MONSIGNOR LEFEBVRE
    UN VESCOVO NELLA TEMPESTA


UN FILM-DOCUMENTARIO DA NON PERDERE




Nessuno può negare, oggi, la crisi della Fede; nessuno può negare, oggi,  la crisi della Chiesa. Iniziò Paolo VI parlando del “fumo di Satana entrato nel tempio di Dio” e di una “giornata di buio, di nuvole e di tempeste”,
Giovanni Paolo II la definì “apostasia silenziosa” e Benedetto XVI ripete insistentemente termini come “relativismo”, “deserto”, “secolarizzazione”; anche i fedeli se ne rendono conto, spesso molto più dei loro stessi Pastori.

Ci fu un Vescovo, però, che, in mezzo al trionfalistico entusiasmo dei lavori del Concilio Ecumenico Vaticano II, comprese che troppi rivolgimenti pastorali nella Chiesa avrebbero portato conseguenze negative; comprese che molti uomini di Chiesa avrebbero servito più il mondo che le anime; che cambiando linguaggio nella trasmissione delle Verità di Fede si sarebbe spostata l’attenzione su altre pseudo-verità; che studiando su testi di “teologi all’avanguardia” la maggior parte del clero avrebbe smarrito la direzione del 'Credo' e la propria identità; comprese che eliminando la sacralità liturgica e artistica dalle chiese, la si sarebbe tolta anche dalla vita delle persone.
Questo Vescovo fu mons. Marcel Lefebvre (1905-1991).

A distanza di 50 anni dall’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, nell’Anno della Fede, l'Association pour la Défense du Patrimoine chrétiene, ha prodotto un film/documentario su questo autentico Pastore di Santa Romana Chiesa che lottò per la Sposa di Cristo e fu disposto a pagare un prezzo altissimo pur di tener accesa la fiamma della Fede, della Santa Messa di sempre e della Tradizione.

Il regista, Jacques-Régis du Cray, ha impiegato quasi tre anni di lavoro per realizzare questo film di 90' che si avvale di documenti inediti, 32 testimonianze e le cui riprese sono state effettuate in Africa, in America ed in Europa.

Un film da non perdere

Ingresso gratuito




gennaio 2013

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