Misericordia e Giustizia

di Marco





Ripreso da SI SI NO NO, anno XLIV, n. 18, 31 ottobre 2018

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Sono due attributi di Dio che ammiriamo e ci sforziamo di imitare, mentre Gesù Cristo nel suo Vangelo ce li propone con insistenza. Due virtù che ci interpellano ad ogni passo del nostro vivere quotidiano: dal come corrispondiamo a questi princìpi, ci giochiamo il destino eterno, perché la misericordia e la giustizia sono due sfumature dell’amore del Padre Celeste.

Sono anche doni d’immenso valore, che ci avvicinano al mistero di Dio, espressione della sua Bontà infinita, in perfetto equilibrio su due piatti della bilancia, che ci permettono di avvicinarci a Lui con fiducia e speranza. Quanti problemi potremmo affidare a Dio per un giudizio equo e risolutivo, quando per la nostra povertà non sappiamo come risolverli!
Solo Dio potrebbe suggerire un’equa soluzione alle nostre situazioni più controverse. Basti pensare a quando siamo nel peccato: se, umili e pentiti, ci accostiamo alla Confessione, otteniamo il perdono e ritroviamo la gioia della sua amicizia. Anche in questi casi la divina giustizia coincide con la sua misericordia.

A tal proposito, è triste constatare come i protestanti, seguaci di Lutero, separati da oltre cinque secoli dalla Chiesa di Roma, abbiano potuto rinunciare non solo ai Sacramenti della Eucarestia (cioè alla presenza reale tramite la transustanziazione), ed a quello della Confessione (o Riconciliazione), ma anche ad una doverosa e nobile devozione verso la Beata Vergine Maria, Madre di Dio e della Chiesa.

Le conseguenze negative della Riforma luterana sono tuttora desolanti! Non saranno gli incontri ecumenici o le buone intenzioni a riunificare le chiese separate, ma i grandi avvenimenti guidati dallo Spirito Santo a sconvolgere i piani di satana ed a riunire tutti i cristiani nell’unica Chiesa di Cristo.

La Vergine Santissima ha, oggi, un ruolo autorevole come guida spirituale, dimostrando un grande amore per i suoi figli: profetessa degli ultimi tempi, eletta da Dio a preparare il mondo incredulo alla seconda venuta di Gesù sulla terra. Le sue apparizioni in varie parti del mondo – caratteristica esclusiva della Chiesa cattolica – indicano chiaramente che l’unica vera Chiesa è quella fondata da Gesù Cristo, affidata a Pietro e ai suoi successori, dopo la sua Passione, Morte e Risurrezione.

La persecuzione in atto

Oggi, la persecuzione contro la Chiesa cattolica è in fase avanzata – 105mila cristiani uccisi nel mondo, in un solo anno – ma i persecutori riescono spesso a passare inosservati ed anche giustificati, tramite i leader politici, i media e la pubblicità, imponendo a tutti i governi leggi contro i Dieci Comandamenti, presentati sul piano della propaganda come importanti conquiste sociali e di progresso civile! Una persecuzione legalizzata!

Dalla Rivoluzione francese in poi, tramite le Logge massoniche, i nemici di Dio hanno sempre lavorato per distruggere la Chiesa, riuscendo con la capillare propaganda dei media a conquistare gli ultimi indifferenti al pensiero unico relativista ed anticristiano ed a condurre gran parte dell’umanità sotto la schiavitù di satana!
Così si spiega, oggi, come si possono conciliare leggi aberranti, quali matrimonio omosex e l’accoglienza “misericordiosa” di milioni di immigrati islamici nell’Europa “cristiana”.

L’opinione pubblica mondiale è disinformata e impreparata circa le profezie, mentre i nemici della Chiesa conoscono il significato del “vero testo” del terzo segreto di Fatima ed il progetto per distruggere la Chiesa cattolica e facilitare così la strada alla manifestazione dell’uomo iniquo.

Comunque, poca gente è preparata ad accogliere l’anticristo, per cui molte coscienze assopite dovranno svegliarsi e porsi le domande fondamentali: sarà l’inizio della sanguinosa persecuzione e della grande tribolazione (cfr. Mt 24, 9s).
Considerando poi che l’anticristo è prodotto dai poteri occulti, preparato dalla massoneria, possiamo essere certi che si manifesterà soltanto alle condizioni stabilite da Dio: la sua durata sarà breve e condizionata dal progetto imperscrutabile della sua Provvidenza.

Quando le circostanze saranno tali da soddisfare i requisiti richiesti, tutto si realizzerà, secondo le antiche profezie bibliche ed i più recenti messaggi della Vergine, messaggera privilegiata della Volontà di Dio per salvare l’umanità dalla disperazione eterna.

Chi cerca di vivere secondo il Decalogo e il Vangelo, oggi molto disprezzati, ma sempre in vigore e prega il Rosario meditando i messaggi della Madre di Dio, anche se travolto da eventi drammatici, non ha nulla da temere, perché ne uscirà indenne e potrà aiutare anche altri a superare le fasi più dolorose della dittatura dell’anticristo.

L’attuale periodo, segnato dalla nostra impazienza e stabilito da Dio per preparare l’umanità agli ultimi tempi, potrebbe essere l’inizio della grande prova per introdurci agli avvenimenti decisivi, sempre rinviati per completare il numero degli eletti, cioè di quelle persone scelte da Lui per il disegno di salvezza: aumentare gli spazi della misericordia e ridurre i tempi della giustizia.

“La misericordia senza la giustizia è madre di dissoluzione”

Il genio di San Tommaso d’Aquino nel secolo XIII aveva espresso questa sentenza e noi, oggi vediamo la dissoluzione – la disgregazione e la corruzione che portano alla morte – estendersi sotto i nostri occhi, voluta e programmata dagli esponenti della politica, della finanza e del pensiero unico, lasciando libero spazio alla follia, come ad esempio l’immigrazione selvaggia dell’Islam, proveniente dal Medio Oriente, dall’Africa e dall’Asia causata da guerre, miseria, persecuzioni e gravi ingiustizie sociali.

In base a questa profetica sentenza di San Tommaso (S. Th., I, q. 21, aa. 3-4), possiamo dire che la dissoluzione sta penetrando nella società e si manifesta specialmente nelle nazioni europee post-cristiane, come preparazione alla manifestazione dell’anticristo:
1) con il rifiuto sempre più manifesto della divinità di Cristo e del suo Vangelo;
2) con la dichiarazione universale dell’equivalenza di tutte le religioni esistenti;
3) con la dichiarazione della piena libertà dell’uomo circa la fede e la filosofia;
4) con il vuoto spirituale creato ad arte per riempirlo con la grande menzogna.

Gli esponenti politici europei che oggi sono costretti ad affrontare le emergenze immigrati, sono complici della situazione instabile creatasi in Europa: possono accampare tutte le scusanti possibili, ma non possono negare la realtà.
Ma c’è una cosa da dire: siamo tutti sconvolti dalle molte centinaia di vittime dei barconi precari affondati nella traversata, disperati che fuggono dalla propria terra in cerca di pace e sicurezza in Europa. Come mai i politici di sinistra, da sempre indifferenti verso la carità evangelica, sono diventati così accoglienti, premurosi e “misericordiosi” verso i musulmani? Non viene il dubbio che tale situazione sia stata creata ad arte, per indurre i musulmani ad occupare l’Europa post-cristiana?
Meditate, gente, meditate!

Possono indorare la pillola quanto vogliono, ma resta sempre più difficile inghiottirla, specialmente vicino alle consultazioni elettorali. I politici possono fare tante belle promesse, ma ad un certo punto la situazione generale diventerà insostenibile: allora ci saranno le condizioni favorevoli per far intervenire l’anticristo a placare la tempesta, il “salvatore infernale” dell’umanità.

La situazione sociale e politica si sta logorando di giorno in giorno e presto diventerà esplosiva, proprio in conseguenza dell’invasione dell’Europa da parte di popolazioni estranee, “E quando si dirà “Pace e sicurezza”, allora d’improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuna scamperà. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro…” (1 Ts 5, 3-4).

È probabile che questa profezia di sapore apocalittico si riferisca in prevalenza alle popolazioni del bacino del Mediterraneo – Europa, Nord Africa, Medio Oriente – intorno alla Terra Santa dove nacque Gesù Cristo, l’unico nostro Salvatore e dove attualmente si stanno concentrando le forze della dissoluzione previste dall’intuizione profetica di San Tommaso d’Aquino.

Maria, Madre di Misericordia

Al di là delle dolorose e tragiche, vicende che l’umanità e la Chiesa dovranno subire, durante il breve regno dell’anticristo, sappiamo che “alla fine” verrà il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, predetto a Fatima, che inaugurerà un periodo di pace e di prosperità

Attualmente la Chiesa e l’umanità, oppressi dalle forze oscure infernali, stanno soffrendo molto nell’attesa della venuta di Gesù per liberarci dall’anticristo: la Madonna ci sta preparando a questi avvenimenti anche se per ora li vediamo solo con gli occhi della fede, perché non tutti gli addetti ai lavori sono d’accordo e la Chiesa ancora non si pronuncia.
Siamo ancora nella fase di preparazione alla manifestazione dell’uomo iniquo e non possiamo prevedere quando; osserviamo gli avvenimenti sulla terra ed i segni del Cielo che ci faranno conoscere l’avvicinarsi degli avvenimenti decisivi.

Dovremo prepararci ad avvenimenti strani ed a fatti clamorosi, inspiegabili, come elementi preparatori alla comparsa dell’anticristo; trattandosi di un fatto inatteso in un modo assolutamente impreparato, dovrà presentarsi al mondo come un personaggio straordinario!

San Luigi Maria de Montfort (1673-1716), missionario e predicatore, scrisse un Trattato della vera devozione a Maria, a cui si ispirarono molti credenti ed anime elette.
Scrive il Montfort nel suo Trattato:
La salvezza del mondo ebbe principio per mezzo di Maria; per mezzo di Maria deve avere anche il suo compimento. Nella prima venuta di Gesù Cristo, Maria quasi non comparve, perché gli uomini ancora poco istruiti e illuminati sulla persona del suo Figlio, non si allontanassero dalla verità attaccandosi a Lei… Ma nella seconda venuta di Gesù Cristo Maria dev’essere conosciuta e rivelata dallo Spirito Santo, affinché per mezzo di Lei Gesù Cristo sia conosciuto, amato e servito…è l’aurora che precede e annunzia il Sole di giustizia Gesù Cristo… perché essendo la strada per la quale Gesù Cristo è venuto a noi per la prima volta, è pure la strada che Egli seguirà nella sua seconda venuta, anche se in modo diverso… Maria deve risplendere sempre più in questi ultimi tempi in misericordia, in forza e in grazia…”.

Nell’ambito della devozione a Maria, San Luigi Maria de Montfort scrisse una Consacrazione a Gesù che rimane come esempio ed ispirazione per le successive Consacrazioni, valida per tutti i tempi. Un mezzo prezioso ed alla portata di tutti per rimanere uniti alla Chiesa ed alla Madre di Dio, nostra unica salvezza. La riportiamo qui di seguito, come impegno personale:
Consapevole della mia vocazione cristiana, io rinnovo oggi nelle tue mani, o Maria, gli impegni del mio Battesimo. Rinuncio a satana, alle sue seduzioni, alle sue opere, e mi consacro a Gesù Cristo per portare con Lui la mia croce nella fedeltà di ogni giorno alla volontà del Padre.
Alla presenza di tutta la Chiesa ti riconosco per mia Madre e Sovrana. A te offro e consacro la mia persona, la mia vita e il valore delle mie buone opere, passate, presenti e future. Disponi di me e di quanto mi appartiene alla maggior gloria di Dio, nel tempo e nell’eternità”.

Marco




novembre 2018

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