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“Dietro i migranti c’è un piano per cambiare i popoli europei” Intervista rilasciata da Mons. Schneider a Il Giornale - 27 giugno 2018 intervista
condotta da Francesco Boezi
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/dietro-i-migranti-
c-piano-cambiare-i-popoli-europei-1545835.html ![]() Un
piano per mettere in discussione la stessa cristianità
dell’Europa.
Il vescovo kirghiso Athanasius Schneider sembra esserne sicuro. Un piano, ancora, che sarebbe stato addirittura "preparato da lungo tempo". Un piano, in definitiva, “orchestrato”. Di questo e di altri temi abbiamo parlato con il prelato di Astana. Sua Eccellenza, c’è “confusione dottrinale” nella Chiesa contemporanea? Già quarant’anni fa Papa
Paolo VI constatò con realismo la seguente situazione
all’interno della vita della Chiesa: “Si credeva che dopo il Concilio
sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa.
È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di
ricerca, di incertezza. Da qualche fessura sia entrato il fumo di
Satana nel tempio di Dio»”. Questa situazione si è
aggravata negli ultimi decenni a tal punto che ha costretto il grande
cardinale Carlo Caffarra ad affermare alcuni mesi prima della sua
morte: “Solo un cieco può negare che nella Chiesa ci sia grande
confusione”.
Uno dei temi più dibattuti riguarda la cosiddetta “Intercomunione”. Il Papa ha detto di non aver fatto “alcun passo indietro”, mentre Ladarìa ha parlato di “testo non pronto”. Qual è la situazione? Dobbiamo guardare il problema
nelle sue radici. Il proprio effetto della Comunione Eucaristica
è l’unione perfetta di tutti i membri della Chiesa.
Perciò, la stessa ricezione dell’Eucaristia – pure in casi
cosiddetti d’emergenza – da parte di un cristiano protestante o
ortodosso, rappresenta nell’ultima analisi una menzogna, poiché
un tale acattolico ammesso all’Eucaristia continua intenzionalmente a
rigettare l’integrità delle verità cattoliche e della
comunione gerarchica. In ciò si vede anche il principio
teologicamente contradditorio del canone 844 del Codice del Diritto
Canonico che parla dell’“intercomunione” in casi d’emergenza. Le
proposte dei vescovi tedeschi sull’“intercomunione” è solamente
una conseguenza logica del menzionato canone. E ciò contraddice
la pratica costante della Chiesa durante i due mila anni.
La questione dei “dubia” è stata risolta? Questa questione evidentemente
non è stata risolta. Infatti la realtà innegabile
è questa: autorità ecclesiastiche a diversi livelli hanno
dato la loro approvazione – pure in casi eccezionali – al divorzio. Lo
hanno fatto però tramite l’ammissione alla Santa Comunione di
persone che vivono intenzionalmente e stabilmente in modo uxorio con
una persona che non è il loro legittimo coniuge. Nessuna
autorità ecclesiastica ha il potere di dispensare – nemmeno
implicitamente o in un caso eccezionale – dal sesto comandamento Divino
e dall’indissolubilità del matrimonio.
C’è una grande discussione attorno al tema dell’immigrazione. L’Italia è stata lasciata sola dall’Unione europea? La Chiesa continua a richiamare il nostro paese “all’umanitarismo”. Il fenomeno della cosiddetta
“immigrazione” rappresenta un piano orchestrato e preparato da lungo
tempo da parte dei poteri internazionali per cambiare radicalmente
l’identità cristiana e nazionale dei popoli europei. Questi
poteri usano l’enorme potenziale morale della Chiesa e le loro
strutture per conseguire più efficacemente il loro obiettivo
anti-cristiano e anti-europeo. A tale scopo si abusa il vero concetto
dell’umanesimo e persino il comandamento cristiano della carità.
Cosa ne pensa del ministro italiano dell’Interno Matteo Salvini? Non seguo e non conosco bene la
situazione politica italiana, per questo non sono in grado di
pronunciarmi in merito. Però se un governo di una determinata
nazione europea tenterebbe di accentuare più la propria
sovranità e la propria identità storica, culturale e
cristiana di fronte al totalitarismo di una specie di nuova Unione
Sovietica, la quale si chiama oggi l’Unione Europea, con un’ideologia
inconfondibilmente massonica, ciò è certamente da lodare.
Sindaci italiani del Movimento 5 Stelle, come Chiara Appendino a Torino, hanno registrato all’anagrafe figli delle coppie omosessuali. Qual è la posizione della Chiesa cattolica al riguardo? La Chiesa cattolica come pure
ogni persona umana di buon senso e di retta ragione ha sempre rigettato
l’attività omosessuale. Affidare a cosiddette copie omosessuali
figli significa una violazione di un diritto fondamentale di ogni
bambino di crescere e di essere educato da un papà e di una
mamma. L’affidamento dei figli alle cosiddette coppie omosessuali
rappresenta in ultima analisi un abuso morale dei bambini, dei
più piccoli e indifesi. Questo fenomeno passerà alla
storia come uno dei più grandi degradi di civiltà. Quelli
che oggigiorno combattono tale ingiustizia clamorosa sono i veri amici
dei bambini e eroi del nostro tempo.
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luglio 2018 |