INVITO ALLA LETTURA


di Redazione






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Con piacere segnaliamo un’ultima pubblicazione del benemerito editore Salpan, dedicata al culto per la Santissima Vergine Maria che si raccomanda ai fedeli per tutto il mese di Maggio.

Il libro, composto da 160 pagine, con la copertina a colori che riproduce una splendida immagine di Maria Santissima con in braccio il Bambino Gesù benedicente, è articolato in modo da offrire riflessioni e meditazioni per ogni giorno del mese.

Il libro è particolarmente raccomandato per coloro che si attengono al culto mariano del mese di Maggio

Per avere un'idea del contenuto del libro riportiamo di seguito l’introduzione del Curatore e le riflessioni per alcuni giorni del mese

Introduzione del Curatore

La presente edizione differisce dall’originale per la mancanza dell’Introduzione di P. Alfonso Muzzarelli, introduzione  interamente rivolta al Vescovo diocesano e ai Preti, esortati a diffondere l’antica pratica mariana del mese di Maggio.

Considerati i tempi tristi in cui ci troviamo, che vedono buona parte del Clero in tutt’altre faccende affaccendato, relegare la pratica del Mese di Maggio ad una obsoleta consuetudine o tutt’al più ridurne la pratica ad un frettoloso Rosario tra vecchiette, ho ritenuto superflua  l’introduzione del Muzzarelli.

Mi auguro tuttavia che quei Preti e Vescovi, ai quali capiterà di sfogliare questo volume, comprendano per grazia di Maria SS. L’importanza e il pregio dell’antica pratica del Mese di Maggio e che al cosiddetto “sociale” e alle prediche dal sapore prettamente politico (e spesso sinistrorso), preferiscano onorare la Madre di Dio e Madre nostra.

Queste pagine, attraverso semplici meditazioni, ferventi preghiere e pii racconti, richiamano alla mente Verità di Fede oggi dimenticate e derise. In un mondo “laico” che ha cancellato e denaturato quasi tutte le verità della nostra Santa Religione, fino a mettere in discussione anche i dogmi (dai mariani all’esistenza stessa dell’inferno), questo libretto mostra la gravità del peccato (concetto oggi perlopiù inesistente… )e la necessità della conversione a un cristianesimo vissuto, senza compromessi con le presunte necessità della società moderna.


Rivolgo dunque la mia fatica a chi ha buona volontà:
ai fedeli che ancora credono nel valore della preghiera, nel dovere di convertirsi e di convertire per salvare le anime, per le quali il Dio Gesù si è fatto uomo e si è fatto crocifiggere, versando tutto il Suo Sangue;
ai fedeli che continuano a credere che Maria è la Madre di Dio, nostra Corredentrice e potente Mediatrice di tutte le grazie;
ai fedeli che continuano a credere che senza Maria non ci si può salvare;
ai fedeli che continuano a credere nella ricchezza della sofferenza, del sacrificio, della purezza, nel pregio della verginità (alla scuola di Gesù e dell’Immacolata);
ai fedeli che continuano a credere nella sacralità del matrimonio (rigettando quindi l’inciviltà del divorzio e delle “animalesche” convivenze o coppie di fatto);
ai fedeli che continuano a non praticare l’aborto (orrende barbarie dei nostri tempi, spacciato per conquista sociale e di civiltà), per il quale viene comminata la scomunica latae sententiae a chi abortisce, a chi pratica l’aborto e a chi aiuta a farlo;
ai fedeli che continuano a credere nella potente protezione della Vergine Immacolata, per far tesoro del Sangue di Cristo, vivendo da buoni Cristiani e da esemplari cittadini rispettosi primariamente della legge di Dio e poi di quella degli uomini, se non contraria alla divina.

Dal testo originale inoltre non ho riportato il «Modo di assistere alla S. Messa in unione a Maria Immacolata» e i «Devoti esercizi per la Confessione e la Comunione», ritenendo che a tali Modo ed Esercizi si può supplire con tanti altri libri di preghiere ancora oggi (grazie a Dio) facilmente reperibili.

Per rendere il lavoro snello e semplice ho altresì eliminato le «Istruzioni sulla devozione praticata in privato, in famiglia», «Altri atti di virtù da prendere a sorte ogni giorno», «Atti di virtù da praticarsi in onore di Maria fino al nuovo mese di Maggio dell’anno successivo»
e ho ridotto la «Pratica utilissima».

Ho comunque riportato l’Offerta del proprio cuore a Maria, il Memorare di S. Bernardo e la preghiera Per ottenere la perseveranza finale e aggiunto il De profundis (richiesto in un Ossequio) e in particolare il «Piccolo Ufficio dell’Immacolata» (richiesto in un altro Ossequio). Negli spazi vuoti, nel corpo della trattazione, ho inserito dei riquadri, nonché delle note che ho ritenuto necessarie.

Penso di aver fatto un buon lavoro, che umilmente offro alla nostra buona Mamma del Cielo, pregandola di gradirlo e di renderlo proficuo di onore e devozione a Lei, Madre di Dio e Madre nostra, e fruttuoso di conversione delle anime, ma soprattutto di amore, onore e gloria a Dio.

Salvatore Panzica


Riflessioni per alcuni giorni del mese

1 maggio – […] […] Onora quindi e ama Maria, ravviva il tuo affetto verso di lei in questo mese.
A te che hai bisogno di tante grazie per il tuo corpo e la tua anima, a te che sei provato dal dolore e dalle sofferenze, a te che sei tanto esposto a tentazioni di ogni sorta, dovrebbe essere tanto caro e utile il mese mariano!
In questo periodo la Madonna concede grazie con maggiore abbondanza, asciuga le lacrime di chi piange, calma i dolori di chi soffre, consola gli afflitti, aiuta i bisognosi, viene incontro ai peccatori ed esaudisce le preghiere di chi l’invoca con fede e amore […] […]

6 maggio – […] […] Se vuoi evitare il peccato ricorri alla Madonna. La tua Madre celeste, che ha vinto il male, ti otterrà la forza e il coraggio per tenerti lontano dalla colpa.
Maria ascolterà la tua preghiera e tu, sotto la sua protezione, saprai batterti da forte contro ogni seduzione del male. […] […]

13 maggio – […] […]
Preghiera: O Vergine Santissima, prostrato ai tuoi piedi ti prometto di essere apostolo del regno di Dio, per riparare così i cattivi esempi che ho dato in passato. D’ora in poi consolerò il tuo cuore col mio zelo per la gloria di Dio e per la salvezza dei miei fratelli, ma Tu ottienimi la grazia di perseverare in questo mio proposito. Amen.

16 maggioLa strada del Paradiso
Sono unicamente due le strade del Paradiso: l’innocenza e la penitenza. Che cosa ne ho fatto dell’innocenza? Posso dire che quando la persi non la conoscevo ancora. La persi senza conoscerla, senza piangerla, senza dolermene. Forse la feci perdere anche ad altri.
Povera innocenza, sì presto perduta per così poco e senza rimedio!
[…] […]


maggio 2021