Incredibile ma vero … come sempre… oggi

di Belvecchio





Apprendiamo dalla Agenzia di Informazione cattolica SIR
https://www.agensir.it/italia/2020/01/15/visori-e-video-3d-per-mettersi-
nei-panni-dei-migranti-al-via-progetto-degli-scalabriniani-nelle-scuole/

che il progetto di invasione dell’Europa per la sostituzione etnica e la sostituzione della religione cattolica con l’Islam, da sette anni sostenuto da papa Bergoglio, può contare oggi su un nuovo sofisticato strumento propagandistico di tipo digitale.

La Congregazione degli Scalabriniani, nata nel 1887 per aiutare le persone in difficoltà come i nostri migranti che si recavano in America, ha deciso che è finito il tempo di assistere i cattolici a rimanere tali pur decisi a recarsi in terre non cattoliche, ed ha pensato bene di assistere i non cattolici di varie parti del mondo a stabilirsi nelle terre cattoliche.
La molla che ha fatto partire il progetto è stata la supposta necessità di convincere i cattolici, italiani in particolare, che è doveroso aiutare i non cattolici che sopraggiungono a soppiantare i cattolici residenti.
Poco importa che i moderni flussi migratorii sono finanziati dagli stessi che finanziano l’aborto e la contraccezione in tutto il mondo: e poco importa che questi finanzieri mirano a imbastardire fino a fare scomparire l’etnia europea e la religione cattolica, allo scopo di far sorgere un insieme di persone sradicate e indifferenziate adatte, meglio dei popoli e delle culture esistenti, a servire da massa di manovra per il Nuovo Ordine Mondiale, progettato come strumento idoneo a preparare e ad imporre il regno del caos e dell’Anticristo. 

Secondo gli Scalabriniani, tutto questo importa poco, ciò che importa invece è che già a partire dalle scuole si applichi una tecnica di persuasione psicologica ed emozionale che faccia capire, in modo volutamente erroneo, che le masse degli invasori dell’Europa sarebbero composte da brava gente innocua e maltrattata.

Come riporta l’Agenzia SIR, ecco cosa è stato escogitato:
«7 minuti per mettersi nei panni di chi fugge. 7 minuti per provare ad immaginare quanto siano difficili e drammatiche le scelte sul cammino di una persona migrante. 7 minuti per provare a capire cosa spinge le persone a lasciare tutto, la propria terra e le persone care, per avventurarsi verso l’ignoto, verso il sogno di una vita migliore. E’ racchiuso nello spazio di un gioco di ruolo che utilizza visori speciali, app e la tecnologia dei video tridimensionali a 360 gradi l’esperienza proposta, soprattutto ai giovani delle scuole, dal progetto “Ponte di dialoghi- Bridges beyond borders” promosso dalla Fondazione Cser (Centro studi emigrazione Roma) degli Scalabriniani, con il sostegno economico della Fondazione Migrantes e a cura di Ceiba Factory. Il progetto “Ponte di dialoghi”, presentato oggi, 14 gennaio, a Roma, è nato per promuovere una cultura della conoscenza e dell’accoglienza contro ogni forma di discriminazione e xenofobia. Prenderà il via a marzo in una decina di scuole medie inferiori e superiori e durerà per tutto il 2020.»




Anche chi non si intende di tecniche di persuasione occulta, comprende facilmente che si tratta di una forma di “lavaggio del cervello” che soprattutto se rivolto ai più giovani eserciterà una forma di coercizione psicologica ed emotiva, tanto più perniciosa per quanto si accompagna ad una presentazione falsa e unilaterale del problema dei flussi migratorii attuali.
Falso che i migranti in questione scappino dalle guerre; falso che siano poveri morti di fame, eppure in grado di pagare cifre ingenti per i loro trasferimenti organizzati; falso che si tratti di movimenti spontanei che invece sono organizzati da grosse strutture internazionali appositamente finanziate e coordinate.
Unilaterale e fuorviante calcare la mano sui disagi di queste folle in movimento, dimenticando gli enormi disagi che provoca il loro arrivo in terre come le nostre che sono afflitte dalla disoccupazione e dalla mancanza di adattamento giovanile. Unilaterale e fuorviante tacere gli enormi costi che gravano sui nostri governi, con la conseguenza della mancanza di fondi per chi da noi si trova in gravi difficoltà, senza contare che i fondi per tali costi vengono a mancare per aiutare le famiglie a mettere al mondo i figli e le giovani coppie a sposarsi.
Ma è proprio questo uno degli scopi del sostegno alla immigrazione: debilitare le nostre famiglie per poterle sostituire con le nuove famiglie dei sopraggiunti, che tra l’altro hanno un tasso di prolificità dieci volte superiore a quello italiano ed europeo.

Salta all’occhio il fatto che questa iniziativa condotta da religiosi non dica una parola per la conversione delle masse che si riversano nei nostri paesi, nonostante si tratti prevalentemente di miscredenti ai quali si vuole offrire il benessere materiale scartando il loro benessere spirituale; come dire che gli Scacalabriniani si preoccupano di dar da mangiare ai loro corpi e si esimono dal curare le loro anime destinate alla perdizione.
Il tutto con la benedizione del Vaticano, ormai trasformatosi in un’agenzia di beneficenza materiale e in una fucina di maleficenza spirituale.

E non si tratta di un’iniziativa estemporanea, perché:
«Per ora sono disponibili una ventina di visori che saranno utilizzati nelle classi, coinvolgendo almeno 1000 studenti  di scuole romane e venete. Il progetto, destinato ad allargarsi anche ad altri istituti scolastici, associazioni e realtà interessate, prevede una giornata formativa con la visione del filmato, l’approfondimento dei temi con la presenza di testimoni ed esperti, il feedback dei ragazzi.»





L’idea è quindi di condizionare tutti i nostri studenti e i relativi educatori, per giungere a creare generazioni di malinformati e di condizionati. E’ evidente che la cosa presenta una forte coloritura demoniaca: quando mai ci si è preoccupati tanto, in questo ultimo secolo, di evangelizzare come si deve gli studenti perché possano vivere una sana vita cristiana? E non ci si venga a raccontare degli oratori parrocchiali, che non esistono più, e dei moderni “movimenti ecclesiali” che, al pari della Comunità Sant’Egidio, per esempio, nelle chiese hanno emarginato il “Vero Padrone” per far posto a tavolate di mangerizie o a spettacoli profani di ogni genere. 





Per finire, ricordiamo che incentivare la migrazione ed esaltare l’accoglienza dei “migranti” è cosa contraria sia al buon senso sia al vero benessere degli stessi soggetti in causa. Si incentiva la perdita delle loro radici e la desertificazione delle terre abbandonate. Non è un caso che si nasce in un dato contesto territoriale, sociale e familiare, e non è un caso che tale contesto sia unico e irripetibile, così che la migrazione determina la perdita di una parte importante della stessa vita dei “migranti”.

Il risultato, che è esattamente quello voluto dagli artefici del Nuovo Ordine Mondiale, sarà l’imbastardimento dei “migranti” e degli accoglienti, e cioè la perdita dell’identità di entrambi, a favore della creazione di nuove generazioni prive di identità, radici, scopi e finalità: l’humus ideale per fare attecchire il caos al posto dell’ordine, come progettato dai piani del Demonio che “come leone ruggente va in giro cercando di divorare le anime” (Cfr. I Pt. V, 8).

Quanti soldi verranno spesi per questo progetto di condizionamento occulto?
E chi sono i finanziatori?

  


Progetto di sostituzione etnica: nuovi ragazzi italiani




gennaio 2020
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