TRENTA RIGHE FUORI MODA


Bergoglio e las mujeres

di Alessandro Gnocchi



Pubblicato sul sito Riscossa Cristiana
nella rubrica del martedì “Fuori moda” - La posta di Alessandro Gnocchi
 
Titolo, immagine e neretti sono nostri



Ogni martedì Alessandro Gnocchi risponde alle lettere degli amici lettori. Tutti possono scrivere indirizzando le loro lettere a info@riscossacristiana.it, con oggetto: “la posta di Alessandro Gnocchi”. Chiediamo ai nostri amici lettere brevi, su argomenti che naturalmente siano di comune interesse. Ogni martedì sarà scelta una lettera per una risposta per esteso ed eventualmente si daranno ad altre lettere risposte brevi. Si cercherà, nei limiti del possibile, di dare risposte a tutti.


giovedì 15 febbraio 2018

In un giornale, “trenta righe”, sono come un sigaro toscano e una medaglia di cavaliere: non si negano a nessuno. Sono perfette per i primi balbettii di un praticante, per i funambolismi del vecchio cronista, per l’elzeviro del professore un po’ dandy e per l’editoriale del direttore. Dunque bastano anche a noi per dare un taglio veloce ed esaustivo a questa rubrica che commenta quanto accade dentro e fuori la Chiesa. Ma per favore, anche se la forma non è più quella della risposta alle vostre lettere, continuate a scrivere. Gli spunti migliori vengono sempre da voi





Mi preoccupa il persistere di una certa mentalità maschilista, perfino nelle società più avanzate, dove si consumano atti di violenza contro la donna, trasformandola in oggetto di maltrattamento, di tratta e di lucro, come pure di sfruttamento nella pubblicità e nell’industria del consumo e del divertimento. Mi preoccupa anche che, nella stessa Chiesa, il ruolo di servizio a cui ogni cristiano è chiamato, scivoli a volte, nel caso delle donne, verso ruoli più di servitù che di vero servizio”.

Seguendo il pensiero dei miei predecessori, credo sia necessaria una rinnovata ricerca antropologica che includa i nuovi progressi della scienza e delle attuali sensibilità culturali per andare sempre più a fondo non solo nell’identità femminile, ma anche in quella maschile, per servire così meglio l’essere umano nel suo insieme. Avanzare in questa direzione è prepararci a un’umanità nuova e sempre rinnovata”.

A questo punto, il mio amico Luigi di Gubbio proporrebbe il seguente quiz:

Chi ha scritto queste frasi?

    1 - Laura Boldrini
    2 - Emma Bonino
    3 - Silvio Berlusconi&Francesca Pascale
    4 - Camille Paglia
    5 - Hillary Clinton
    6 - Il vescovo di Roma
   
SI VINCE UN MAPPAMONDO




(AP Photo/Fernando Vergara)

Immagino che tutti conquisterebbero il loro bravo mappamondo senza neppure prendersi il disturbo di scovare questi delicati pensierini nella lettera di ringraziamento che “il vescovo di Roma” indirizza a Maria Teresa Compte Grau, autrice dell’imperdibile volume Diez cosas que el papa Francisco propone a las mujeres (Dieci cose che papa Francesco propone alle donne). “Il pregevole lavoro, edito da Publicaciones Claretianasche”, ci fa sapere l’Osservatore Romano pubblicando i pensierini di Francesco, “sarà presentato il 7 marzo nella capitale spagnola, presso la fondazione Paolo VI, da Mirian Cortés Diéguez, rettore della Pontificia università di Salamanca, Natalia Peiro Pérez, segretaria generale della Caritas spagnola, Clara Pardo Gil, presidente di Manos Unidas, e Mariña Riós, presidente della Conferenza spagnola dei religiosi (Confer)”.

Come per il confetto Falqui bastava la parola, per i confettini Bergoglio basta la notizia. Ogni commento è superfluo. Per completezza bisogna però aggiungere quanto fanno filtrare i bene informati del segreto dei sacri palazzi. Dicono che il vero motivo per cui il vescovo di Roma ha scritto queste profonde considerazioni non è, come sostengono i soliti maligni, l’adeguamento al mainstream antisessista. Già fatto, del resto, dicono i soliti maligni. La questione è che, altrimenti, l’internazionale femminista gli avrebbe tolto l’amicizia su Facebook.


Alessandro Gnocchi

Sia lodato Gesù Cristo




marzo 2018
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