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ANCONA. DIO, PATRIA E FAMIGLIA?
VADE RETRO, DICE IL VESCOVO. Pubblicata sul blog di Marco
Tosatti: Stilum Curiae
Nel pubblicare questa notizia
alquanto deprimente relativa ad un altro vescovo cattolico che si
dimostra essere al servizio del mondo piuttosto che al servizio di Dio,
ci sembra il caso di ricordare che i moderni presuli, supposti
successori degli Apostoli, prima ancora di essere schiavi del politically correct, come dice
giustamente Tosatti, sono privi del bene dell'intelletto, poiché
solo degli uomini dai cervelli vuoti possono dimenticare di dover
essere quantomeno se stessi.
Anni di seminario buttati al macero, infusione dello Spirito Santo rifiutata e beffeggiata, dovere del magistero disatteso e trasformato in diritto all'asservimento… un mondo ecclesiale che fa acqua da tutte le parti e che sta trascinando ciò che resta della religione cattolica nelle cloache maleodoranti del mondo… esige che i veri fedeli cattolici non tengano più conto di tutta questa gente impazzita e per perseverare nella Fede si vadano a cercare i pochi sacerdoti rimasti fedeli alla sequela di Cristo, tra le fila dei gruppi tradizionali che esistono anche in Italia, soprattutto in seno alla Fraternità San Pio X. Altro che scisma, si tratta di un impellente stato di necessità che obbliga a stare lontani da questi uomini Chiesa che invece di condurre verso il Cielo, conducono verso l'Inferno. VADE
RETRO! LO DICIAMO NOI E LO GRIDIAMO ALTO E FORTE
![]() Boldrini, Renzi, Bonino – e chi più ne ha più ne metta – purché di sinistra e anche sotto elezioni possono parlare in chiesa o in ambienti limitrofi. Ma un’iniziativa, strettamente culturale e religiosa, dal titolo “Dio Patria e Famiglia” fa storcere il naso all’arcivescovo di Ancona-Osimo, mons. Angelo Spina. Se poi fra i relatori ci sono il filosofo anti-globalista (e perciò contro l’immigrazione selvaggia) Diego Fusaro, e il giornalista e scrittore Maurizio Blondet, figuriamoci! Tante volte parole così pericolose, e così poco inclusive, accoglienti ed eventualmente immigrazioniste potessero arrivare alle orecchie di mons. Galantino, e far fare brutta figura alla diocesi! Ora gli organizzatori non sono né casa Pound né qualche altro gruppo politico. Si tratta di un’associazione che da molti anni vivacizza il clima culturale della città con dibattiti e convegni filosofici, religiosi e, appunto, culturali. Molto seguiti. Ma nella Chiesa del politically correct uno slogan come quello è troppo, non lo digerisce. Così, ci avverte un comunicato dell’Associazione Oriente Occidente, che da molti anni organizza confronti e convegni ad Ancona su temi religiosi, etici e sociali, a tre giorni dal primo appuntamento parte dalla Curia il siluro. Ecco il comunicato:
Questo
era, ed è, il programma:
DIO, PATRIA, FAMIGLIA – 1/a ANNUALITA’ Conversazioni e seminari di teologia, filosofia, attualità e resistenza concettuale al conformismo del pensiero unico relativista, globalista e politicamente corretto e alla narrazione della realtà fatta dall’Editorialista Unico dei media allineati. Sabato 17 marzo Diego Fusaro Pensare altrimenti: sopravvivere ai dogmi del politicamente corretto Sabato 14 aprile Maurizio Blondet Che cosa trattiene il mistero d’iniquità? Katechon e combattimento per arrestare il piano volto ad abolire l’Eucarestia. Temi pericolosissimi, secondo
l’arcivescovo scrittore e poeta, che è ad Ancona dal luglio del
2017, e si è insediato nella Diocesi di Ancona-Osimo arrivando
via mare da Numana, a bordo di una motovedetta della Guardia costiera.
Una scelta, ha spiegato il presule appena sbarcato nel porto dorico,
che significa ”vicinanza ai pescatori, ai navigatori, a quanti hanno le
attività balneari, a questi cantieri che sono un punto di lavoro
per tanti”. Un viaggio affrontato nel solco del Vangelo e di
”Gesù sulla barca che dice ‘Non abbiate paura, ci sono io”’.
Appunto. Che pena. (torna
su)
marzo 2018 |