E poi c’è chi si chiede perché è arrivato il coronavirus

Notizia poco piacevole




Festa buddista di Vesakh/Hanamatsuri


Ecco quello che scrivono il cardinale Miguel Ángel Card. Ayuso Guixot, e il suo segretario, Mons. Kodithuwakku K. Indunil J.

http://press.vatican.va/content/salastampa/it/
bollettino/pubblico/2020/04/02/0198/00444.html#it


Cari amici buddisti, da parte del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso porgiamo i nostri sentiti saluti e auguri a voi e a tutte le comunità buddiste del mondo in occasione della celebrazione della festa di Vesakh/Hanamatsuri. […] Quest’anno vorremmo riflettere con voi sul tema “Buddisti e cristiani: Costruiamo una cultura di compassione e fraternità”, consapevoli dell’alto valore che le nostre reciproche tradizioni religiose attribuiscono alla compassione e alla fraternità nella nostra ricerca spirituale, nella testimonianza e nel servizio che prestiamo a un’umanità e a una terra ferite. […] Il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune dichiara che “i veri insegnamenti delle religioni invitano a restare ancorati ai valori della pace; a sostenere i valori della reciproca conoscenza, della fratellanza umana e della convivenza comune”. Incontrando il Patriarca Supremo dei buddisti in Tailandia nel novembre scorso, Sua Santità Papa Francesco ha detto che “potremo credere in uno stile di buona “vicinanza” e crescere in esso “capaci di generare e incrementare iniziative concrete sulla via della fraternità, specialmente con i più poveri, e riguardo alla nostra tanto maltrattata casa comune”. […] Tutto è in relazione. L’interdipendenza ci riporta al tema della compassione e della fraternità. In spirito di gratitudine per la vostra amicizia, vi chiediamo umilmente di accompagnare e sostenere i vostri amici cristiani nella promozione della gentilezza d’amore e della fraternità oggi nel mondo. … così possiamo continuare a cercare modalità di collaborazione per far sì che la nostra relazionalità divenga fonte di benedizione per tutti gli esseri senzienti e per il pianeta, che è la nostra casa comune. […] Crediamo che, per garantire la continuità della nostra solidarietà universale, è necessario un processo educativo per il nostro “viaggio” condiviso. A tale scopo, il 15 ottobre 2020, si celebrerà un evento globale sul tema “Reinventare il Global Compact sull’educazione”. … V’invitiamo a collaborare con tutti per promuovere quest’iniziativa, individualmente e all’interno delle vostre comunità, per coltivare un nuovo umanesimo. Preghiamo per coloro che sono colpiti dalla pandemia di coronavirus e per quelli che li assistono. Incoraggiamo i fedeli a vivere questo momento difficile con speranza, compassione e carità.


Se questi sono i pensieri di un cardinale e di un vescovo, che all’apparenza dovrebbero essere cattolici, non c’è da meravigliarsi se il Signore manda dei flagelli, nel tentativo che i suoi ministri per primi si ravvedano e tornino a professare la vera fede e a praticare i Suoi precisi insegnamenti.

Siamo al 2 di aprile e tra dieci giorni è Pasqua e i ministri cattolici che stanno in Vaticano, invece di prepararsi per rendere onore a Nostro Signore Gesù Cristo, si esercitano a parlare di solidarietà universale e di impegno comune con gli infedeli, del tutto incuranti che il Signore è morto e risorto anche perché questi fossero convertiti e tornassero a Lui. 







aprile 2020
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