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L’intervista di Steve K Bannon a Mons.
Carlo Maria Viganò. L’accordo segreto Vaticano-Cina
![]() Pubblichiamo l’intervista che l’arcivescovo Mons. Carlo Maria Viganò ha rilasciato a Steve Bannon. Great Reset, il ruolo di McCarrick, l’accordo segreto del Vaticano con la Cina. Tre cose indispensabili per far crollare il deep state e la deep church. 1. Ora che il Vaticano ha rinnovato il suo insidioso accordo segreto con la Cina, accordo che lei ha più volte condannato in quanto promosso da Bergoglio con l’aiuto di McCarrick, cosa possono fare concretamente i “figli della luce” del Grande Risveglio per minare questa empia alleanza con questo brutale regime comunista? La dittatura del Partito
Comunista Cinese è alleata del deep state mondiale, da un lato
per raggiungere gli scopi che essi hanno in comune, dall’altra
perché i piani del Great Reset rappresentano un’occasione per
aumentare il potere economico della Cina nel mondo, ad iniziare
dall’invasione dei mercati nazionali. Contestualmente a questo progetto
ad extra, la Cina persegue ad intra il piano di instaurazione della
tirannide maoista, che può essere ottenuto solo con la
cancellazione delle religioni (e principalmente di quella Cattolica),
sostituita da una religione di Stato che, in definitiva, ha molti
elementi in comune con la religione universale voluta dall’ideologia
globalista, di cui Bergoglio è il leader spirituale.
La complicità della deep
church di Bergoglio in questo progetto infernale priva i Cattolici
cinesi di quella indefettibile difesa che era rappresentata dal Papato,
il quale fino al precedente Pontificato di Benedetto XVI non era sceso
a patti con la dittatura di Pechino, rivendicando al Romano Pontefice
il diritto esclusivo circa la nomina dei Vescovi e il governo delle
Diocesi. Ricordo che sin dai tempi dell’amministrazione Clinton
l’ex-Cardinale McCarrick è stato il punto di collegamento tra la
deep church e il deep state americano, assolvendo per conto
dell’Amministrazione missioni politiche in Cina. E i sospetti che le
dimissioni di Benedetto XVI vedano coinvolta la Cina sono molto forti e
coerenti con il quadro che si va definendo in questi mesi.Ci troviamo
quindi dinanzi ad un tradimento infame della missione della Chiesa di
Cristo, ad opera dei suoi stessi vertici e in aperto conflitto con gli
esponenti della Gerarchia cattolica cinese sotterranea rimasti fedeli a
Nostro Signore e alla Sua Chiesa, ad iniziare dal Cardinale Zen, esimio
confessore della fede, che Bergoglio recentemente si è
vergognosamente rifiutato di ricevere. Il miei pensieri affettuosi e la
mia preghiera sono per loro e per il Cardinale Zen, esimio confessore
della fede, che Bergoglio di recente si è vergognosamente
rifiutato di ricevere.
Noi credenti dobbiamo agire a livello spirituale con la preghiera, invocando da Dio una speciale protezione sulla Chiesa in Cina, e con la continua denuncia delle aberrazioni perpetrate dal regime cinese. A questa azione va anche affiancata un’opera di sensibilizzazione dei Governi e delle Istituzioni internazionali non compromesse con la dittatura comunista cinese, affinché le violazioni dei diritti umani e gli attacchi alle libertà della Chiesa Cattolica in Cina siano denunciate e punite con sanzioni e forti pressioni diplomatiche. È questa la linea che il Presidente Trump sta perseguendo con decisione e coraggio. Vanno parimenti portate alla luce le complicità con Pechino da parte di esponenti politici e religiosi coinvolti in torbide operazioni di speculazione e fenomeni di corruzione. Queste cointeressenze rappresentano un gravissimo tradimento dei politici e dei funzionari pubblici nei confronti della Nazione e degli ecclesiastici nei confronti della Chiesa. Penso inoltre che in taluni casi questo tradimento non venga dai singoli, ma dalle istituzioni stesse, come nel caso dell’Unione Europea: è di questi giorni un accordo commerciale con la Cina, nonostante la sistematica violazione dei diritti umani e le forme di repressione violenta del dissenso. Sarebbe una irreparabile sciagura se Joe Biden, sul quale gravano pesanti sospetti di essere complice della dittatura cinese, dovesse venire designato alla Presidenza degli Stati Uniti. 2. Lei è stato molto fiducioso che Dio desidera una vittoria di Trump per sconfiggere le forze del male insite nel Grande Reset dei globalisti. Cosa direbbe per convincere i contrari che sono ambivalenti all’idea che questa è una battaglia epocale tra i figli della luce e i figli delle tenebre? Mi limito a considerare chi
è il suo avversario, e quali siano i suoi legami con la Cina,
con il deep state e con i fautori dell’ideologia globalista. Penso alla
sua intenzione di condannarci a portare la mascherina, come ha
candidamente ammesso. Penso al fatto che, incontestabilmente, egli sia
soltanto un fantoccio nelle mani dell’élite, pronto a dimettersi
non appena essa avrà deciso di sostituirlo con la vice Kamala
Harris.
Al di là dello
schieramento politico, dobbiamo inoltre capire che – soprattutto in una
situazione complessa come quella attuale – è indispensabile che
la vittoria del futuro Presidente sia garantita nella sua assoluta
regolarità, fugando ogni sospetto di brogli e prendendo atto
delle prove schiaccianti, emerse in alcuni stati. Un Presidente
proclamato tale dai media mainstream affiliati al deep state lo priva
di ogni legittimità ed espone la Nazione a pericolose
interferenze straniere, peraltro già provate nelle presenti
elezioni.
3. Lei sembra suggerire che l’amministrazione Trump potrebbe essere strumentale per aiutare a riportare la Chiesa a un cattolicesimo pre-Francesco. Come fa l’amministrazione Trump a fare questo, e come possono i cattolici americani lavorare per salvare il mondo da questo “reset” globalista? L’asservimento di Bergoglio
all’agenda mondialista è palese, e il suo contributo
all’elezione di Joe Biden è altrettanto evidente. Così
come evidente sono l’ostilità e i ripetuti attacchi di Bergoglio
contro il Presidente Trump, che egli considera il principale
avversario, l’ostacolo da rimuovere, in vista della attuazione del
Great Reset.
Da un lato abbiamo quindi
l’amministrazione Trump e quei valori tradizionali che essa ha in
comune con quelli dei Cattolici; dall’altra il deep state del sedicente
cattolico Biden, asservito all’ideologia globalista e alla sua agenda
perversa, antiumana, anticristica, infernale.
Per porre fine alla deep church e
restaurare la Chiesa Cattolica, si dovrà rivelare quale sia
stato il coinvolgimento degli ecclesiastici con il progetto
massonico-mondialista, quali i casi di corruzione e i reati che possano
aver compiuto rendendosi così ricattabili, proprio come in campo
politico avviene per i membri del deep state, Biden in primo luogo.
Sarebbe quindi auspicabile se eventuali prove in possesso dei servizi
segreti venissero alla luce, specialmente in relazione ai veri motivi
che hanno portato alle dimissioni di Papa Benedetto XVI e alle
cospirazioni soggiacenti all’elezione di Bergoglio, permettendo
così di cacciare i mercenari che hanno occupato la Chiesa.
I Cattolici americani sono ancora
in tempo per denunciare questo sovvertimento globale e fermare
l’instaurazione del Nuovo Ordine: pensino a quale futuro vogliono per
le nuove generazioni, alla distruzione della società. Pensino
alla responsabilità che essi hanno, come Cattolici, come padri e
madri di famiglia, come patrioti dinanzi a Dio, ai loro figli, alla
Nazione.
4. Contro ogni previsione, gli americani medi si battono per denunciare il furto massiccio e coordinato delle nostre elezioni: che consiglio darebbe ai nostri politici recalcitranti su ciò che è in gioco per la nostra nazione e per il mondo se ci sottomettessimo a questo furto? La Verità potrà
essere negata dalla maggioranza per un certo tempo o da alcuni per
sempre; ma essa non potrà mai esser nascosta a tutti e per
sempre. Ce lo insegna la Storia, che ha svelato inesorabilmente i
grandi crimini del passato e coloro che li hanno perpetrati.
Invito quindi i politici, al di
là della loro appartenenza politica, a farsi paladini della
Verità, a difenderla come tesoro irrinunciabile che solo
può garantire credibilità alle Istituzioni e
autorevolezza ai rappresentanti del popolo, in coerenza con il loro
mandato, con quanto hanno giurato e con la loro responsabilità
morale dinanzi a Dio. Ciascuno di noi ha un ruolo che la Provvidenza
gli ha affidato e al quale sarebbe colpevole sottrarsi. Se gli Stati
Uniti perdono questa occasione, adesso, saranno cancellati dalla
Storia. Se consentiranno che si insinui nelle masse l’idea che il
verdetto elettorale dei cittadini, prima espressione della democrazia,
possa esser manipolato e vanificato, essi saranno complici della frode
e meriteranno l’esecrazione del mondo intero, che all’America guarda
come ad una nazione che ha conquistato e difeso la propria
libertà.
5. Nella sua lettera al presidente del 25 ottobre, la solennità di Cristo Re, lei ha parlato degli sforzi del Deep State come “l’assalto finale dei figli delle tenebre”. C’è uno sforzo concertato da parte dei globalisti e dei loro partner mediatici per nascondere e oscurare la vera agenda tirannica implicita nel Great Reset, definendola una selvaggia teoria di cospirazione. Cosa direbbe agli scettici che ignorano beatamente i segni e progettano di sottomettere l’umanità al dominio delle élite globali? Il piano del Great Reset si
avvale dei media mainstream come di un indispensabile alleato: gli
editori sono quasi tutti parte attiva del deep state e sanno che il
potere che verrà loro garantito in futuro dipende esclusivamente
dalla loro adesione pedissequa all’agenda.
6. Lei ha ripetutamente
avvertito che lo “Stato profondo” e la “Chiesa profonda” hanno
complottato in vari modi per rovesciare Benedetto e il presidente
Trump. Oltre a Theodore McCarrick, chi altro c’è dietro questa
infernale alleanza, e in che modo i cattolici la minano e la
smascherano?Chiamare teorici del complotto coloro che denunciano l’esistenza di un complotto conferma casomai che questo complotto esiste e che i suoi autori sono molto contrariati dal fatto di essere scoperti e denunciati alla pubblica opinione. Eppure sono proprio loro a dircelo: Nulla sarà più come prima. E ancora: Build back better, facendoci credere che i cambiamenti radicali che vogliono imporci siano resi necessari da una pandemia, dal progresso tecnologico, dal cambiamento climatico. Chi parlava anni orsono del Nuovo Ordine Mondiale era chiamato complottista: oggi tutti i leader mondiali, compreso Bergoglio, parlano impunemente del Nuovo Ordine Mondiale descrivendolo esattamente nei termini in cui era stato delineato dai cosiddetti complottisti. Basta leggere le dichiarazioni dei globalisti per comprendere che il complotto c’è e che si vantano di esserne gli artefici, fino al punto di ammettere la necessità di una pandemia per raggiungere i loro obbiettivi di ingegneria sociale. Agli scettici chiedo: se i modelli che ci sono proposti oggi sono così orribili, cosa potrà attendere i nostri figli, quando l’élite sarà riuscita ad avere il totale controllo delle nazioni? famiglie senza padre e madre, poliamore, sodomia, bambini che possono cambiare sesso, cancellazione della Religione e imposizione di un culto infernale, aborto e eutanasia, abolizione della proprietà, dittatura sanitaria, pandemia perpetua. È questo il mondo che vogliamo, che volete per voi stessi, per i vostri figli, per i vostri cari? È evidente che McCarrick
ha agito per conto del deep state e della deep church, ma non l’ha
fatto certamente da solo. Tutta la sua attività lascia
comprendere una struttura organizzativa molto efficiente, in cui sono
stati collocati personaggi che lo stesso McCarrick ha fatto promuovere
e coprire da altri complici.
I fatti che hanno portato alla
rinuncia di Benedetto XVI sono ancora da chiarire, ma uno dei membri
della deep church, il defunto Cardinale Danneels, un Gesuita come
Bergoglio, ammise di esser parte della cosiddetta Mafia di San Gallo,
che avrebbe dovuto sostanzialmente portare a compimento gli auspici di
una primavera della Chiesa contenuti nelle email di John Podesta, il
capo staff di Hillary Clinton, pubblicate da Wikileaks.
Vi è quindi un gruppo di
congiurati che ha operato e opera tuttora in seno alla Chiesa per fare
gli interessi dell’élite. In buona parte essi sono
identificabili, ma i più pericolosi sono quelli che non si
espongono, quelli di cui i giornali non parlano mai. Sono loro che, se
Bergoglio non obbedirà ai loro ordini, non esiteranno a
costringere anche lui a dimettersi, dopo Ratzinger. Questi vorrebbero
trasformare il Vaticano in una casa di riposo per Papi emeriti,
demolendo il Papato e garantendosi il potere: esattamente lo stesso di
quanto avviene nel deep state, dove come ho già detto Biden
è l’equivalente di Bergoglio.
Per far crollare il deep state e
la deep church sono indispensabili tre cose:
1º anzitutto, prendere
consapevolezza di quale sia il piano del globalismo, e di quanto esso
sia strumentale all’instaurazione del regno dell’Anticristo,
poiché ne condivide i principi, i mezzi e i fini;
2º in secondo luogo,
denunciare con fermezza questo piano infernale e chiedere ai Pastori di
difendere la Chiesa, rompendo il loro silenzio complice: Dio
chiederà loro conto della loro diserzione;
3º infine, occorre pregare il Signore di dare a ciascuno di noi la forza di resistere – resistite fortes in fide, ci ammonisce San Pietro – alla tirannide ideologica che ci viene quotidianamente imposta non solo dai media, ma anche da Cardinali e Vescovi, succubi di Bergoglio. Se sapremo dimostrarci forti
nell’affrontare questa prova; se sapremo tenerci ancorati alla roccia
della Chiesa senza lasciarci sedurre da falsi cristi e falsi profeti,
il Signore ci permetterà di veder sconfitto, almeno per ora,
l’assalto dei figli delle tenebre contro Dio e contro gli uomini. Se
per pavidità o complicità seguiremo il principe di questo
mondo rinnegando le promesse del Battesimo, saremo con lui condannati
alla sconfitta inesorabile e alla dannazione eterna. Tremo per quanti
non si rendono conto della responsabilità che hanno davanti a
Dio per le anime che Egli ha loro affidato. Ma a quanti combatteranno
con coraggio per difendere i diritti di Dio, della Patria e della
famiglia il Signore assicura la Sua protezione: Egli ha posto al nostro
fianco la Sua Santissima Madre, Regina delle Vittorie e Aiuto dei
Cristiani. InvochiamoLa fiduciosi in questi giorni difficili, nella
confidente certezza del Suo intervento.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo Die Octavæ Nativitatis Domini (torna
su)
gennaio 2021 |