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Il sito dei vescovi cattolici tedeschi applaude i giovani cattolici presenti al gay-pride di Francesca de Villasmundo ![]() La Chiesa tedesca dà il benvenuto a tutti Sono cattolici, vivono a Stoccarda
e si chiamano Katholische junge
Gemeinde (KjG), e
cioè Giovani Parrocchiani Cattolici. La loro
particolarità: hanno deciso di partecipare al gay-pride della
loro città, come gruppo cattolico.
Gli slogan da essi urlati appartengono al repertorio stereotipato del mondo arcobaleno e dell’“omoeresia” in marcia nella Chiesa conciliare: Dio t’ha fatto come sei, Dio
t’ama come sei» - «Il Papa t’ama come sei» -
«Devi essere felice come sei»;
e altre grida propagandistiche dello stesso tenore.Per mettersi la coscienza in pace e presentare un appoggio teologico, questi giovani allineati al “sessualmente corretto” non hanno esitato neanche di fronte alla blasfemia: «Gesù aveva; due
padri».
Katholisch.de, il sito dei vescovi tedeschi, ha applaudito questa iniziativa del KjG e ha dato spazio alla propaganda lgbt dando la parola a Miriam Lay, membro della direzione diocesana di questo movimento di giovani: «Dio ama tutti indipendentemente dal proprio sesso o dall’orientamento sessuale. Molti conoscono solo la posizione conservatrice della Chiesa. Noi vogliamo cambiarla», ha dichiarato questa ayatollah della causa arcobaleno. Dal canto loro, gli organizzatori del gay-pride hanno approfittato di questa bella occasione che è stata loro offerta per portare avanti le loro rivendicazioni in seno al mondo cattolico: assegnando un premio a questo gruppo KjG che conta circa 3000 membri. Costoro hanno motivato la loro scelta sottolineando che questi giovani hanno contribuito in maniera significativa ai temi dell’«accoglienza», dell’«accettazione» e dell’«uguaglianza». Il vescovo di Stoccarda, di fronte a questa campagna urlata e visibilmente provocatoria del gruppo diocesano… ha mantenuto un silenzio assordante. Ricordare a questi giovani che si dicono cattolici, ma praticano una nuova religione “omocentrica”, l’unica dottrina cattolica sul peccato, il peccatore e le questioni morali e sessuali, non sembra essere una missione prioritaria per la Chiesa oltre-Reno, più sensibile al dramma dei “migranti” che al dramma delle anime sedotte dalla diabolica moda contro natura. (torna
su)
agosto 2018 |