuminarci e aiutarci a dare un senso a tutto ciò che accade. Perché è già Scritto! E’ tutto già profetizzato nella Scrittura.

Questo brano di San Paolo è davvero misterioso. Molti biblisti si sono addentrati nella ricerca di un significato a questi versetti. Ma senza un risultato concreto. Hanno abbozzato teorie, a volte anche interessanti, ma nessuna spiegazione esaustiva a questo testo. Credo che i tempi siano maturi. E abbozzo una interpretazione.

Innanzitutto il passo di Paolo è questo:

“[3] Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, [4] colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.
[5] Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? [6] E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. [7] Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. [8] Solo allora sarà rivelato l’empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all’apparire della sua venuta, l’iniquo, [9] la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, [10] e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. [11] E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna [12] e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità” (2 Ts 2, 3-12).

Ho postato la citazione direttamente con la traduzione del 1974, perché in questo momento la differenza con la nuova CEI non ci interessa.

Questo brano è della massima importanza.

San Paolo dice: “ὅτι ἐὰν μὴ ἔλθῃ ἡ ἀποστασία πρῶτον καὶ ἀποκαλυφθῇ ὁ ἄνθρωπος τῆς ἀνομίας, ὁ υἱὸς τῆς ἀπωλείας” (v.3),
che tradotto sarebbe: “prima dovrà avvenire l’apostasia e dovrà essere rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione”.
L’Apostolo ovviamente parla degli ultimi tempi. E parla di “apostasia” , di “uomo iniquo” e “figlio della perdizione”. Quindi l’apostasia avrà inizio con un “uomo iniquo”, che aprirà le danze a tutto questo. Non identificherei per “uomo” una sola persona. Ma tutti coloro che hanno abbracciato la menzogna e che cercano in ogni modo di propagarla.

Come possiamo vedere questa apostasia oggi è presente in modo forte nella Chiesa. Sia a livello teologico (e quindi la negazione della Verità per dare ampio spazio al relativismo), sia a livello morale (Lgbt che impera nella neochiesa). La neochiesa si vuole sostituire alla Vera Chiesa. Alla Parola di Dio si vuole sostituire l’Amoris Laetitia, che ce la rifilano in ogni modo, e ci manca poco che alla Messa domenicale si sostituisca il Vangelo con un brano di AL. Poi, guai a contraddire l’opera di Bergoglio, Chi lo fa viene letteralmente sbranato. Perché AL è il nuovo vangelo della neochiesa. Per “uomo iniquo” dunque si intendono tutti coloro dalla testa in giù che hanno interesse a divulgare la menzogna.

ὁ ἀντικείμενος καὶ ὑπεραιρόμενος ἐπὶ πάντα λεγόμενον θεὸν ἢ σέβασμα, ὥστε αὐτὸν εἰς τὸν ναὸν τοῦ θεοῦ καθίσαι ἀποδεικνύντα ἑαυτὸν ὅτι ἔστιν θεός. 5οὐ μνημονεύετε ὅτι ἔτι ὢν πρὸς ὑμᾶς ταῦτα ἔλεγον ὑμῖν” , (v. 4)
colui che si contrappone e si innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel Tempio di Dio, additando se stesso come Dio”.

Questo aspetto è molto sottile e delicato, ma allo stesso tempo mi sembra al giorno d’oggi molto chiaro. Praticamente tutti i mass media incensano questo Pontificato, facendone praticamente un idolo. Lo stesso Padre Sosa, Padre Generale dei Gesuiti, quando disse che la Scrittura poteva non avere “valenza” perché allora non esisteva il registratore è arrivato ad affermare: “Io mi identifico con quello che dice Papa Francesco” (https://anticattocomunismo.wordpress.com/2017/05/16/il-papa-nero-
arturo-sosa-del-papa-bianco-francesco/).




E’ quotidianamente sotto gli occhi di tutti l’eccessiva incensazione di Bergoglio: dall’Osservatore Romano, a Civiltà Cattolica, a Repubblica e Corriere della Sera, fino alla stampa delle magliette con la scritta “Superpope” e la sua immagine impressa nei lecca lecca (https://opportuneimportune.blogspot.it/2018/01/ultimora-precisazioni-di-santa-marta.html). Sembra ci sia dietro proprio una regia che deve diffondere ossessivamente in tutti i modi e in tutti i luoghi l’immagine di Bergoglio. Che ad oggi siede “nel Tempio di Dio”.

τὸ γὰρ μυστήριον ἤδη ἐνεργεῖται τῆς ἀνομίας· μόνον ὁ κατέχων ἄρτι ἕως ἐκ μέσου γένηται.” (v. 7)
il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene”.

Questo versetto ha fatto rompere il capo ad un sacco di gente. Cosa significa che deve “essere tolto di mezzo” chi “trattiene” il “mistero dell’iniquità”? E’ l’apice della apostasia! C’è infatti “qualcuno” che trattiene ancora questo “mistero di iniquità”. Alcuni hanno azzardato ipotesi. Tipo: “finché ci sarà Benedetto XVI…”, oppure l’immagine di qualche altro profeta. Ma la spiegazione è ben più profonda e importante. Infatti Colui che sta ancora trattenendo il “mistero dell’iniquità” è da identificarsi in Gesù Eucaristia!

Cos’ha infatti in programma la neochiesa? Ciò che da tempo avevamo preannunciato e che in molte località già avviene: la messa ecumenica. Cambiare le parole della Consacrazione per rendere invalida la Messa. E quindi eliminare l”Eucaristia”. Tutto ciò, come sapete è in atto. Eliminando la Presenza Reale e Sostanziale non avranno più senso i Tabernacoli, perché non ci sarà più “Presenza”. Ecco chi è Colui che ancora trattiene: Gesù Eucaristia. E quando verrà abolita la Consacrazione, il “mistero dell’iniquità” avrà campo libero, perché si siederà al posto di Dio. Sarà l’apice della apostasia. Credo proprio che i tempi siano questi. Cioè, questa Parola si sta realizzando ora. Devo ammettere che dal Concilio Vaticano II è stato posto il seme di questa apostasia. Non dico Paolo VI assolutamente, perché lo reputo un grande Papa. Ma chi ha lavorato nel Concilio, forzando la teologia. Oggi nelle neochiese i Tabernacoli non sono più al centro. Ma da un lato. Questa “azione” è stata davvero diabolica. Perché è stato spodestato Colui che da significato a quel Tempio, per dare spazio a canti, balli, bandiere, comizi, e oggi anche pizzate dentro le Chiese.

Togliendo la Consacrazione alla Messa, quindi abolendo di fatto l’Eucaristia, l’”uomo iniquo” agirà apertamente con tutta la sua malvagità.

Tutti hanno ormai notato che Bergoglio non si inginocchia MAI davanti all’Eucaristia, e invece lo ha fatto in tante altre occasioni., lavande dei piedi ai musulmani, nelle moschee, nelle chiese protestanti….

Sarebbe troppo lungo spiegare tutto. Ma già questo penso che basti.
Interessante anche il v 12:
ἵνα κριθῶσιν πάντες οἱ μὴ πιστεύσαντες τῇ ἀληθείᾳ ἀλλὰ εὐδοκήσαντες τῇ ἀδικίᾳ.” ,
e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla Verità, ma hanno acconsentito all’iniquità”.
Faccio notare questo termine “ εὐδοκήσαντεςeudokesantesacconsentire, compiacersi”. Tutti coloro che si sono “compiaciuti dell’iniquità”. Cioè che hanno accolto la menzogna e l’hanno divulgata. Penso ai neoteologi, alle testate giornalistiche, ai Cardinali che propagano l’eresia ecc…

Il panorama è inquietante, ma credo proprio che questa Parola sia la lettura migliore per questi tempi.

A voi ogni aggiunta, commento e critica. Sono cosciente di aver toccato un tasto molto dolente. Ma questa è la mia lettura della storia che viviamo. E credo che la Parola in questione non lasci nessuno spazio al dubbio.






gennaio 2017
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