Lettera di Mons. Tomas de Aquino

a

Mons. Carlo Maria Viganò

+ PAX

Nova Friburgo, RJ, 13 giugno 2020 – Festa di Sant’Antonio di Lisbona, confessore e dottore

Eccellenza,

Le scrivo dal Brasile, per felicitarmi con lei per il suo scritto del 9 giugno.
La sua lucidità e il suo coraggio ci hanno molto edificato e consolato.

Io fu ordinato da Mons. Marcel Lefebvre nel 1980 e consacrato vescovo da S. Ecc. Mons. Richard Williamson nel 2016.
Risiedo in Brasile, nel monastero benedettino della Santa Croce (Mosteiro da Santa Cruz, in portoghese), di cui sono il Superiore.
Qui noi seguiamo da sempre gli orientamenti di Mons. Lefebvre, che ha sempre combattuto sia il modernismo sia il sedevacantismo.

Noi abbiamo apprezzato la sua chiarezza nel denunciare la “Chiesa parallela”, che un cardinale ha chiamata “Chiesa conciliare”. Benché questa realtà sia difficile da definire, noi ci troviamo di fronte a due realtà distinte, con dei fini distinti, delle dottrine distinte, delle morali distinte, delle liturgie distinte, ecc., nonostante il fatto che capo delle due Chiese vi sia un solo Papa, il quale protegge l’una (la modernista) e perseguitata l’altra (la cattolica).

In una conferenza, Mons. Lefebvre, parlando di ciò che avrebbe fatto se fosse stato convocato a Roma, disse:

“Quale Chiesa siete voi? Con quale Chiesa abbiamo a che fare – vorrei sapere – se ho a che fare con la Chiesa cattolica o ho a che fare con un’altra Chiesa, con una contro-Chiesa, con una contraffazione della Chiesa?…
Ora, io credo sinceramente che noi abbiamo a che fare con una contraffazione della Chiesa e non con la Chiesa cattolica.
Perché? Perché essi non insegnano più la fede cattolica. Essi non difendono più la fede cattolica. Non solo non insegnano più la fede cattolica e non difendono più la fede cattolica, ma essi insegnano altra cosa, essi stanno trascinando la Chiesa in qualcosa di diverso dalla Chiesa cattolica. Non è più la Chiesa cattolica. Essi sono assisi sulla sede dei loro predecessori, tutti questi cardinali che sono nelle Congregazioni e tutti questi segretari che sono in queste Congregazioni o nella Segreteria di Stato; essi sono assisi là dov’erano i loro predecessori, ma non continuano i loro predecessori. Essi non hanno più la stessa fede, né la stessa dottrina, né la stessa morale dei loro predecessori.
Allora, questo non è più possibile. E principalmente, il loro grande errore è l’ecumenismo. Essi insegnano un ecumenismo che è contrario alla fede cattolica”.
(Conferenza ai seminaristi dell’8 giugno1978).

Mons. de Castro Mayer non era meno esplicito:

“Noi diciamo che il modo migliore per abbandonare la Chiesa di Cristo, la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, è di accettare senza riserve ciò che ha insegnato e proposto il concilio Vaticano II. Esso è l’anti-Chiesa“
(Giornale Heri et Hodie nº 33 - settembre 1986).

Questa citazione di Mons. de Castro Mayer è stata tradotta dal portoghese.

Prima di terminare, io le assicuro di nuovo il mio sostegno, le mie preghiere e le preghiere di tutti i monaci del nostro monastero, al pari di quelle dei fedeli che sono con noi e dei seminaristi brasiliani della Tradizione.

Augurandole il coraggio che solo Dio può dare, io le assicuro, Eccellenza, la mia totale dedizione.

Nel Sacro Cuore e nel Cuore Immacolato.

Tomas de Aquino, OSB

U.I.O.G.D.







giugno 2020
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