La Fraternità San Pio X
celebrerà il suo giubileo d’oro a Lourdes nell’ottobre 2020



Pubblicato da FSSPX NEWS




Pellegrinaggio a Lourdes nel 2008, XX anniversario delle consacrazioni episcopali



Fondata da Mons. Marcel Lefebvre il 1 novembre 1970, La Fraternità San Pio X avrà 50 anni nel 2020. Su decisione del suo Superiore Generale, Don Davide Pagliarani, la Fraternità celebrerà il  suo giubileo d’oro a Lourdes, nel corso del pellegrinaggio internazionale di Cristo Re che si svolgerà il 24, 25 e 26 ottobre 2020.
Già nel 2008 è stato celebrato nella città mariana di Lourdes il XX anniversario delle consacrazioni episcopali.

L’annuncio del giubileo d’oro è l’occasione per ricordare gli stretti legami che uniscono San Pio X a Lourdes.


San Pio X e Lourdes

La basilica sotterranea della città mariana è intitolata a San Pio X, Patrono della Fraternità, e questo perché il santo Papa intrattenne legami personali col santuario mariano.
La sorella del Pontefice, Maria Sarto, ha testimoniato che: «egli era molto devoto alla Madonna di Lourdes, di cui aveva una piccola immagine che noi abbiamo trovata molto consumata, certo perché egli doveva baciarla spesso. Io so che fu per suo ordine che venne inaugurata nei giardini vaticani una cappella dedicata alla Madonna di Lourdes, alla cui inaugurazione assistette lui stesso, e anch’io ero presente».

Un’altra testimonianza della particolare pietà di San Pio X per la Madonna di Lourdes è quella di Mons. François-Xavier Shoepfer, che fu vescovo di Tarbes dal 1899 al 1927. Egli ricevette una lettera dal nuovo Papa eletto in cui gli chiedeva di affidare il suo pontificato alla Vergine Maria.
Il prelato fece saper ai suoi diocesani che il Papa desiderava che si costruisse una replica della Grotta di Massabielle nei giardini vaticani. Egli scrisse ai suoi diocesani che «questo progetto è dovuto all’iniziativa personale del nostro Santo Padre, il Papa. Nessuno ignora il culto che Pio X ha per la Madonna dei nostri Pirenei. Già due anni fa la tenera pietà del futuro Papa lo aveva portato a progettare di venire a Lourdes a capo di un pellegrinaggio italiano, ma il progetto venne accantonato dal cardinale Sarto a causa del suo stato di salute. Appena eletto al sommo pontificato egli scrisse al “modesto vescovo di Tarbes” [così si definì lo stesso Mons. Shoepfer] una delle prime lettere firmate da lui per esprimergli, con un linguaggio di una emozionante semplicità, i suoi sentimenti di tenera devozione per Colei che noi invochiamo davanti alla Grotta miracolosa».

Il 29 marzo 1905, quando venne inaugurata nei giardini vaticani la riproduzione fedele della Grotta, il vescovo di Tarbes descrisse il senso profondo del progetto appena realizzato: «O Madonna di Lourdes, il cui Santuario è oggi unito e sigillato da Pio X alla roccia incrollabile di San Pietro, degnatevi di suggellare con le vostre mani onnipotenti e misericordiose l’unione della Francia con la Chiesa, l’unione della figlia primogenita con sua Madre».
Questa idea di un patto ormai stabilito tra la roccia miracolosa di Masabielle e la roccia mistica del Vaticano non abbandonerà mai Pio X, e molte volte, nei suoi discorsi, egli lo evocherà con termini commoventi.

Il suo Segretario di Stato, il cardinale Rafael Merry del Val, si è fatto anche lui portavoce di numerose testimonianze della devozione particolare del santo Papa: «Nella sua passeggiata nei giardini vaticani, egli era solito far visita alla cappella della Madonna di Lourdes».


Lourdes, «centro del culto mariano e trono del mistero eucaristico».

In occasione del cinquantenario delle apparizioni, San Pio X concesse numerosi favori spirituali e segni di stima al Santuario di Lourdes. Egli estese alla Chiesa universale la festa dell’apparizione dell’11 febbraio; introdusse la causa di beatificazione di Bernadette; ringraziò la Madonna per aver stabilito a Lourdes «la sede della sua immensa bontà».
Egli sottolineò il legame che esiste a Lourdes tra la pietà per la Madre di Dio e la pietà per Nostro Signore, che espresse con questo commovente omaggio: «La gloria unica del Santuario di Lourdes risiede nel fatto che i popoli vengono lì attirati da Maria all’adorazione di Gesù Cristo nell’augusto Sacramento, così che questo Santuario, insieme centro di culto mariano e trono del mistero eucaristico, sembra superare in gloria tutti gli altri Santuari nel mondo cattolico» (Lettera del 12 luglio 1914, A. A. S. VI, 1914, p. 376).

Nel corso della sua vita, San Pio X diede numerose testimonianze del suo attaccamento a Lourdes. Da qui il fatto che all’indomani della sua canonizzazione, la sera della Domenica 30 maggio 1954, i fedeli presenti poterono ascoltare con grande emozione le campane della Basilica di Santa Maria Maggiore che, al termine di una processione trionfale, suonavano la melodia dell’Ave Maria di Lourdes per accogliere la cassa contenente le spoglie del Santo Papa.

Giuseppe Sarto era stato ordinato sacerdote il 18 settembre 1858, durante l’anno delle apparizioni a Lourdes. Pio X venne canonizzato da Pio XII il 29 maggio 1954, nell’anno del centenario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, eseguita da Pio IX.
 




Riproduzione della Grotta di Lourdes nei giardini vaticani









settembre 2019

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