Il Nazareno nero
raduna più di tre milioni di Filippini



Articolo pubblicato il 16 gennaio 2020
sul sito informazioni della Fraternità San Pio X






Milioni di fedeli per una processione religiosa: ciò che farebbe sognare più d’uno in Europa, è una realtà che si rinnova ogni anno a Manila (Filippine), come avvenuto specialmente per l’edizione 2020 della processione del Nazareno nero.

Il 9 gennaio 2020, circa tre milioni di cattolici si sono raccolti lungo il percorso della processione, che copre 7 kilometri. Certuni erano arrivati all’alba. Al calare della notte, ha fatto la sua apparizione la statua di Cristo, rivestita con ornamenti luccicanti rossi e oro, coronato della corona di spine e caricato della Croce.

I fedeli, a piedi nudi in segno di penitenza, si sono riuniti con un gran concorso di preghiera e di fervore, non esitando a salire gli uni sugli altri per cercare di toccare il Nazareno. Certuni – i più abili -, rinnovando il gesto di Santa Veronica, hanno potuto  asciugare con un panno il viso nero-ebano di Cristo, mentre altri toccavano le corde che servono a trainare il carro che lo trasportava.

Originariamente, la statua era di coloro chiaro, ma nel 1606 assunse un colore scuro in occasione di un incendio scoppiato a bordo della nave che la trasportava dal Messico alle Filippine. La statua giunse in porto senza essere stata danneggiata dal fuoco. E fu questo il primo miracolo compiuto dal Nazareno nero, a cui il popolo delle Filippine attribuisce grandi poteri di guarigione.
«Noi pensiamo che se lo tocchiamo, il Signore curerà tutte le malattie», ha spiegato all’Agenzia France Presse, il signor Boyet Lara, un venditore di 50 anni, perché «niente è impossibile se noi crediamo».

Alla fine della processione, che ha registrato una presenza record di fedeli, secondo la polizia, si sono contati solo duecento feriti lievi, nonostante l’enorme folla.
Questo potrebbe essere un altro miracolo operato dal Nazareno nero.







gennaio 2020
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI