Eppur si muove  !

(prime avvisaglie della reazione antimodernista)

di Catholicus


Qualcosa si muove nell’orbe cattolico, sia laico che ecclesiastico, e ciò avviene ovviamente dalla base, poiché il vertice è talmente impregnato di modernismo, connivenza ed opportunismo (se non di pavidità) da rendere umanamente impossibile attendersi qualcosa da lorsignori; si veda il recente dietrofront del cardinal Sarah e l’interminabile attesa della “messa in mora” di Bergoglio da parte dei cardinali dei “dubia”, Burke in primis.
Così si fanno avanti i laici:  un giovane viennese,  per esternare l’indignazione e lo sdegno dei fedeli dinanzi all’apostasia dei vertici della Chiesa, giunti sino alla scandalosa sceneggiata dell’adorazione di idoli pagani nei giardini vaticani
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/11/la-testimonianza-autentica-ho-gettato.html
http://blog.messainlatino.it/2019/11/il-vendicatore-del-1-comandamento.html




Alexander Tschugguel, il coraggioso cattolico viennese


inoltre un fedele di Chivasso, che durante l’omelia della messa domenicale, nauseato dalla piaggeria del sacerdote verso l’apostata di Santa Marta, si è levato gridando “Bergoglio è eretico”, subendone ovviamente le conseguenze: il sacerdote, don Davide Smiderle, gli ha negato la comunione, tra gli applausi della folla beota, credulona ed ignorante (la retta dottrina cattolica); si veda
https://canavesenews.it/news/chivasso-un-fedele-grida-
papa-francesco-un-eretico-sacerdote-gli-nega-la-comunione/
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3242_Belvecchio_Bene_l-idolatria_male_contestarla.html




Don Davide Smiderle, il prete contestato dal fedele di Chivasso


Dopo l’episodio il parroco è apparso provato: l’aver dovuto assumere una decisione così importante è stata una bella prova anche per i nervi.”, riferisce il cronista. Se però questo parroco avesse seguito l’esempio dell’ex presidente della CEI, il cardinal Bagnasco, che non si rifiutò di dare la comunione a Vladimir Luxuria, in occasione delle esequie di don Gallo, sicuramente si sarebbe risparmiato una crisi di nervi :




Risibile, all’epoca, la giustificazione del gesto di Bagnasco da parte di un sacerdote domenicano, a cui un fedele perplesso si era rivolto per avere chiarimenti in merito:

Quesito
Caro Padre Angelo, ringrazio Dio che ci siano sacerdoti come lei che aiutano così tante anime attraverso la rete.
Anche per me che comunque sono un Cristiano praticante, le sue risposte sono diventate un appuntamento fisso giornaliero a cui non rinuncerò mai.
Vengo al punto. Mi è capitato di vedere in televisione al funerale di Don Gallo un transessuale famoso Vladimir Luxuria ricevere la comunione dal cardinal Bagnasco. Questa cosa mi ha scosso, come è possibile che il suddetto cardinale conoscendo il personaggio, l’ha fatta fare lo stesso??? In più dietro di lui c’era un amico di Luxuria, a cui è stata data. Non ho nulla contro queste persone, anzi sono consapevole che anche loro hanno tanto bisogno del Signore Gesù tanto quanto noi, anzi di più, però alla legge di Dio non credo si possano fare deroghe solo perché era la Chiesa di don Gallo.
Emanuele

Risposta del sacerdote
Caro Emanuele,
1. il Cardinale Bagnasco è stato sottoposto a una prova di forza, a un ricatto.
Se avesse negato la Comunione che cosa sarebbe successo?
Non è fuori posto pensare che se non l’avesse concessa avrebbero fatto gazzarra in Chiesa, dopo l’interruzione dell’omelia con quanto ne è seguito.
E sui mezzi di comunicazione sociale sarebbero andati avanti per giorni e giorni…
A conti fatti, il card. Bagnasco ha contenuto i danni.
E viste le circostanze di quella Comunione nessuno ha potuto pensare che volesse infrangere le regole o dare un segnale di ammissione. Il raggiro e il ricatto sono stati evidenti per tutti.
Il suo atteggiamento è stato assimilabile a quello di Gesù nell’ultima cena quando, secondo alcuni, avrebbe dato la Comunione anche a Giuda.
2. Certo, sarebbe stato meglio che il Cardinale non avesse distribuito la Comunione e avesse dato l’incarico ad altri.
Ma questo è facile dirlo dopo.
Era difficile prevedere la Comunione di Luxuria.
Se il Cardinale l’avesse saputo in anticipo certamente avrebbe evitato di cascare nella trappola.
3. Il card. Bagnasco è stato umiliato, come Gesù in croce.
Ma Luxuria è stato un vile perché è evidente la perfidia con cui ha agito.
Dico vile, perché se qualcuno poteva pensare ad una sua segreta conversione, di fatto ha dichiarato di considerarsi buddista e che l’ultima volta che aveva fatto la Comunione era  quando aveva 17 anni. Nessuna conversione dunque, ma solo volontà di esibirsi e ricattare.
Padre Angelo


Anche i consacrati iniziano a muoversi: dopo il coraggioso esempio di don Alessandro Minutella, incorso addirittura in due scomuniche per la sua aperta ribellione alle gerarchie eretiche, prima sede inclusa, c’è adesso il caso di don      Hugo Valdemar Romero, portavoce della diocesi di Città del Messico, che ha avuto il coraggio di bruciare l’effige della dea Pachamama incinta, definendola imitazione satanica della Madonna; si è voluto sostituire l’Immacolata che genera il Figlio d Dio con la dea infernale che porta l'anticristo per partorirlo nella chiesa massonica, per distruggere i sacramenti e tornare all'idolatria e alla superstizione, ha affermato don Valdemar.

http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/11/un-prete-cattolico-brucia-leffigie.html
http://blog.messainlatino.it/2019/11/esorcismo-al-fuoco-lidolo-della.html




Don Hugo Valdemar Romero


Da tempo si attendeva una qualche iniziativa del genere, o ameno una pallida risposta alle continue provocazioni di una gerarchia sempre più sfacciatamente apostata e traditrice, oggi giunta sino all’idolatria pagana nei luoghi santi degli Apostoli, e finalmente qualcosa si è mosso nell’orbe cattolico, cosicché possiamo gioire, mutuando le parole del grande pisano Galileo Galilei ed esclamando “Eppur si muove!”

Ma gli altri, la gran massa dei fedeli e del basso clero, cosa fanno? Come vivono questi giorni di scatenamento delle forze infernali in seno alla Chiesa di Cristo? Dormono sonni tranquilli? Sono stati tutti pietrificati dal moderno basilisco? Accecati dal conformismo e dall’obbedienza a falsi pastori, a false autorità ecclesiastiche, menzognere ed ingannatrici, non vedono la deriva inarrestabile verso l’instaurazione del regno di Satana, la folle corsa della gerarchia verso l’abisso infernale, oppure si rifiutano ostinatamente di prenderne atto.
In verità alcune voci si levano, alte, ad incitare gli uni e gli altri alla ribellione alla dittatura massonico-luciferina insediatasi in Vaticano, coadiuvata da tutta una pletora di pennivendoli e fiancheggiatori di regime, impegnati nella gestione del consenso, del lavaggio del cervello e dell’indottrinamento ideologico di massa,  con le note tecniche della “finestra d Overton” e della “rana bollita”.

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3241_Padre-Lanzetta_Dopo_apostasia_idolatria.html
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/archivi/video
-di-francesco-lamendola/8046-video-satana-in-vaticano

Se si è giunti a questo punto, ad una situazione di tale gravità da apparire irreversibile ad occhio umano, è perché i frutti velenosi del Concilio Vaticano II sono giunti a maturazione, dopo oltre mezzo secolo di postconcilio eretico ed apostata, ed ora vengono raccolti e somministrati (o meglio, imposti) all’orbe cattolico dal “grande riformatore” sudamericano e dalla sua coorte di gerarchi.
Vediamo brevemente alcuni di questi frutti velenosi:

- da Unitatis Reintegratio (e dal “subsistit in” di Lumen Gentium 8/b) siamo giunti all’introduzione di una statua d Lutero in Vaticano, passando per la dichiarazione congiunta catto-luterana sulla dottrina della giustificazione di Lutero (31 ottobre 1999, ricorrenza luterana), per la celebrazione del 5° centenario della rivoluzione luterana (ipocritamente definita  dono dello Spirito Santo da mons. Galantino) in quel di Lund, da parte di Bergoglio e della “vescova” luterana Santje Jackelen, per l’emissione di un blasfemo francobollo celebrativo di tale ricorrenza, in cui  sotto la Croce di Cristo, al posto della Madonna e di San Giovanni, compaiono Lutero e Melantone;

- da Nostra Aetate e Dignitatis Humanae siamo arrivati a considerare “nostri fratelli maggiori nella fede” coloro che le Chiesa preconciliare ha sempre considerato “perfidi ebrei” (perfidi, cioè senza la fede e bisognosi di conversione a Cristo, che essi odiano e disprezzano, insultando nel Talmud  Lui e Sua Madre con epiteti irriferibili); ad affermare che l’antica alleanza non è mai stata sostituita dalla Nuova Alleanza e che la Chiesa non vuole e non deve evangelizzare gli Ebrei; ad affermare che siamo tutti figli di Dio (negando la verità che tali si diventa solamente con il battesimo cristiano); a sostenere che  le cosiddette “religioni del libro” (quale libro? Il Corano, la Torah o la Bibbia?) sono  sullo stesso piano; e si è arrivati alla dichiarazione di Abu Dhabi in cui Bergoglio, a nome di tutti i cattolici (non nostro, sia ben chiaro) afferma che  la pluralità delle  religioni è voluta da Dio; per finire con l’introduzione dell’idolatria pagana in Vaticano, con l’adorazione di idoli nel corso di riti sciamanici.

- dal nefasto accordo di Metz con i comunisti bolscevichi (con conseguente rinuncia a denunciare il comunismo ateo ed omicida dei gulag sovietici) si è giunti al crocifisso con falce e martello donato a Bergoglio dal presidente paraguaiano Evo Morales; all’elogio di Fidel Castro durante il viaggio di Bergoglio a Cuba, nel 2015; agli accordi con il regime di Pechino, sulla pelle dei cattolici cinesi, perseguitati  ed osteggiati; alla campagna diffamatoria contro Salvini ed all’appoggio ufficiale al PD, sostenitore di ogni nefandezza anticattolica (basti pensare alle nozze gay, all’introduzione del Gender nell’educazione dei fanciulli, all’eutanasia, alla droga libera, ecc.).

Una rivoluzione, quella del concilio Vaticano II, promossa da Roncalli e Montini, ed attuata dai teologi della cd “nouvelle théologie”, già condannati dai papi preconciliari per le loro tesi eretiche, e poi chiamati da Roncalli a partecipare all’assise conciliare per dettare le linee guida della nuova Chiesa 2.0, coadiuvati da “periti” modernisti quali il giovane mons. Joseph Ratzinger.

Concludiamo facendo nostre le parole appena lette su di un sito cattolico, dove un blogger afferma che “ ai vertici della Chiesa cattolica è insediata una banda di falsari della peggior specie, degli autentici manipolatori della fede, vale a dire malfattori”.
Come dargli torto?
 



novembre 2019
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