Coronavirus:
un messaggio di Alexander Tschugguel


Pubblicato il 22 marzo 2020 su
Corrispondenza Romana





Alexander Tschugguel, il militante cattolico austriaco ricoverato in ospedale per coronavirus, ci ha inviato questo messaggio che pubblichiamo condividendolo e unendoci alle sue sofferenze e alle sue preghiere.

Cari amici e sostenitori,

Grazie infinite per tutta la vostra preghiera e il vostro incoraggiamento negli ultimi giorni. Sono ora nel 15 ° giorno della mia malattia e lentamente in via di guarigione. Il virus colpisce molto più del previsto e colpisce tutte le età. Ora dobbiamo imparare ad affrontarlo, il che significa capire che Dio richiede da noi sacrificio. E in questa Quaresima richiede più del solito. Oggi dobbiamo molto contenerci, saper rinunciare a tante cose e fare penitenza per tutte le cose cattive del mondo e specialmente per tutte le cose brutte che sono accadute all’interno della Chiesa. Dio, nella sua immensa Provvidenza, ci ha imposto questi limiti e dobbiamo vederli come una croce da portare. Soprattutto per coloro per i quali il virus è stato letale. Per tutte le famiglie che vengono distrutte, per tutti i bambini abortiti, per la distruzione delle nostre Patrie. Per tutta questa sofferenza, ora dobbiamo sacrificare la nostra libertà, la nostra prosperità e la nostra solita vita. Facciamolo insieme come credenti. Possiamo essere certi che Dio non ci deluderà mai.

Non appena starò bene, farò un video a riguardo e racconterò come ci si sente con questo virus e cosa ti provoca.

Un caloroso saluto e che Dio ci benedica,

Alexander Tschugguel






marzo 2020
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