Il card. Tobin nuovo membro della
Congregazione per l’Educazione Cattolica


<>di Sabino Paciolla


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Il cardinale Joseph Tobin, arcivescovo di Newark, New Jersey, USA, è diventato membro della Congregazione per l’Educazione Cattolica.

Il cardinale Tobin è notoriamente conosciuto per le sue posizioni a favore dei gay. In una intervista trasmessa dal programma televisivo americano  Today Show della rete NBC, ha affermato in particolare che l’espressione “intrinsecamente disordinati” riferita agli “atti di omosessualità” (Catechismo della Chiesa Cattolica, n° 2357) «è un linguaggio molto sfortunato. Speriamo che alla fine questo linguaggio sia un po’ meno doloroso» per gli omosessuali che si sentono attaccati, ovviamente.

Il 21 maggio 2017, il cardinale americano ha dato il suo assenso ad un «pellegrinaggio LGBT» nella Basilica Cattedrale del Sacro Cuore ed ha accolto personalmente tutti quelli che sono entrati nella chiesa.




Il Card. Tobin accoglie i partecipanti al pellegrinaggio gay alla Cattedrale di Newark
21 giugno 2017



Papa Francesco, il 6 giugno scorso, ha aggiunto nuovi membri della Congregazione per l’Educazione Cattolica che ha il compito di diffondere i principi dell’educazione cattolica affinché, come si legge nella Pastor Bonus di Papa San Giovanni Paolo II, siano “approfonditi, affermati e conosciuti dal popolo di Dio”.
Tra questi nuovi membri figura anche il card. Joseph Tobin, arcivescovo di Newark, New Jersey, USA. Egli è molto apprezzato da Papa Francesco. Infatti, oltre che crearlo cardinale il 16 novembre 2016, di lui ha scritto: Tobin è “Uno di quelli che credevano nella necessità di accompagnare meglio la vita consacrata, invece di disciplinarla”.




Reciproco entusiasmo di Joseph Tobin e di Mario Bergoglio

Ma il card. Tobin è una figura molto nota anche su questo blog.
Il card. Tobin, il 17 aprile scorso durante un’intervista con Anne Thompson della NBC sul “Today Show” (qui), parlando delle relazioni omosessuali, ha detto: “La Chiesa, penso, stia discutendo su ciò che la nostra fede ci dice di fare e dire con persone che hanno relazioni omosessuali. Quello che dovrebbe essere fuori discussione è che siamo chiamati ad accoglierli”.

Ma come puoi accogliere persone che chiami “intrinsecamente disordinate”?, ha chiesto la giornalista Thompson.
Beh, non li chiamo “intrinsecamente disordinati”, ha risposto Tobin.

“Ma non è questo [ciò che] il Catechismo della Chiesa cattolica [dice]?”, ha chiesto la Thompson.
Cioè”, ha detto Tobin, aggiungendo “è un linguaggio molto sfortunato. Speriamo che alla fine quel linguaggio sia un po’ meno doloroso”.  (vedi il video dell'intervista).
Il card. Tobin è anche colui che il 21 maggio del 2017 autorizzò un “pellegrinaggio LGBT” nella cattedrale basilica del Sacro Cuore. E come riporta il New York Times: “Le porte della cattedrale sono state aperte e [le persone che si dichiarano LGBT] sono state accolte personalmente dal cardinale Joseph W. Tobin, responsabile dell’arcidiocesi di Newark. (…)
Io sono Joseph, vostro fratello”, ha detto il cardinale Tobin al gruppo, che comprendeva cattolici lesbiche, gay, bisessuali e transgender di tutta New York e delle cinque diocesi del New Jersey. “Sono vostro fratello, come discepolo di Gesù. Sono vostro fratello, come peccatore che trova misericordia con il Signore”.





Se lui ha autorizzato un “pellegrinaggio LGBT”, sembra logico che due parrocchie della sua arcidiocesi organizzino una “Messa dell’Orgoglio” LGBT.
Infatti, la parrocchia di Nostra Signora delle Grazie a Hoboken, New Jersey, insieme all’altra di San Giuseppe, sta pubblicizzando la sua “2a Messa annuale dell’orgoglio a sostegno dei nostri fratelli e sorelle LGBTQ”.
La Messa è prevista per le 9 di domenica 30 giugno prossimo.




Messa dell'orgoglio gay nella Cattedrale di Newark


Le pubblicità sul sito web Out in New Jersey e su NJ.com indicano che la parrocchia sta incoraggiando i partecipanti alla Messa ad assistere poi alla marcia del gay pride a New York più tardi in quel giorno.
L’anno scorso, durante la prima “Messa dell’Orgoglio”, il parroco, padre Alexander Santora, ha annunciato all’inizio di quella Messa che avrebbe impartito una benedizione speciale per coloro che avrebbero marciato nella parata del gay pride di New York City, che si svolge sempre lo stesso giorno.





giugno 2019

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