Stanno evocando gli antichi dèi: e se fossero dèmoni?

di Francesco Lamendola


Articolo pubblicato sul sito Accademia Nuova Italia







Lo scrittore americano Howard Phillips Lovecraft (1890-1937) ha costruito il suo ciclo più famoso di romanzi e racconti del terrore, il cosiddetto ciclo di Cthulhu, sull’idea di un culto segreto, tuttora praticato in alcuni luoghi poco accessibili dai discendenti dei seguaci originari, diretto a evocare i Grandi Antichi, divinità mostruose e blasfeme che un tempo regnarono sulla terra, affinché tornino dagli spazi interdimensionali ove si sono ritirati, e riprendano possesso del mondo. Abbiamo già trattato l’argomento in una serie di articoli e conferenze (in particolare, il saggio Gli dèi mostruosi venuti dallo spazio. Letture e riflessioni sull’opera di H. P. Lovecraft, pubblicato sul sito dell’Accademia Nuova Italia il 13/04/17), per cui non diremo altro di ciò. Quel che ci pare utile approfondire, invece, è che questa idea centrale, che in Lovecraft è di tipo puramente romanzesco (egli stesso aveva più volte affermato di non credere realmente all’esistenza degli antichi dèi, ma di aver solo voluto dare espressione letteraria ad una serie di sogni ricorrenti e incubi notturni, che lo accompagnavano, e lo terrorizzavano sin dagli anni dell’infanzia) potrebbe essere divenuta qualcosa di più di un esercizio della fantasia. Una realtà concreta, praticata non da qualche piccola comunità marginale, biologicamente degenerata e mentalmente tarata, come immaginato dallo scrittore americano, ma presa estremamente sul serio e assiduamente praticata da persone molto, molto importati, che ricoprono ruoli pubblici significativi e che dispongono di mezzi finanziari, mediatici e tecnologici pressoché inesauribili.

Vorremmo anzi spingere ancora più in là la nostra ipotesi di lavoro, e suggerire che questa sia precisamente la giusta chiave di lettura per comprendere gli avvenimenti che si stanno accavallando, con ritmo impressionante, dall’11 settembre del 2001 ad oggi, con l’ulteriore, brusca accelerazione dovuta all’emergenza sanitaria per la supposta pandemia di Covid-19 e tutto ciò che ne è derivato in termini non solo sanitari, ma politici, costituzionali, giuridici, economici, produttivi, finanziari, culturali, psicologici, morali, spirituali, religiosi, eccetera. E l’ipotesi di lavoro è questa: esistono delle società segrete, come la supermassoneria mondiale, facenti capo a dei circoli ristretti e a poche famiglie che dominano il mondo finanziariamente, senza mai mescolare il proprio sangue con quello di estranei, e tramandandosi, insieme alle ricchezze, anche dei saperi occulti di origine antichissima, nascosti alla scienza “ufficiale”, ma assai più avanzati di essa: società, circoli e famiglie che praticano il culto di entità non umane, alle quali offrono dei sacrifici umani e che attendono ardentemente il tempo in cui tali entità si manifesteranno apertamente, e pretenderanno di essere adorate dall’intera popolazione mondiale - o da ciò che rimarrà di essa dopo la drastica riduzione, o piuttosto la decimazione,  prevista dall’agenda del Great Reset. E poiché l’argomento è vastissimo, e talmente sconcertante e poco esplorato che non si saprebbe letteralmente da che parte cercare il bandolo della matassa, proviamo a muovere i primi passi prendendo come  punto di partenza una serie di curiosi ma significativi “esperimenti” condotti a partire dagli anni ’40 e ’50 del Novecento in alcune località degli Stati Uniti d’America, da parte di figure tutt’altro che secondarie della nomenklatura americana.




Lo scrittore americano Howard Phillips Lovecraft (1890-1937)


Citiamo alcuni fatti significativi riportati del libro di Lynn Picknett e Clive Prince Il complotto Stargate (titolo originale: The Stargate Conspiracy, 1999; traduzione dal’ingkese di Bruno Amato, Milano, Sperling & Kupfer, 2002, pp. 133; 190-191; 226; 238-239):

Dal 1948 al 1958 Puharich diresse a Glen Cove, nel Maine, un centro privato di ricerche sul paranormale chiamato Round Table Foundation, svolgendo esperimenti con diversi famosi parapsichici come la medium irlandese Eileen Garrete e il veggente olandese Peter Hurkos (Pieter van der Hirk). Nel 1952 portò al laboratorio un mistico indiano, il dottor D. G. Vinod, apparentemente non tanto per mettere alla prova le sue doti quanto per apprendere la sua dottrina, che gli proveniva da quella tecnica oggi nota con il nome di trasmissione medianica (“channeling”): più o meno identica al vecchio metodo della trance medianica, in cui il medium diventa un canale per vari spiriti incorporei. La prima di queste sedute ebbe luogo il 31 dicembre 1952. Vinod cadde in trance e, allo scoccare delle nove di sera, parlò. Le sue prime parole furono portentose: “Noi siamo Nove Princìpi e Forze”. Uno dei “Nove”, che si identificò semplicemente come “M” (un secondo comunicatore “R” comparve nel corso dei mesi seguenti) fornì alcune informazioni scientifiche estremamente dettagliate riguardanti una variante dell’equazione di trasformazione di Lorenz-Einstein (relativa a energia, massa e velocità della luce. (…)

Non c’è alcun dubbio che personalmente Puharich credesse totalmente nelle capacità paranormali. È significativo che fin dall’inizio della sua carriera – come risulta da “Sacred Mushroom” - era affascinato dall’antica religione egizia di Eliopoli e dalla possibilità di contattare direttamente gli dèi della grande enneade. Nel complesso, si direbbe che Puharich CREDESSE che tale comunicazione fosse [reale?], anche se i mezzi per raggiungere gli dèi extraterrestri erano irti di difficoltà. Il messaggio poteva essere offuscato da “rumore” interno o contaminato dalle speranze e dalle paure personali del medium. Ma sembra che Puharich fosse certo della possibilità di aprire lo stragate, permettendo agli dèi extraterrestri di entrare nella nostra dimensione, come dimostra l’uso che lui fece dei Ragazzi dello Spazio per esplorare l’idea di contatto. Ira Einhorn ci disse che Puharich era ossessionato dal pensiero degli dèi spaziali, perché convinto che il mondo fosse in grave pericolo e che la sua unica speranza risiedesse in un aiuto esterno proveniente da intelligenze superiori. Lo stesso Einhorn non ha alcun dubbio che i Nove siano entità reali, oggettive, ma non crede che siamo quelli che affermano di essere. Spesso ha contestato a Puharich la sua prontezza a prendere ordini da loro: era questo il loro maggior punto di dissenso. (…)

Lo scrittore americano Robert Anton Wilson riferisce che uno dei suoi tanti contatti tra le società segrete ed esoteriche negli Stati Uniti e in Europa gli riferì che il segreto del 33° Grado – il livello più alto della massoneria americana – era che la confraternita era in contato con esseri intelligenti di Sirio. Personalmente Wilson trova risibile la rivelazione, ma in ogni caso solo altri massoni del 33° Grado possono sapere se è vero o no. Sirio però ha una presenza costante nella tradizione massonica, visto che ogni stanza nelle logge è decorata con un simbolo detto della Stella Sfolgorante, che secondo gli esperti di massoneria rappresenterebbe Sirio. Il grande massone americano dell’Ottocento Albert Pike riporta una leggenda massonica che specificamente collega il numero nove a una tradizione stellare connessa con Sirio. La leggenda parla dei “Nove Eletti”, gli apprendisti muratori che vogliono vendicare la morte del loro maestro, Hiram Abiff, trovando uno degli assassini in una certa caverna. I Nove Eletti sono simboleggiati dal sorgere successivo di nove stelle brillanti, tra cui quelle della Cintura di Orione, che precede la levata di Sirio. (…)

Forse alla luce del nuovo interesse per la guerra psicologica e le capacità paranormali dopo la Seconda guerra mondiale, il governo statunitense – servendosi di varie organizzazioni – sembrò concentrare l’attenzione specificamente sul tema delle comunicazioni con altre entità a partire dagli anni Quaranta. Occorreva soltanto che qualcuno nell’ambiente militare e dei servizi segreti prendesse sul serio l’idea del contatto. Se era reale, poteva rivelarsi di grande utilità.

È un errore pensare che la mentalità militare sia sempre freddamene pragmatica. Il generale Patton, per esempio, credeva fermamente nella reincarnazione e il maresciallo dell’aria Dowding era uno spiritista convinto di essere in contatto con aviatori caduti. Raggiungendo i massoni, le idee di Alice Bailey (o meglio del Tibetano) si assicuravano anche una linea diretta con gli elementi attivi  e manipolatori della società americana. Chi è più vicino al vertice di un vicepresidente, e il vicepresidente Henry Wallace era imbevuto di idee mistiche ed esoteriche. Ma la mentalità politica e militare è condizionata dal pragmatismo: l’interesse supremo è usare ogni cosa che favorisca i suoi obiettivi e le sue cause. Se erano interessati al contatto con gli alieni, la domanda a cui rispondere era una sola: come possiamo volgere la cosa a nostro vantaggio? E così se loro cominciarono a considerare con serietà l’idea di un contatto con altre intelligenze, quale sarebbe stato il passo successivo? Sembrerebbe logico compiere esperimenti: esattamente quello che fece la Round Table Foundation di Puharich.




  La nuova società costruita sotto le direttive dei Padroni Universali? I “cattolici” alla Biden: tra cene sataniche, culto di entità non umane, channeling e scienze di confine!


Il libro di Picknett e Prince va preso con cautela; non tutto ciò che vi si afferma è dimostrato, o condivisibile, per non parlare del palese e quasi scontato sottofondo anticristiano; gli stralci che abbiamo qui selezionato, tuttavia, si riferiscono a precisi dati di fatto, che sono sufficientemente documentati da potersi considerare storicamente acquisiti. E ciò che vogliamo evidenziare è questo: esiste, fin dagli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale, una stretta connessione fra certi ambienti militari, certi servizi segreti, certi scienziati e certi esperimenti da essi condotti nelle scienze “di confine”, e certe credenze esoteriche, occultistiche, magiche e ufologiche, che prova l’esistenza di culti segreti aventi quale scopo il ritorno degli antichi dèi – in questo caso, l’Enneade di Eliopoli – o di altre divinità che, nella mente di alcuni, coincidono con gli extraterrestri, mentre per altri sono entità soprannaturali che attendono di essere ”chiamate” mediante uno stargate, un “ponte stellare” creato per mezzo delle pratiche del channeling e dell’ipnosi medianica (sulle quali rimandiamo a quanto detto negli articoli Le signore del “channeling”: il caso di Jane Roberts, ovvero “Seth”, e Le signore del “channeling”: il caso di J. Z. Knight, ovvero “Ramtja”, pubblicati sul sito di Arianna Editrice il 06/06/08 e il 07/06/08, e ripubblicati su quello dell’Accademia Nuova Italia rispettivamente il 16/01/18 e il 19/01/18).
Vi sono cioè dei circoli, operanti ai livelli alti della società, e anzi formati da persone culturalmente preparate e intellettualmente assai dotate (il parapsicologo di Chicago Andrija Puharich, 1918-1995, ad esempio, era una specie di genio), forniti di notevoli agganci ed entrature nelle massime istituzioni scientifiche e nei centri di ricerca militari, ma al tempo stesso animati da una fede incrollabile e quasi cieca nell’occultismo, nella magia e nella realtà concreta dei contatti extraterrestri, circoli che si sono assunti il compito di stabilire un collegamento interdimensionale con tali entità, dalle quali si attendono l’equivalente della salvezza per i cristiani o i seguaci delle religioni ”tradizionali”.

Il tutto si comprende meglio se si tiene presente che a partire dagli anni ’40 alcuni governi hanno preso molto seriamente la questione degli UFO e di eventuali visitatori alieni sul nostro pianeta, anche se ufficialmente tale interesse veniva apertamente negato;  e che a partire dagli anni ’50, negli Stati Uniti d’America, ha preso vita il progetto clandestino MK-ULTRA (noto anche come Progetto Monarch), centrato su oscuri esperimenti psichici condotti sugli esseri umani e finanziato dalla CIA, nel quadro della Guerra Fredda, finalizzato a mettere a punto delle tecniche di controllo mentale quanto mai spregiudicate e chiaramente illegali, usando come cavie degli inconsapevoli cittadini statunitensi e canadesi, fino a provocare una reazione nell’opinione pubblica, quando alcune notizie trapelarono all’esterno, e la chiusura ufficiale (ma forse non effettiva) del progetto, nel 1973. È notevole il fatto che le attività clandestine di questi sperimentatori a un certo punto paiono sinistramente intrecciarsi con lugubri vicende di rapimenti di bambini, casi di pedofilia e forse peggio, come emerso, fra l’altro, in occasione del caso Franklin, alla fine degli anni ’80 (dunque ben oltre la chiusura ufficiale del programma), nelle quali erano coinvolti personaggi di spicco, compresi dei politici assai noti.




Dagli anni ’40 alcuni governi hanno preso molto seriamente la questione degli UFO e di eventuali visitatori alieni sul nostro pianeta!


Ora, quel che ci sembra ragionevole ipotizzare è che progetti analoghi a quelli del MK-ULTRA, miranti al controllo mentale, o agli esperimenti di Glen Cove, negli anni ’40 e ’50, siano in realtà tuttora in corso, e non solo negli Stati Uniti, ma con mezzi ovviamente assai più sofisticati: allora l’informatica era ancora ai primi passi, per non parlare della biologia, della clonazione, della manipolazione genetica e delle nanotecnologie che rendono possibile inserire nell’organismo di un essere umano, con una semplice iniezione endovenosa, strumenti di monitoraggio, di controllo e condizionamento, sia biologico che psichico, ad esempio inducendo determinate sindromi patologiche di natura fisica o mentale. Così come ci sembra ragionevole che esistano delle connessioni, tutt’altro che sporadiche o casuali, fra simili iniziative di gruppi più o meno ristretti, e le attività di altri gruppi, o forse degli stessi gruppi, che si esplicano sotto il profilo criminale, con rapimenti di bambini, celebrazione di messe nere e immolazione di sacrifici umani. Su questa linea di ragionamento, e collegandoci ai nostri giorni, ci pare si possa dare una interpretazione nuova e non convenzionale a tutta una serie di fatti, di indizi, di situazioni, i quali, se presi isolatamente, come in genere ce li presentano i mass-media, posto che ce li presentino, appaiono delle semplici stranezze o delle curiose coincidenze, ma che forse tali non sono, bensì la spia di qualcosa di molto più vasto che ribollisce in profondità.




Una ipotesi “Alternativa”! La giusta chiave di lettura per comprendere gli avvenimenti che si stanno accavallando, con ritmo impressionante, dall’11 settembre del 2001 ad oggi, con l’ulteriore, brusca accelerazione dovuta all’emergenza sanitaria per la supposta pandemia di Covid-19 ? Stanno evocando gli antichi dèi: e se fossero dèmoni !


Prendiamo il caso del famoso tweet di auguri alla Chiesa di Satana fatto da Chelsea Clinton, figlia di Bill e Hillary. Curioso, no? Se lo si considera isolatamente, davanti a un fatto del genere si potrebbe pensare: ragazzate, cose di dubbio giusto ma, in fondo, più pittoresche che minacciose; gli americani, si sa, per certi versi sono dei bambinoni. Davvero? E allora citiamo qualche altra stranezza. Che dire della pseudo artista, nonché strega, Marina Abramovic, presenza vistosa e quasi ingombrante, ma significativa nei circoli Dem più esclusivi, e quasi la pittrice ufficiale dei Rotschild, nonché  ospite fissa nei salotti dei Clinton e generosa organizzatrice di “cene sataniche”, ove gl’invitati possono gustare sangue mestruale, sperma e latte di donna, mescolati insieme?

Venendo a cose più serie e più scottanti. Restereste meravigliati se sapeste che l’ex capo del Pentagono e amico fidato di George W. Bush, Michael Aquino, al centro di accuse roventi di pedo-satanismo collegate alla sparizione di centinaia di bambini, è stato il fondatore della Chiesa di Seth, una “chiesa” secessionista dalla originaria Chiesa di Satana fondata da Anton La Vey, quella omaggiata da Chelsea Clinton?
Ecco un esempio lampante di collegamento fra ambienti militari, occultismo e riti ancora più oscuri, il tutto in un arco temporale di molti anni, che si prolunga fino ai nostri dì e prosegue felicemente, nel silenzio assordante della stampa. La stessa stampa che non si era “accorta” delle malefatte pedofile, o peggio, di Jeffrey Epstein, né della sua isola maledetta nei Caraibi, ove un certo Bill Clinton si è recato sicuramente per decine di volte, presumibilmente non per turismo né per godersi una vacanza come un’altra al bel sole dei Tropici. La stessa stampa che ha preso per buona la versione secondo cui una serie impressionante di morti un po’ misteriose, che hanno tolto di mezzo persone venute forse a conoscenza di fatti proibiti sui coniugi Clinton e il loro entourage, era dovuta al caso e a delle singolari, ma del tutto accidentali coincidenze (cfr. il nostro articolo: Omertà e complicità dei media: il caso Bill Clinton, pubblicato sul sito dell’Accademia Nuova Italia il 04/12/20). 
E che dire di quel John Podesta, uomo di punta del clan dei Clinton, frequentatore delle “cene” di Marina Abramovic, il cui nome compare al centro del Pizza Gate, il presunto traffico di bambini rapiti, torturati e assassinati nel corso di riti satanici, prontamente bollato dalla stampa normalizzatrice come «la più assurda fra le teorie del complotto» (anche se il mestiere del giornalista dovrebbe essere quello d’indagare e approfondire, e non di negare e ridicolizzare, quando vi sono dei dubbi o dei legittimi sospetti nell’opinione pubblica), il quale, guarda caso, è anche un “cattolico” liberal, cioè un “cattolico” alla Biden (diritto di abortire fino all’ottavo mese, tanto per intenderci) ed emissario di tutta fiducia del Deep State americano presso il Vaticano di Jorge Mario Bergoglio?




  Se gli occultisti sapessero chi sono le entità da essi evocate, i Superiori Sconosciuti che invocano con il channeling o l’ipnosi medianica, morirebbero di paura!


Ci sembra quasi superfluo evidenziare l’estrema pericolosità di quel che vanno facendo quelli che Giulietto Chiesa chiamava i Padroni Universali. Sant’Agostino, nel Discorso sul Salmo 81, § 9, ricorda che dietro i simulacri degli dèi si cela il culto dei dèmoni (cfr. Salmo 95,5) e che la caratteristica specifica del culto dei dèmoni è il sacrificio umano. Pertanto, da una prospettiva cristiana, questi signori non solo stanno invocando attivamente l’avvento di Satana, ma lo stanno anche predisponendo mediante l’uccisione di bambini innocenti, dal cui sangue estraggono poi l’adrenocromo, del quale sono avidi. Si potrebbe obiettare che quanti, come il professor Puharich, evocano le Entità Trascendentali non identificandole con i dèmoni, non possono essere accusati di satanismo, né di praticare i sacrifici umani. Rispondiamo però che in queste cose l’ignoranza non è una scusante, né soprattutto mette al riparo dalle terribili conseguenze della propria imprudenza.
Il ricercatore Leo Talamonti scriveva che, se gli occultisti sapessero chi sono le entità da essi evocate, i Superiori Sconosciuti che invocano con il channeling o l’ipnosi medianica, morirebbero di paura. Una cosa è certa: la società costruita sotto le direttive dei Padroni Universali è una società di morte, nella quale la contraccezione, l’aborto volontario, l’eutanasia, la promozione della sessualità contro natura, orientano il vivere e l’agire degli uomini nel senso desiderato dal demonio. E come non vedere nell’eliminazione legale di milioni di nascituri, l’equivalente dei sacrifici umani praticati dai fenici sugli altari di Baal, e offerti da altri popoli pagani, come gi aztechi,  alle loro crudeli divinità?


gennaio 2021
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