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Andreas Hofer, eroe cattolico ![]() Il
20 febbraio 2019 ricorre il 210° anniversario della morte di
Andreas Hofer, comandante dell’insorgenza cattolica in Tirolo, fucilato
a Mantova dalle truppe napoleoniche. La profonda fede di Andreas Hofer
emerge chiaramente dall’ultima lettera che scrisse all’amico Puhler
prima dell’esecuzione, che può essere considerata come il suo
testamento.
Il testamento di Andreas Hofer “Carissimo fratello la volontà di Dio è che io passi qui a Mantova dalla vita all’eternità; che Dio sia benedetto per la sua divina grazia che mi rende la morte così facile come se mi portassero in qualche altro luogo (e non all’esecuzione). Dio mi concederà fino all’ultimo la grazia di poter giungere colà dove la mia anima potrà essere felice in eterno con tutti i santi, dove pregherò Dio per tutti e particolarmente per quelli ai quali sono più debitore, anche per Lei e la Sua carissima moglie per il libricino (di preghiere) e le altre opere buone. Anche tutti i buoni amici che qui ancor vivono devono pregare per me, per togliermi dalle fiamme ardenti se dovessi scontare ancora il Purgatorio. La mia carissima ostessa mi farà dire le messe a San Martino nel Santuario del Preziosissimo Sangue. Alla Messa dovranno essere invitati gli abitanti delle due parrocchie (di San Leonardo e San Martino) e agli amici si dovrà dare durante il banchetto funebre nell’osteria di sotto (del nipote Giovanni Griner) minestra e carne più mezza misura di vino. Il denaro che avevo con me l’ho diviso tra i poveri. Prendi di quel che resta ancora (in Passiria) quanto ti occorre fino a quando potrai parlare con Hans Mayr. Lui parlerà sicuramente alla gente anche del denaro per i poveri. Per il resto fai tu i conti con loro, più onestamente che puoi, affinché io non debba espiare in Purgatorio. Caro signor Phuler, vada per me ed esponga la faccenda all’oste di sotto a San Martino, lui darà certo disposizioni. Non parli però con nessuno di queste cose; si faccia dare 50 fiorini e in più (il rimborso) di tutte le spese. State tutti bene in vita finché ci ritroveremo in cielo e vi loderemo Dio fino alla fine. Tutti gli abitanti della Passiria e i miei conoscenti mi ricordino nelle loro preghiere. Che l’ostessa non si addolori troppo, io pregherò Dio per tutti voi. Addio, mio mondo infame, la morte mi sembra così facile che gli occhi non mi si bagnano. Scritto alle ore cinque di mattina, e alle nove con l’aiuto di tutti i santi farò il mio viaggio verso Dio. Mantova, li 20 febbraio 1810 Il tuo in vita amato Andreas Hofer di Sand in Passiria. Nel nome del Signore comincerò il viaggio con Dio! Fatelo sapere anche a Morandell”. ![]() Il museo di Andreas Hofer in Val Passiria, nella casa natale http://www.museum.passeier.it/it Il canto Zu Mantua in Banden: https://youtu.be/tn2ZGGEz4_k Traduzione in lingua italiana: A Mantova era in catene il coraggioso Hofer, a Mantova alla morte lo porta la schiera nemica. Gli sanguina il cuore dei fratelli, la terra tedesca intera ahimè nella vergogna e nel dolore, con lui il Tirolo, con lui il Tirolo! Con lui il Tirolo, con lui il Tirolo! Le mani dietro la schiena, Andreas Hofer camminò con un passo calmo e deciso, gli sembrò iniqua la morte, la morte, così molte volte gli fu mandata nella valle dal monte Isel, nella santa terra tirolese, nella santa terra tirolese! Nella santa terra tirolese, nella santa terra tirolese! Ma dopo che dalle sbarre della cella nella dura Mantova, le fedeli armi dei fratelli vide stendere nelle mani allora gridò forte: “Dio sia con voi, con l’Impero dei tedeschi traditi!” e con il Tirolo, e con il Tirolo! E con il Tirolo, e con il Tirolo! Il Tamburo non voleva rullare volentieri la bacchetta, al momento in cui Andreas Hofer camminò verso la porta della prigione. Andreas ancora libero dalle catene, rimase fermo in piedi sul patibolo, l’uomo dal Tirolo, l’uomo dal Tirolo! L’uomo dal Tirolo, l’uomo dal Tirolo! Dovrebbe mettersi in ginocchio lì, disse: “Questo non lo faccio! Io voglio morire, così in piedi, voglio morire come mi sono battuto, così come sono in piedi su questa trincea, viva il mio buon imperatore Francesco, e con lui il suo Tirolo, e con lui il suo Tirolo! E con lui il suo Tirolo, e con lui il suo Tirolo!” E dalla mano la benda il caporale gli leva; Andreas Hofer prega qui un’ultima volta; poi grida: “Ora, centratemi nel punto giusto! Fate fuoco! ahimè! come sparate male! Addio, o mio Tirolo. Addio, o mio Tirolo. Addio, o mio Tirolo. Addio, o mio Tirolo. (torna
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febbraio 2019 |