Uno studio antropologico fa giustizia dell’istituzione del matrimonio cristiano



Articolo pubblicato l'8 gennaio 2020
sul sito informazioni della Fraternità San Pio X






Uno studio pubblicato su Science Magazine tende a dimostrare che la Chiesa cattolica ha svolto un ruolo importante nella costituzione delle élite in Occidente. Come? Regolando le società per mezzo dell’istituzione del matrimonio cristiano.

Il matrimonio in chiesa non è poi così male: esso può anche essere la chiave del successo e della realizzazione personale; almeno a leggere l’approfondito studio antropologico pubblicato dall’importante mensile Science l’8 novembre 2019.

Un gruppo di ricercatori americani dell’Università George Mason (GMU) ha constatato che quelle si usano chiamare “élite occidentali” costituiscono un gruppo a parte che si differenzia da tutti gli altri tipi di popolazione nel mondo: più altruiste, più sviluppate, più inclini al successo.

Per spiegare questo fenomeno, i nostri specialisti in scienze umane hanno fatto ricorso al «fattore psicosociale», in cui vedono l’eredità di un ben preciso modello familiare.

Secondo loro, la Chiesa cattolica, impregnando a poco a poco di sé le società, ha fatto emergere lentamente un nuovo tipo di relazioni umane, in cui il clan cessa di prevalere sul nucleo familiare. La famiglia può quindi prosperare, per il bene di ciascuno dei suoi membri: gli sposi e i figli.
Il mezzo privilegiato di questo sviluppo è stato il matrimonio cristiano che, facendo sparire l’endogamia, ha permesso alla famiglia di acquisire un’influenza morale, intellettuale e sociale. Il tutto reso possibile dalla Cristianità, da cui è derivato l’uomo occidentale.

Agli occhi del gruppo di ricercatori del GMU, l’uomo occidentale deve la sua riuscita alla «istituzione della famiglia duratura» resa possibile dalla Chiesa nel corso dei secoli passati.

Non è cosa frequente che le scienze umane gettino in questo modo un sasso nello stagno dei campioni della decostruzione e dell’ideologia “di genere”, dove è di moda vedere nel matrimonio cristiano la fonte di ogni “discriminazione”.

Di fronte alle trasgressioni e alla corruzione morale generalizzate, non è mai  troppo tardi ritornare alle fonti della vera civiltà: la città cattolica.







gennaio 2020
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