![]() |
![]() |
Ultima chiamata per il Paradiso … (i signori sacerdoti sono pregati di affrettarsi) Parte prima Guai ai
pastori del gregge che non vogliono entrare nel Regno dei Cieli
e non vi lasciano entrare nemmeno quelli che lo vorrebbero. (Matteo, 23, 13) ![]() “Signori, in carrozza!” gridava il
capostazione all’epoca dei treni a vapore. Nell’era dei voli
intercontinentali, dei Jumbo Jet, si è poi passati a “i signori
viaggiatori del volo AZ15 Roma-Buenos Aires sono pregati di recarsi al
gate numero 25 per l’imbarco”.
Con il mutar dei tempi e dei mezzi di trasporto di massa non sono mutati molto gli avvisi, i solleciti, gli ultimatum volti a non “far perdere la corsa” ai viaggiatori distratti e ritardatari. Ebbene, uscendo fuor di metafora e spostando la nostra attenzione al cosiddetto “popolo in cammino”, in quest’epoca di apostasia dilagante, caratterizzata da un clero nel migliore dei casi indeciso e titubante se assolvere al suo compito principale (cioè condurre le anime in Paradiso), oppure se seguire i depistaggi di una gerarchia ormai svendutasi al nemico di Dio e dell’umanità (il “Principe di questo mondo”, come lo chiama Gesù), è di fondamentale importanza ricordare ai sacerdoti e, più in generale a tutti i consacrati, “l’ultima chiamata per il Paradiso” rivolta più volte, in questi ultimi tempi, da Nostro Signore Gesù Cristo e dalla Sua SSantissima Madre, la Beata Vergine Maria, a diversi mistici e veggenti. Un primo, perentorio invito a sacerdoti e consacrati ad accogliere l’ultimo invito alla conversione, la Madonna lo consegnò a Suor Lucia di Fatima. Vediamo quindi in dettaglio questo appello del Cielo alle anime consacrate, incaricate di provvedere alla salvezza del gregge di NSGC. Il 26 dicembre 1957, Padre Augustin Fuentes, che si stava preparando a diventare il postulatore delle cause per la beatificazione di Francesco e Giacinta Marto, intervistò Suor Lucia presso il suo convento di Coimbra, in Portogallo, dove poté conversare a lungo con la veggente di Fatima. Al suo ritorno in Messico, organizzò una conferenza stampa, nel corso della quale riferì le parole di Suor Lucia, affermando che il messaggio proveniva “dalle labbra stesse della veggente”. Padre Alonso, l’archivista ufficiale di Fatima, affermò che il racconto di questa conferenza fu pubblicato “con ogni garanzia di autenticità e con la dovuta approvazione episcopale, inclusa quella del Vescovo di Fatima.” “Padre,
la Santissima Vergine è molto triste perché nessuno ha
prestato attenzione al Suo Messaggio, né i buoni né i
malvagi. I buoni continuano sulla loro strada ma senza dare alcuna
importanza al Suo Messaggio. I cattivi, sui quali non è ancora
caduta la punizione divina, continuano anche essi la loro vita
peccaminosa, senza curarsi del Messaggio. Ma mi creda, Padre, Dio
punirà il mondo e lo farà in modo terribile … Padre, il diavolo è in procinto di
ingaggiare una battaglia decisiva contro la Beata Vergine … fa di
tutto per avere la meglio sulle anime consacrate a Dio, perché
sa che in questo modo, le anime dei fedeli, lasciate senza guida,
cadranno più facilmente nelle sue mani. [...] Ciò
che offende soprattutto il Cuore Immacolato di Maria e il Cuore di
Gesù è la caduta delle anime dei religiosi e dei
sacerdoti. Il diavolo sa che per ogni religioso o sacerdote che rinnega
la sua santa vocazione, molte anime sono trascinate all’inferno… Per
questo il diavolo brama di impossessarsi delle anime consacrate. Cerca
in ogni modo di corromperle, per addormentare le anime dei fedeli e
condurle alla peggiore impenitenza. Ella (la Madonna) ha detto a me ed
ai miei cugini, che il Signore aveva
deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male, che sono
il Santo Rosario e la Devozione al Cuore Immacolato di Maria.
Questi sono gli ultimi due rimedi possibili, il che significa che non ce ne saranno altri … nei piani
della Divina Provvidenza, quando Dio è costretto a punire il
mondo, prima di farlo cerca di correggerlo con tutti gli altri rimedi
possibili. Ora, quando vede che il mondo non presta alcuna attenzione
ai Suoi messaggi allora Egli ci offre ‘con un certo timore’ l’ultima
possibilità di salvezza, l’intervento della Sua Santissima
Madre. Lo fa ‘con un certo timore’ perché, se anche quest’ultima
risorsa non avrà successo, non potremo più sperare in
nessun tipo di perdono dal Cielo, perché ci saremo macchiati di
quello che il Vangelo definisce un peccato contro lo Spirito Santo.
Questo peccato consiste nell’aperto rifiuto, pienamente consapevole e
volontario, della possibilità di salvezza che ci viene offerta.
Non dimentichiamo che Gesù Cristo è un Figlio molto buono
e non ci permetterà di offendere e disprezzare la Sua Santissima
Madre. La secolare storia della Chiesa conserva le testimonianze dei
terribili castighi inflitti a quanti osarono attaccare l’onore della
Sua Santissima Madre, dimostrando quanto il Nostro Signore Gesù
Cristo abbia sempre difeso l’Onore di Sua Madre.”
Gli altri, ultimi appelli alla conversione che prendiamo in esame
risalgono agli anni successivi a questa intervista, e sono rivolti
all’umanità intera, ma in particolare ai sacerdoti ed ai
consacrati, sui quali ricade l’onere e l’onore di condurre alla
salvezza eterna le anime loro affidate da Cristo.Dapprima, facciamo solo un breve accenno alle visioni della Beata Katharina Emmerick, riguardanti la nostra epoca, caratterizzata da due papi viventi, da una Chiesa Cattolica sempre più luterana, ecumeni sta, suicida, “minata da un piano elaborato dalla setta segreta”, nella quale tutti venivano accolti, purché rimanessero nemici di Cristo e peccatori impenitenti, ed in cui “non c’era niente di santo, niente che venisse dall’alto… c’erano solo divisioni e caos” (visione del 12 settembre 1820).
Così pure un brevissimo cenno meritano le visioni della mistica Maria Valtorta, anch’esse di grande importanza per capire cosa ci attende nell’immediato futuro, quando il Signore toglierà “la Luce e la Verità” e il Suo popolo conoscerà “il pastore che non si cura delle pecore abbandonate, il pastore idolo di cui parla Zaccaria” (dai “Quaderni 1943”).
Passiamo quindi al primo dei mistici esaminati in questa sede. Si tratta di don Stefano Gobbi, fondatore del ‘Movimento Sacerdotale Mariano’, che dal 1973 al 1997 ricevette numerosi messaggi dalla Vergine Maria, diretti principalmente ai sacerdoti. Vediamo alcuni stralci dai messaggi più significativi: “vi
ho voluto avvertire del grande pericolo che minaccia oggi la Chiesa, a
causa dei molti e diabolici attacchi che si compiono contro di Lei per
distruggerla.
La bestia nera, simile a una pantera, indica la Massoneria; la bestia con due corna, simile ad un agnello, indica la Massoneria infiltrata all’interno della Chiesa, cioè la Massoneria Ecclesiastica, che si è diffusa soprattutto tra i Membri della Gerarchia … questa infiltrazione massonica all’interno della Chiesa vi è stata da Me predetta in Fatima, quando vi ho annunciato che Satana si sarebbe introdotto fino al vertice della Chiesa … se compito della Massoneria è di condurre le anime alla perdizione, portandole al culto di false divinità, lo scopo della Massoneria ecclesiastica è invece quello di distruggere Cristo e la sua Chiesa, costruendo un nuovo idolo, cioè un falso Cristo e una falsa Chiesa (..) La Massoneria ecclesiastica agisce per oscurare la Divina Parola di Gesù, per mezzo di interpretazioni naturali e razionali e così la svuota di ogni suo soprannaturale contenuto. Così si diffondono gli errori e a causa della loro diffusione molti si allontanano dalla vera fede, dando attuazione alla profezia che vi è stata fatta da Me a Fatima: “Verranno tempi in cui molti perderanno la vera fede”. La perdita della Fede è apostasia. La massoneria ecclesiastica agisce, in maniera subdola e diabolica, per condurre tutti alla apostasia (…) Scopo della massoneria ecclesiastica è quello di giustificare il peccato, di presentarlo non più come un male, ma come un valore e un bene, così si consiglia di compierlo, come un modo di soddisfare le esigenze della propria natura, distruggendo la radice da cui può nascere il pentimento e si dice che non è più necessario confessarlo. Frutto pernicioso di questo maledetto cancro, che si è diffuso in tutta la Chiesa, è la sparizione della confessione individuale in ogni parte. Le anime vengono portate a vivere nel peccato, rifiutando il dono della Vita, che Gesù ci ha offerto. (…) alla fine si giunge a negare la realtà storica dei miracoli e della resurrezione e si mette in dubbio la divinità stessa di Gesù e la sua missione salvifica. (…) Dopo aver distrutto il Cristo storico la massoneria ecclesiastica cerca di distruggere la Chiesa (…) con il falso ecumenismo, che porta all’accettazione di tutte le Chiese cristiane affermando che ciascuna di esse possiede una parte di verità. Essa coltiva il disegno di fondare una Chiesa ecumenica universale, fondata dalla fusione di tutte le confessioni cristiane fra cui la Chiesa cattolica. …
la Chiesa istituita da Cristo
è una sola: quella santa, cattolica, apostolica, una,
fondata su Pietro … nella Eucaristia Gesù Cristo è
realmente presente col suo Corpo glorioso e la sua divinità.
Allora la massoneria ecclesiastica, in tante subdole maniere, cerca di
attaccare la pietà ecclesiale verso il Sacramento
dell’Eucaristia. Di essa valorizza solo l’aspetto della Cena, tende a
minimizzare il suo valore sacrificale, cerca di negare la reale e
personale presenza di Gesù nelle Ostie consacrate. Per questo si
sono gradualmente soppressi tutti i segni esteriori che sono indicativi
della fede nella presenza reale di Gesù nell’Eucaristia, come le
genuflessioni, le ore di adorazione pubblica, la consuetudine
santa di circondare il Tabernacolo di luci e di fiori”.
(messaggio del 13/06/1989).
“La
Massoneria, aiutata da quella ecclesiastica, riuscirà nel suo
grande intento: costruire un idolo da mettere al posto di Cristo e
della sua Chiesa. Un falso Cristo e
una falsa Chiesa. Pertanto la statua costruita in onore della
prima bestia, per essere adorata da tutti gli abitanti della terra e
che segnerà del suo marchio tutti coloro che vorranno comprare o
vendere (Apocalisse 13) è quella dell’Anticristo.. L’apostasia sarà allora
generalizzata perché quasi tutti seguiranno il falso Cristo e la
falsa Chiesa. Allora sarà aperta la porta per la comparsa
dell’uomo o della persona stessa dell’Anticristo”.
(messaggio del 17/06/1989)
A
proposito dei segni della fine dei tempi la nostra Madre Celeste
così ci avverte : “Vi ho più volte annunciato che si approssima la fine
dei tempi e la venuta di Gesù nella gloria. Ora voglio aiutarvi a comprendere i
segni descritti nella Divina Scrittura, che indicano ormai vicino il
suo glorioso ritorno …
– Il primo segno è la diffusione degli errori, che portano alla perdita della fede e all’apostasia. – Il secondo segno è lo scoppio di guerre e lotte fratricide, che portano al predominio dell’odio e della violenza, mentre si fanno sempre più frequenti le catastrofi naturali come epidemie, carestie, inondazioni e terremoti. – Il terzo segno è la sanguinosa persecuzione di coloro che si mantengono fedeli a Gesù e al suo Vangelo e permangono forti nella vera fede. – Il quarto segno è l’orribile sacrilegio, compiuto da colui che si oppone a Cristo, cioè dall’Anticristo. Entrerà nel tempio santo di Dio e siederà sul suo trono, facendosi adorare lui stesso come Dio (10). La Santa Messa è il sacrificio quotidiano. Il sacrificio della Messa rinnova quello compiuto da Gesù sul Calvario. Accogliendo la dottrina protestante, si dirà che la Messa non è un sacrificio, ma solo la sacra cena, cioè il ricordo di ciò che Gesù fece nell’ultima cena. E così verrà soppressa la celebrazione della santa Messa. In questa abolizione della Messa consiste l’orribile sacrilegio compiuto dall’anticristo, la cui durata sarà circa tre anni e mezzo, cioè 1290 giorni. – Il quinto segno è costituito dai fenomeni straordinari, che avvengono nel firmamento del cielo. Miei
prediletti.. vi ho voluto ammaestrare su questi segni, per prepararvi alla
fine dei tempi, perché essi si
stanno realizzando nei vostri giorni”.
(messaggio del 31/12/1992).
https://profezie3m.altervista.org/mes_gobbi.htm http://cibo-spir.blogspot.com/2018/12/don-stefano-gobbi-testimonianze.html https://gloria.tv/post/XtxAfTe2SjYb2iwb8Z2hjToSg Sulla deriva antropocentrica ed ecumenista suicida del clero modernista si è recentemente espressa anche la dottoressa Silvana de Mari, balzata agli onori della cronaca per le sue opinioni sulla matura patologica delle tendenze omosessuali. Tra l’altro. Essa ha affermato che : “Nel
Vangelo è scritto “Chi non
è con me è contro di me”. Tutto quello che non
è cristianesimo è contro Cristo.
Le parole tolleranza e discernimento non sono contenute nel Vangelo e non fanno parte del cristianesimo. Non si tollera il male, non si tollera che alcuni non abbiano Cristo: il cristiano porta Cristo, evangelizza. Se non evangelizza non è più un cristiano. Io sono la verità e la via e al di fuori di me non c’è né verità né via è una frase che non lascia margini al dialogo interreligioso che nel cristianesimo non esiste. L’unico dialogo è l’evangelizzazione. la presenza di queste statuette (Pachamama, NdR) in chiesa va contro il Primo Comandamento, che recita: «Io sono il Signore, tuo Dio (…): non avrai altri dei al di fuori di me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai». Al Sinodo dell’Amazzonia la nuova Chiesa 3.0 ha cinguettato che dobbiamo obbedire all’ONU e l’ONU ha due parole d’ordine: contraccezione chimica e aborto. Il Nemico è dentro le porte.” http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3306_De-Mari_Pachamama-no_grazie.html Queste parole richiamano alla mente il pensiero di S. Pio X in materia di ecumenismo e di tolleranza di comportamenti peccaminosi “La dottrina cattolica ci insegna che il primo dovere della carità non consiste nella tolleranza delle convinzioni erronee, per quanto sincere esse siano, né nella indifferenza teorica o pratica per l’errore o per il vizio in cui vediamo immersi i nostri fratelli, ma nello zelo per il loro miglioramento intellettuale e morale, non meno che per il loro benessere materiale…” (S. Pio X, “Lettera Apostolica Notre Charge Apostolique, 25 agosto
1910).
Analogo pensiero espresse, molti anni più tardi, mons. Marcèl Léfèbvre: «Il giorno del giudizio, Dio ci chiederà se siamo stati fedeli e se abbiamo obbedito a delle autorità infedeli. L’obbedienza è una virtù relativa alla Verità e al Bene. Ma se essa si sottomette all'errore e al male, non è più una virtù, ma un vizio.» (Mons. Marcel Lefebvre, lettera
del 9 agosto 1986).
Purtroppo i prelati ribelli che occupano la sede apostolica dal 1958, con il loro nefasto Concilio Vaticano II hanno ribaltato la retta dottrina cattolica ed il magistero dei papi preconciliari, imponendo un magistero in rotta di collisione con il precedente, in particolare per quanto riguarda l’unità dei cristiani e i rapporti con le (false) religioni non cristiane, rilevabili dai documenti “Unitatis Reintegratio”, “Dignitatis Humanae”, “Nostra Aetate”, e “Lumen Gentium” 8/b. Però S. Paolo ci avverte che “Anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia Anatema” (Galati, 1, 8-9) Del resto, la Madonna a La Salette aveva già profetizzato questa deriva eretico-apostatica del clero modernista :“La Chiesa sarà eclissata … Roma perderà la fede e diverrà la Sede dell’Anticristo”). L’ecumenismo suicida ed il falso concetto del “subsistit in” di Lumen Gentium 8/b, del resto, altro non sono se non il riflesso di una Chiesa che si autocensura, in nome del dialogo ecumenico interreligioso, mostrando sintomi di quella che sembra essere una patologia psicologica. Questi preti, questi vescovi, che rinnegano la loro fede con la scusante di non offendere chi segue altre fedi, o nessuna fede, mettono il rispetto umano al posto dell’obbedienza al Signore, a Cristo stesso, che ha loro ordinato di andare fino a confini della terra ad annunciare la Buona Novella, battezzando tutte le genti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (e chi crederà e si farà battezzare sarà salvato, ma chi si rifiuterà sarà condannato, dato che, come dice Cristo “chi non è con Me, è contro di Me”). Per obbedire a questo comando del Signore migliaia di missionari hanno sacrificato la loro vita, diventando martiri della fede, incuranti del disprezzo umano, delle persecuzioni, delle torture, mentre questi moderni traditori di Cristo (questo il significato ultimo del loro modernismo, o progressismo che dir si voglia) si sono inventati il dialogo interreligioso, l’ecumenismo suicida calabraghe, la falsa ideologia della libertà religiosa (in foro esterno, ovviamente, con rinuncia alle guarentigie statali a difesa della sola, vera religione), tutte scuse banali per nascondere il loro tradimento, il loro rifiuto di obbedienza a Cristo, dimostrando di essere passati dalla parte del Nemico, e di voler trascinare nell’errore e nell’apostasia anche il gregge loro affidato dal Signore. (torna
su)
gennaio 2020 |