MA QUALE “SANTO PADRE”!

Non chiamatelo Sua Santità perché costui non è papa

di Francesco Lamendola


Pubblicato sul sito Accademia Nuova Italia






Dobbiamo ringraziare il sito Gloria.tv, che a sua volta lo ha ripreso dal sito della Comunità Kyria (https://www.youtube.com/watch?v=fkpx9hwjhFs), per aver postato un video di don Paulo Renato Dornelles, sacerdote brasiliano e dottore in Utroque Iure (diritto canonico e diritto civile) presso la Pontificia Università Lateranense, per quindici anni giudice ecclesiastico nella diocesi di Porto Alegre, dove tuttora risiede.
Con una chiarezza adamantina egli spiega ai fedeli perché i cardinali Raymond Burke e Robert Sarah e il vescovo Athanasisu Schneider hanno ragione di denunciare la crisi senza precedenti che sta squassando la Chiesa cattolica, ma sono incoerenti quando si rifiutano di riconoscere nel signor Bergoglio la suprema regia di questa auto-demolizione e continuano a proclamare la loro fedeltà al “Santo Padre”, si dichiarano “veri amici” di Francesco.
Ma quale Santo padre?, esclama indignato padre Dornelles: Bergoglio non è papa, le sue azioni e le sue parole non sono quelle di un papa, e ignorare questo fatto equivale ad aumentare la confusione, già immensa, che imperversa nel mondo cattolico. Le sue parole sono quelle che vorremmo sentire da qualsiasi prete di una qualsiasi delle nostre chiese: parole oneste, limpide, ineccepibili sul piano della coerenza e della logica.




Un clima da “Purghe staliniane”? Bergoglio ha fatto commissariare senza una parola di spiegazione i Francescani dell’Immacolata: lo scisma nella Chiesa di Cristo, c’è già, e bisogna essere ciechi, pavidi e in malafede per non vederlo e per non saper prenderne atto!


Il gregge di Cristo, in questo momento tremendo, ha bisogno di voci come la sua: non di voci che aumentino la confusione, ma che aiutino a vedere e a capire quel che sta succedendo sotto il nostro naso, e che molti di noi preferirebbero non vedere, per non doverne trarre le amare ma necessarie conclusioni. In questo senso, c’è bisogno di sacerdoti come Paulo Renato Dornelles: sacerdoti della vecchia scuola, con la schiena dritta, con la fierezza di essere cattolici e soldati di Cristo, non infettati dalla malattia dei mille sensi di colpa che, a partire dal Concilio Vaticano II, hanno stravolto la prospettiva di tanti fedeli e di tanta parte del clero. Da loro ci aspettiamo sia un’iniezione di coraggio, perché il momento lo richiede, sia una lezione di onestà intellettuale: è impossibile non capire da dove parte il disordine catastrofico che sta stravolgendo la Chiesa; e, una volta capito questo, è impossibile non giungere alla conclusione che Bergoglio non è un papa che sta sbagliando, non è un papa indegno, ma semplicemente non è papa.
Molti si rifugiano, per così dire, nel pensiero consolatorio che la divina Provvidenza tollera anche i cattivi papi, per temprare la fede dei cristiani: ma è un pensiero sbagliato e fuorviante. Bergoglio non è un cattivo papa: è un antipapa, un campione cosciente e intenzionale dell’eresia e dell’apostasia. Non sta agendo male, sta agendo benissimo, rispetto a ciò che realmente è e a ciò che ha in mente di fare: lo hanno eletto, illegalmente, per distruggere quel che restava di cattolico nella Chiesa, e lui lo sta facendo, con una notevole dose di astuzia, anche se, bisogna dirlo, soprattutto grazie al sonno, all’ipocrisia, al conformismo e alla viltà di tanti, troppi vescovi e sacerdoti, e con la connivenza beota di milioni e milioni di fedeli laici.
Tutto quel che ha detto e fatto sin dal primo istante della sua elezione, fino al sacrilego documento di Abu Dhabi, nel quale egli ha avuto l’improntitudine di chiamare Dio a testimone e mallevadore delle false religioni e dell’apostasia dalla Verità, risponde al fine preciso di minare la fede dei cattolici e demolire la Chiesa agendo dal suo interno, secondo la strategia massonica e sulla scia dell’intuizione dell’eretico modernista Ernesto Buonaiuti: Bisogna cambiare Roma con Roma, cioè bisogna far sì che sia la Chiesa stessa a lasciare la Verità per indossare i panni seducenti, ma mortiferi, della falsa dottrina.




  Ma quale Santo padre? Bergoglio non è un cattivo papa: è un antipapa, un campione cosciente e intenzionale dell’eresia e dell’apostasia!


Non intendiamo dire, con ciò, che la causa di tutto sia il signor Bergoglio: gli daremmo veramente troppa importanza. Egli non è che un misero strumento, divorato dall’ambizione e dal narcisismo, di un meccanismo molto più grande di lui, e che – questo è il punto – non agisce da ieri, ma da più di mezzo secolo, cioè dal Concilio Vaticano II. Lui sta portando a conclusione ciò che, dal 1962-65, e ancor più dalla riforma liturgica del 1969, è stato incominciato e portato avanti per cinque decenni, senza che nessuno, tranne il vescovo Lefebvre, denunciasse l’apostasia e si rifiutasse di riconoscere nella svolta conciliare una vera e propria eresia. 

Ciò detto noi non possiamo, in quattro e quattr’otto, correggere il cammino erroneo di cinquant’anni: dobbiamo partire dal nostro presente e quindi, per prima cosa, riconoscere nel signor Bergoglio un falso papa, che sta ingannando i cattolici e sta portando le anime, sciagura suprema, sempre più lontano dalla Via, dalla Verità e della Vita di Gesù Cristo. Il video di don Paulo Renato Dornelles è abbastanza breve, dura una quindicina di minuti, ed è in lingua portoghese, ma con le scritte in italiano: consigliamo tutti di guardarlo e ascoltarlo. Qui, adesso, speriamo di fare cosa utile riportandolo integralmente, senza nulla aggiungere né togliere:

Siamo oggi nel mercoledì dopo la XV Domenica dopo la Pentecoste. E Burke e Athanasisu [Schneider] sono tornati a… Fratelli, c’è una cosa essenziale, fondamentale. Vediamo se riesco a farmi capire. Perché anche ha parlato il cardinale Sarah, ancora una volta. Allora, Burke e Athanasisus, in un lungo discorso, affermano che, beh… in primo luogo dicono che, e chiunque veda, e sia minimamente, minimamente onesto, deve riconoscere che la Chiesa attraversa una crisi storica, mai, mai vista. Mai la santa Chiesa cattolica, apostolica, romana ha vissuto una crisi così radicale, profonda e tremenda come quella che vive oggi. Basta essere minimamente onesto per riconoscerlo. La confusione dottrinale, l’indissolubilità del matrimonio, la Comunione irregolare, l’omosessualità, Dio mio, è stata portata al grado d’onore. La persona stessa di Gesù Cristo obnubilata, messa da parte, trascurata. Lui, che è l’Unico, il Divino,…
Il paganesimo, vediamo il paganesimo penetrare nella Chiesa cattolica. Assurdo! Assurdo! Chi non lo vede! Non è possibile che la gente non veda. Così dicono loro. Deve solo essere minimamente onesto per confessare che, anzi…




Un deserto teologico di verità e di fedeli? La piazza San Pietro, “vuota”come un deserto è l’emblema di questo nefasto papato, che sta rottamando Cristo e la sua bimillenaria Chiesa!


Quindi, dicono che non si tratta di disobbedienza. E che non si tratta nemmeno di disprezzo o disaffezione per… oh, non mi piace nemmeno dire… per il Santo Padre, il Papa Francesco… di avvertire la Chiesa e lui stesso su questi orrori.
Che cosa?  Che cosa? È per il suo bene, per il bene del “Santo Padre”. Ed è per la salvezza delle anime – e in effetti abbiamo il dovere di farlo – ma non lo è, assolutamente. Anche il cardinale Sarah si è pronunciato, dicendo che si fida pienamente che Francesco non distruggerà il sacerdozio. Macché! Che cosa voleva? Che Francesco avrebbe detto che non c’è più sacerdozio? Ma se anche questo è quello che stanno facendo! Qualche giorno fa, quando ho criticato Andrea Tornielli, direttore di “Vatican News”, il direttore responsabile della comunicazione della Santa Sede, che difendeva l’indifendibile Sinodo Pan-Amazzonico, e diceva che le donne non diventeranno sacerdotesse… Certo, ma cos’è questa - e lo chiederò nuovamente – che cos’è questa “nuova finzione” che vogliono dare alle donne? Perché, cosa già non fanno nella Chiesa? Sono già lì, a fianco del sacerdote, all’altare. Danno già la Comunione. Presidiano [presiedono] già le assemblee! Prendono la Comunione già consacrata, le ostie consacrate, e vanno dappertutto e presiedono la preghiera. Presiedono. E anche lì, in tanti luoghi, semplicemente ripetono tutte le preghiere della Messa, eccetto la consacrazione. Quindi, quale nuova funzione avranno?






  Cosa può fare un “Buon” Cattolico oggi? La prima cosa da fare sarebbe già riconoscere nel signor Bergoglio un falso papa, che sta ingannando i cattolici e sta portando le anime “Sciagura suprema” sempre più lontano dalla Via, dalla Verità e della Vita di Gesù Cristo!


Ma no, quando vedi come hanno trattato gli abusi sessuali del clero, il modo in cui hanno trattato il problema dell’omosessualità tra il clero… Abbiamo il caso di padre J. Martin, il gesuita che porta la bandiera dell’omosessualità ovunque, sostenendo… Questo non è scomunicato. Non lui. Al contrario, è in comunione con il “Santo Padre!” Il Santo Padre di Burke e Athanasius. Di loro, potrebbe anche essere il Santo Padre. Mio, non lo è. Mio certamente non lo è.
Quello che dico di queste Eminenze ed Eccellenze, cari, è una questione molto seria. Se non ci si rende conto che siamo alla fine del mondo. Ed è certo che anche nella presenza dell’Anticristo, il sacerdozio, l’episcopato e il presbiteriato non saranno totalmente estinti. Ma è così trasformato, e adattato al culto satanico. Guardate cosa ha fatto l’arcivescovo di Manaus, in preparazione al Sinodo Pan-Amazzonico: ha ricevuto una collana da uno sciamano, che, disse lo sciamano nell’imporre la collana all’arcivescovo, sarebbe in grado di presiedere qualsiasi assemblea di macumba, stregoneria. Non è questa la distruzione del sacerdozio? Dimmi. Distruggere il sacerdozio in grande misura sarà condurlo non più al culto di Dio, del Santo Sacrificio della Messa.
Ci sono diocesi qui che dicono apertamente, nella catechesi, che la Messa è un simbolo, un rito; che non c’è niente di [non c’è alcun] sacrificio; che Gesù è solo ricordato in quel momento, solo questo. Così, il sacerdozio è finito. Tutto è finito. Portare questi stessi uomini ad adorare Lucifero, ma non sarà questo la fine, la fine del mondo? È la fine del mondo.
Non posso dirlo in modo diverso. La fine, la fine del mondo. Ma cosa vogliono questi signori per capire che a tutto questo si dirigono… A tutto questo si dirigono tutte le azioni malevole di questo uomo che non è papa! Non deve essere chiamato “Sua Santità” perché santo, né nel titolo, non lo è. Chiamatelo “Sua empietà”. Questo è il suo titolo. Empio! Reprobo! Jorge Mario Bergoglio! Destinato al fuoco! Questo è il suo destino: il fuoco. Ma… questi uomini non stanno vedendo? Burke, Athanasius, Sarah, state aiutando a seppellire la Chiesa sempre di più! Non capiscono che lo scisma è già lì! È buffo quello che dicono. È così chiaro, che di “Amoris laetitia” il sacramento del matrimonio, la Comunione dei risposati, e anche degli omosessuali… dice degli omosessuali attivi, quelli che vivono “pienamente” la loro omosessualità… e non riconoscono che, lì, c’è stato uno scisma. Che ci sia stato uno scisma nella Chiesa.
Questi signori stanno creando più confusione! Con tutta la confusione che già esiste, viene approfondita da queste Eccellenze ed Eminenze, che di eccellenza ed eminenza non hanno più niente! Burke, Athanasius Schneider e Sarah! Non vogliono vedere, non vedono. Fratelli, chi non vede che tutto questo è un segno che siamo già alla fine del mondo! Quindi, non possono aiutare affatto la Chiesa. Non possono.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.




Una nuova religione laica, massonica e anticattolica? Quando Bergoglio sottoscrive, ad Abu Dhabi, un documento interreligioso, nel quale si attribuisce e Dio la volontà che esistano diverse religioni, e dunque si attribuisce a Dio la volontà che gli uomini vivano sprofondati nell’errore, e si smentisce la consegna data da Gesù Cristo agli Apostoli: “Andate in tutto il modo a battezzare e predicare il Vangelo”si dimostra un “Anti-papa”!


Don Paulo Renato Dornelles ha il coraggio e l’onestà di dire apertamente, esponendosi in prima persona, quello che tanti, tantissimi pensano, ma che nessuno osa dire. Nessuno tranne don Minutella, che è stato scomunicato. E anche da questo si vede quanto è scesa in basso la fede dei cattolici. Di che cosa hanno paura, perché tacciono, tutti questi preti, questi vescovi, davanti all’evidenza dello scisma che non i conservatori, come perfidamente si vuol far credere, bensì Bergoglio e i suoi, stanno già mettendo in atto?
Non si rendono conto di giocare con la vita eterna: la propria, e anche quella delle anime che mettono in pericolo, tacendo e ingannandole con il loro silenzio?
Certo: hanno paura di rompere l’unità della Chiesa, sciagura suprema. Ma l’unità è già rotta. Ed è rotta non sul piano materiale – del resto, i vescovi progressisti tedeschi lo stanno già facendo; quello che dicono è già oltre il cattolicesimo, è contro la vera Chiesa cattolica – ma sul piano spirituale.
Quando Bergoglio concede la Comunione ai divorziati risposati, e si tace; quando James Martin glorifica la sodomia, e non viene smentito, né redarguito; quando Sosa Abascal nega l’esistenza reale del demonio, e nessun provvedimento viene preso per correggere le sue affermazioni; quando Bergoglio sottoscrive, ad Abu Dhabi, un documento interreligioso, nel quale si attribuisce e Dio la volontà che esistano diverse religioni, e dunque si attribuisce a Dio la volontà che gli uomini vivano sprofondati nell’errore, e si smentisce la consegna data da Gesù Cristo agli Apostoli: Andate in tutto il modo a battezzare e predicare il Vangelo; quando Bergoglio instaura la nuova religione laica e massonica dei migranti, fingendo d’ignorare che i migliori pastori africani sono contrarissimi a questa migrazione/invasione pilotata dalla grande finanza; e quando Enzo Bianchi dice e scrive che Gesù Cristo era “un profeta”, non Dio, e Bergoglio se lo tiene stretto, e lo chiama “il suo teologo preferito”; e quando ancora Bergoglio chiama la signora Bonino, campionessa dell’aborto, dell’eutanasia, delle unioni gay e della libera droga, “una grande italiana”, mentre perseguita padre Mannelli e fa commissariare senza una parola di spiegazione i Francescani dell’Immacolata: ebbene, lo scisma c’è già, e bisogna essere ciechi, pavidi e in malafede per non vederlo e per non saper prenderne atto.




Don Minutella: è uno dei pochissimi sacerdoti che osa dire la verità e infatti è stato scomunicato!


È come rifiutarsi di vedere l’elefante impazzito che ti sta caricando, e che nella sua folle corsa abbatte gli alberi e schianta tutto ciò che incontra.  E intanto i Burke, i Brandmüller, i Sarah, i Müller, gli Schneider, mettono i puntini sulle “i”, cavillano, girano attorno al nodo della questione; dicono che la chiesa non può far questo, non può dire quest’altro, ma intanto lo fa e lo dice, per bocca di Bergoglio e dei suoi seguaci.
E allora, come la mettiamo? Ha ragione don Dornelles: anche se sono, probabilmente, in buona fede, oggettivamente questi signori aumentano la confusione. Contribuiscono a far sì che i fedeli si cullino nell’illusione che, alla fine, tutto si aggiusterà. Invece no: siano all’ultimo atto. Quando gli stregoni dell’Amazzonia vengono invitati a “benedire” il Sinodo e le cerimonie cattoliche; quando il clero porta le anime non verso Dio ma verso il diavolo, è la fine del sacerdozio.
È il tempo dell’Apocalisse, il tempo dell’anticristo.

Don Dornelles dice chiaro che il destino di Bergoglio è il fuoco eterno. E noi, dove siamo destinati?





ottobre 2019

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