CHIESA CONCILIARE

il regime della menzogna


di Catholicus


“Chiesa conciliare, regime della menzogna”, è il  tema scelto per questa breve riflessione: e quante non sono le menzogne presenti nei documenti conciliari, da Unitatis Reintegratio (rigetto dell’Extra Ecclesiam nulla salus e trasformazione di eretici e scismatici in cattolici doc), a Dignitatis Humanae (rifiuto della religione di Stato, degli Stati confessionali che difendevano la vera religione, pur rimanendo tutelata la libertà religiosa individuale), a Nostra Aetate (riconoscimento di pari dignità alle false religioni, con pregiudizio per l’attività missionaria, divenuta solo assistenza socio umanitaria, fino all’attuale, blasfemo  documento di Abu Dhabi), Lumen Gentium 8/8 (il sibillino, diabolico concetto del “subsistit in”), Dei Verbum (i famosi “semina verbi” di  Rahner).

Con Bergoglio e la sua gerarchia di eretici ed apostati, infine, si è giunti al parossismo, al delirio di onnipotenza dello spirito ingannatore modernista. Lo stesso Bergoglio ne ha fornito esempi a non finire: la riabilitazione di Martin Lutero (di contro all’accantonamento della Madonna  di Fatima);  Dio che  non è cattolico, e così pure la Chiesa ed il papa; il proselitismo (dipinto diabolicamente come coercitivo della libertà individuale, in spregio a migliaia di martiri missionari) che sarebbe una solenne sciocchezza; il concetto che basti seguire la propria coscienza per essere a posto con Dio, fino a  giungere all’apostasia più totale, con l’affermazione che la pluralità delle religioni sarebbe cosa buona, voluta da Dio stesso.

Doveroso  citare anche le due perle di monsignor Galantino, tanto sono oscene: la Riforma luterana (in realtà rivoluzione) è stata un dono dello Spirito Santo, e Sodoma e Gomorra non sarebbero state distrutte, (quindi il peccato contro natura diventa virtù cardinale…).
Padre Sosa Abascal, il Superiore dei Gesuiti,  recentemente nominato presidente dell’Unione Superiori Generali (Usg), è colui che va a pregare nei templi buddisti, ostentatamente,  e nega l’esistenza del diavolo come persona, che è menzognero e omicida fin dal principio :
https://www.ilfoglio.it/chiesa/2019/08/22/news/diavolo-e-gesuiti-270459/
https://gloria.tv/article/yENvrjzs2bye3RpfZdd1ZACg2 ,
oltre a negare la veridicità delle parole di Cristo riportate nei Vangeli perché, secondo lui, ai quei tempi non c’erano i registratori :
https://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/02/22/news/arturo-sosa-abascal-sinodo-chiesa-
cattolica-matrimonio-famiglia-gesu-relativismo-121886/




Padre Arturo Sosa Abascal, SJ, (camicia bianca a sinistra) prega in posa yoga in un tempio buddista


Per Mons. Zenti, Vescovo di Verona, Inferno, Purgatorio e Paradiso non sarebbero luoghi reali, ma solo stati d’animo (con buona pace della Madonna di Fatima che ha mostrato l’Inferno ai tre pastorelli!) :
https://gloria.tv/article/auV4ZwbdJtX42MqwNyuxh9ctR

Tornando a Bergoglio, ricordiamo che ha sostenuto che  “Il proselitismo è il veleno contro l’ecumenismo”, un’incredibile affermazione,  pronunciata in occasione della visita di una delegazione di luterani che gli fecero dono di una  statua raffigurante Martin Lutero e compresa nel  discorso pubblicato a suo tempo sul sito della radio vaticana (www.radiovaticana.va/page404.asp), da cui fu successivamente cancellato da qualcuno che si rese conto dell’enormità delle sue affermazioni. Una simile affermazione include una doppia menzogna (da premio nobel dei bugiardi matricolati): l’ecumenismo è una eresia, da sempre condannato dalla Chiesa Cattolica, fino al CV II; secondo San Massimiliano Kolbe è nemico dell’Immacolata, e secondo San Pio X è l’anticamera dell’ateismo (e scusate  se è poco);  il proselitismo, invece, altro non è che l’evangelizzazione di tutte le genti, compito assegnato da Cristo ai Suoi discepoli e loro successori, cosicché chi si sarà lasciato battezzare sarà salvato, e chi si sarà rifiutato sarà condannato; presentarlo come coercizione della libera volontà altrui, come violenza psicologica e magari anche fisica, è un’offesa alle migliaia di missionari che hanno dato la vita per guadagnare anime a Cristo; qui si scade proprio nel “Non Serviam” di Lucifero e nell’apostasia più totale.

Riguardo alla blasfema dichiarazione di Abu Dhabi, poi, non è nemmeno il caso di studiarla a fondo, presentandosi da sé stessa come dichiarazione d’intenti di stampo prettamente massonico, anticristica (uno schiaffo a Nostro Signore Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo nel cui nome ogni ginocchio si deve piegare in Cielo, sulla terra e sotto terra); anche questa dichiarazione, quindi, fa parte del diabolico progetto di Bergoglio volto a trasformare la Chiesa di Cristo nel braccio confessionale del governo unico mondiale di stampo massonico.

Per Bergoglio le anime malvagie dopo la morte si dissolvono, svaniscono nel nulla :

Eugenio Scalfari, gli chiede. «Lei non mi ha mai parlato di anime che sono morte nel peccato e vanno all’inferno per scontarlo in eterno. Lei mi ha parlato invece di anime buone e ammesse alla contemplazione di Dio. Ma le anime cattive? Dove vengono punite?».
Papa Francesco così risponde: «Non vengono punite, quelle che si pentono ottengono il perdono di Dio e vanno tra le fila delle anime che lo contemplano, ma quelle che non si pentono e non possono quindi essere perdonate scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici».
https://www.corrispondenzaromana.it/papa-francesco-e-il-destino-eterno-delle-anime/
Inoltre Bergoglio ha avuto anche il coraggio di dire che la Madonna non è nata santa (“nessuno nasce santo, lo diventa…”), esplicito rinnegamento del dogma dell’Immacolata Concezione. :
https://ilbenevincera.wordpress.com/2019/01/07/bergoglio-
straparla-limmacolata-non-e-nata-santa-e-tutti-tacciono/

Da tutto ciò  si capisce perché Bergoglio avalli tacitamente tutte le fesserie sesquipedali propalate da un clero sprofondato nella menzogna, mentre scomunica i don Minutella della situazione, con la motivazione che non sono “una cum” col santo padre (e meno male!).
Un vero regime stalinista, quello messo in piedi da questo usurpatore del soglio petrino (messo lì dalla mafia di San Gallo con la collaborazione della massoneria di mezzo mondo), al cui confronto il politburo sovietico appare oggi come un regime da educande!
Con Bergoglio e la sua ciurma di bucanieri, infatti, si è arrivati al parossismo, al delirio di onnipotenza, per cui tutti, alto e basso clero, fanno a gara a chi le spara più grosse, le più spudorate menzogne mai udite in due millenni di storia cristiana, con perfetta naturalezza e nonchalance, come fosse la cosa più semplice e ovvia del mondo, dando per scontato che il popolo bue (ignorante e  credulone) si beva tutto, prenda tutto per buono, per sacrosanta verità.

Controbattere a una simile sequenza di menzogne non dovrebbe risultare troppo difficile per chiunque sia dotato di un minimo di buon senso e di ben dell’intelletto, e ricordi anche per sommi capi il Catechismo di San Pio X. In effetti, è  facile mettere il clero modernista di fronte alle sue contraddizioni, alle sue responsabilità, ai suoi tradimenti, solo che quando questi signori si rendono conto di non poter più imbrogliare, ingannare, né tantomeno imporre l’obbedienza da autorità illegittime, usurpatrici, allora diventano aggressivi, iniziano ad offendere, demonizzare, accusandoci di essere ribelli, nemici del papa, dei vescovi, dimenticandosi che sono stati proprio loro, o i loro precursori, i modernisti della prima ora, ad essere per primi ribelli all’autorità costituita (Pio IX, San Pio X, Pio XII), a pretendere il diritto alla ribellione, diritto che adesso non vogliono concedere più a nessuno, scambiando la fede in Cristo con il fideismo ad autorità illegittime, eretiche ed apostate. Se non riescono ad imporsi, c’è il rischio che diventino anche violenti e maneschi, oppure incitino tacitamente  alla violenza contro gli odiati avversari, i soli, veri cattolici. Quelli che non se la sentono  di arrivare a tanto, infine, si negano, inventano scuse per eclissarsi, in taluni casi fuggono a gambe levate (con scene alla Ridolini!).

Sembra di essere piombati nel film di fantascienza “L’invasione degli ultracorpi” : i preti e i fedeli si sono come addormentati, e gli ultracorpi (alieni marziani?, no, in questo caso spiriti diabolici!) li hanno invasi, ed ora non ragionano più con la loro testa, ma con quella degli ultracorpi. Altrimenti perché farebbero finta di non sentire, di non vedere, di non saper leggere quando denunciamo loro gli enormi affronti che i loro capi (papi, cardinali, vescovi, superiori di ordini religiosi) fanno alla religione cristiana, cattolica, alla Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo, a Cristo stesso, a cui hanno giurato obbedienza e rispetto?
Su tali blasfemie, bestemmie, eresie, sorvolano, ignorandole,  sui nemici storici e giurati della Chiesa, (ad es. la Bonino, con  i suoi aborti con la pompa da biciclette) fanno i muri di gomma, non rispondono né vogliono discuterne, spostando subito il discorso su altri argomenti ed accusando i cattolici che reclamano di essere nemici del papa.
Difficile non  pensare che siano apertamente in mala fede, cioè complici di quei veri e propri servi del diavolo che sono i loro superiori, ma forse è meglio propendere per un loro rincretinimento irreversibile e inguaribile.
Quanto più questa massa di “utili idioti” aumenta, tanto più i loro diabolici manovratori possono sperare di farla franca, di aver la strada spianata per fare di tutto e di più, fino a giungere ad intronizzare l’Anticristo sul trono di Pietro, facendolo adorare come Dio stesso. A quel punto quei pochi che avranno capito come stanno realmente le cose a loro non interesseranno più.

Rimanendo nella metafora fantascientifica dell’invasione aliena, ricordiamo come i pochi superstiti scampati al lavaggio del cervello dovevano fuggire a gambe levate. tallonati dai sicari del regime, incaricati di trasformare anche questo “piccolo resto” in fedeli esecutori delle direttive degli ultracorpi. Uno scenario che si adatta perfettamente a quanto sta succedendo ai pochi cattolici superstiti rimasti in circolazione, osteggiati, perseguitati e rincorsi dagli “utili idioti” del regime al fine di convincerli a divenire anch’essi parte dell’impero della menzogna.
Il regime della menzogna, l’impero delle tenebre, quindi,  ha il suo popolo di addormentati, ipnotizzati, replicanti di un’unica volontà loro esterna, comandati da una ristretta élite di oligarchi asserviti  al regime, messi ai posti di comando per la loro lealtà all’oscuro padrone del mondo. Quanto alla loro competenza e capacità, meglio stendere un velo pietoso, vedendo i risultati da essi ottenuti, sia in campo economico-sociale che in campo religioso. Una débacle completa, fedele ad un piano ben congegnato  di autodemolizione economica, sociale, etnica, culturale e religiosa dei paesi dell’Occidente e, in prospettiva, dell’intero pianeta.
Un simile regime non ammette, né può ammettere, nessuna voce dissenziente, nessun contraddittorio; ogni tentativo di ribellione viene subito etichettato come razzismo, fascismo, fanatismo populista e sovranista, o come ribellione al papa della misericordia e dell’inclusione, dei ponti e della pace tra i popoli e le religioni, incitando il popolo bue ad emarginarne i protagonisti, disprezzati e dipinti come i peggiori delinquenti dell’umanità (un implicito  invito alla violenza, nel caso la coercizione della volontà non andasse a buon fine).

Qui sta l’essenza del buonismo progressista e neomodernista, politico e religioso : solo loro, i sinistri (di nome e di fatto) della politica e della falsa Chiesa di Bergoglio sono i migliori, i soli che avrebbero capito dove sta il bene dell’umano consorzio, che avrebbero compreso pienamente il Vangelo, mentre tutti quelli  che li hanno preceduti erano degli emeriti ignoranti, analfabeti della fede (sempre che non riescano a dipingerli come anticipatori della rivoluzione conciliare, come hanno fatto spudoratamente con Pio X nel 2014, in occasione del centenario della sua morte).

Un duplice inganno, politico e religioso, da premio nobel della menzogna. Si potrebbe  distinguere tra menzogna metodologica e menzogna applicata (ai vari rami dello scibile umano); con la prima si studiano i vari metodi per ingannare la gente, le masse, interi popoli, mentre con la seconda si applicano tali metodi ai vari settori dell’attività umana (ad esempio il marketing pubblicitario, non più basato sulla qualità dei prodotti e servizi, ma solamente su stati emotivi), nel nostro caso la politica e la religione.

Concludiamo questo viaggio nella galleria degli orrori dell’impero  della menzogna fatta carne citando la lettera aperta che il signor Andrea Peracchio ha scritto al direttore di Avvenire, lettera che si conclude con queste lapidarie parole “Da voi certo non vogliamo imparare nulla, né leggere più nulla, smerciate solo menzogne, ambiguità e fumo… e verso tutti coloro che pervicacemente confondono, inquinano, distorcono una qualunque verità rivelata, sia sempre anatema!”.
https://gloria.tv/article/9osfnDFhfV2u4jkpT7qXvrXf1









settembre 2019

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