NON DIMENTICHIAMOCI DELLA META


Articolo di Marco
pubblicato su
SÌ SÌ NO NO – ANNO XLVII N° 11 – 15 giugno 2021

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Ciascuno di noi riceve dal Creatore fin dalla nascita un grande dono: la vita eterna. Dio, cioè, ci dona gratuitamente una vita simile alla Sua in cambio dell’obbedienza alla Sua legge d’amore, che si riassume nei Dieci Comandamenti. Anzi, conoscendo la nostra debolezza e la potenza distruttrice di satana – Suo e nostro nemico spirituale – ci ha dato anche la possibilità di riscatto, quando cadiamo nelle sue trappole, con il sacramento della Penitenza. Un grande dono offertoci con la Sua Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione che, col passar del tempo e col diffondersi dell’indifferenza e del relativismo, oggi rischiamo di dimenticarlo.

Con il rischio di perdere la Fede tramite l’apostasia, la Vergine interviene in nostro aiuto con la promessa di accompagnarci fino alla fine di questo tempo, riconosciuto come “ultimo” per l’umanità, insidiata continuamente da satana, specie a carico di grandi personaggi, non solo politici.

Anzi, se c’è qualche personaggio in carica che resiste, nonostante tutto, anche se osteggiato e messo alla gogna, dimostra di avere ancora l’appoggio del buon senso, a rischio però di cedere di fronte allo strapotere dei media e della grande finanza di esclusiva proprietà dei nemici del buon senso e della vera Chiesa di Gesù Cristo.

Siamo di fronte ad una lotta senza pari che si sta rivelando sempre più decisiva contro la Verità e il Bene assoluto, a favore della menzogna e del male ovunque diffuso: mentre il Bene non ha bisogno di mimetizzarsi, il male si occulta dietro grandi maschere di bugie e di denaro per sviluppare tutta la sua potenza politica e mondana, diplomatica e perbenista.

Un’astuzia molto diffusa per diffondere il male nel mondo è quella di fingere di combattere il male quando invece non si fa nulla per ostacolarlo o si fa in modo di diffonderlo, tramite la diminuzione delle pene per i trasgressori della legge.

Un aspetto misterioso e sospetto dell’immigrazione dei popoli extra comunitari e islamici in Europa, troppo poco esplorato nelle sue cause, resta il problema della verifica dei precedenti penali dei richiedenti asilo, suscettibili di molti dubbi.

1 - Urge una nuova evangelizzazione

Un problema importante che la Chiesa cattolica dovrebbe affrontare, potrebbe essere quello di una urgente campagna di rievangelizzazione promossa da teologi e condotta da catechisti preparati in previsione di un grande ritorno ai princìpi fondamentali del Vangelo.

Motivazioni per tornare a riflettere sulle Sacre Scritture non mancano: tutto dipende dalla volontà di farlo. Basta considerare la scarsità dei battezzati, che frequentano le chiese parrocchiali, per valutare l’apostasia che stiamo attraversando in molte regioni italiane ed in molti Stati europei e per renderci conto della situazione precaria e dolorosa della Chiesa cattolica. Ma c’è anche un criterio nuovo di giudizio, inspiegabile in apparenza: cioè il disinteresse e l’apatia della Gerarchia di fronte al diffuso abbandono della fede da parte di molte famiglie che un giorno non lontanissimo frequentavano regolarmente la Chiesa.

 2) La strana scelta del silenzio

Il tempo attuale, che per vari mo-tivi dovrebbe prepararci ai tempi futuri, ha una caratteristica preminen-te: non è posta nel suo giusto rilievo, ma è del tutto ignorato, come tempo di preparazione ai tempi ultimi.

Questo strano silenzio tra i Cristiani e i Pastori ha bisogno di una interpretazione che trova giustificazione da uno sguardo sulla situazione generale, anche se non da tutti riconosciuta: cioè dalla constatazione che l’umanità è soggetta ad una schiavitù ideologica che tutti subiamo, senza avere il coraggio di manifestarlo, per non passare per ingenui o creduloni, mentre l’umanità è in realtà schiava di una élite di malvagi che la ricattano tramite il denaro e la precarietà dei bilanci statali e familiari.

Non è il buon senso che prevale nella logica del mondo, ma l’astuzia di questa élite di nemici di Dio che, avendo conquistato il dominio mondiale tramite la massoneria, impone a tutti gli abitanti della terra la sua volontà che è quella di satana in persona.

Satana sta offrendo all’anticristo il dominio del mondo per portare l’intera umanità alla perdizione eterna.

Queste considerazioni sembrano molto lontane dalla realtà, perché sconosciute dai mass-media, ma sono nella logica delle cose, da considerare non solo possibili in teoria, ma di grande attualità, se riferite alla Sacra Scrittura degli ultimi tempi, con un grande privilegio solo in parte riconosciuto dai credenti più riflessivi e meno condizionati dalla mentalità mondana.

Infatti, uno degli aspetti più significativi degli ultimi tempi da parte dei nemici della Chiesa, è quello di lasciare l’umanità nella indifferenza di fronte all’approssimarsi degli eventi premonitori della fine.

3) Tutti siamo destinati alla vita eterna

Il disegno di Dio su ciascuno di noi è quello di condurci nel Suo Regno di eterna felicità: una meta straordinaria, sublime, incredibile ma vera, preparata per coloro che credono in Lui e Lo amano.

Questa è la grande novità portata da Gesù Cristo sulla terra con la Sua incarnazione, predicazione, passione, morte, resurrezione ed ascensione al Cielo. Per questo ha voluto servirsi della collaborazione umana tramite una creatura privilegiata: l’Immacolata Vergine Maria che lo concepì per opera dello Spirito Santo, assunta in Cielo e che è divenuta, per volontà di Dio, sotto la Croce, anche la nostra Madre ed Avvocata presso il Padre.

Ecco perché, a partire dal XIX secolo, discende spesso dal Cielo per aiutarci a superare le ultime difficoltà spirituali e a guidarci sulla strada della salvezza.

Infatti, come risposta paradossale, molti personaggi della politica, della scienza, della cultura, del giornalismo, ecc. si proclamano increduli ed agnostici, mentre alcuni grandi nomi della Gerarchia cattolica parlano troppo poco della salvezza eterna, come se l’eternità non esistesse o fosse un optional, mentre è chiaramente l’unico, importante problema che coinvolge tutti, senza eccezioni.

È vero che il buon ladrone, crocefisso con Gesù sul Golgota, ebbe in dono il Paradiso, ma perché si era pentito dei suoi misfatti; oggi, invece, si pretende d’entrare in Paradiso senza pentimento e magari con poca fede in Gesù Cristo, l’unico Salvatore. È vero che la nostra salvezza viene da Lui, ma Gesù ha chiesto la nostra collaborazione che si condensa nell’osservanza del Decalogo.

Da tempo si sta diffondendo una mentalità buonista e forse di eccessiva fiducia nella misericordia di Dio, che supera ogni logica e alimenta un esagerato ottimismo nella Sua misericordia, senza riconoscere anche la Sua giustizia.

Sembra una subdola manovra di satana per temporeggiare, rinviare o impedire ai credenti di chiedere perdono delle proprie colpe, di ignorare la Legge di Dio e così condurli più facilmente nel suo regno di tenebre e di morte eterna.

Credi e fa quel che vuoi”: sembra il nuovo progetto di timbro luterano tornato in auge anche in Italia, facilmente adattabile alla nostra situazione religiosa e sociale.

Con “l’avallo” di alcune autorità della Gerarchia, anche per i cattolici, in sintonia con i protestanti, diventa superfluo anche il Sacramento della Penitenza, ma è sufficiente chiedere perdono direttamente a Dio nella preghiera.

I dogmi della Chiesa cattolica sono intangibili, ma con molta “prudenza e pazienza” si possono a pic-coli passi modificare ed essere “adattati”, in casi particolari, dalle autorità competenti.

Su questi punti sono scivolati alcuni personaggi, sostenuti da personalità di dubbia autorità e competenza e dall’omertà diffusa nel sistema e inserita nel programma di scristianizzazione, protestantizzazione e di islamizzazione della società europea.

Se a qualcuno questa situazione non piace, c’è sempre qualche altra via uscita sul libero mercato delle religioni e delle ideologie, come ad esempio: il Geovismo, il Buddismo, l’Induismo, il naturalismo, il paganesimo, l’indifferentismo, ecc.

Oggi, noi Cattolici viviamo in una situazione difficile e delicata nel mondo: perseguitati, osteggiati, disprezzati, emarginati e martirizzati, ma anche poco conosciuti o ignorati dai media internazionali: un segno tra gli altri di preparazione dell’anticristo, che durante il suo breve regno cercherà di estirpare del tutto i cattolici residui dalla società. Ciò significa che ci avviciniamo al regno breve e sanguinoso dell’uomo iniquo, ma anche della seconda venuta di Gesù che “lo distruggerà con il soffio della Sua bocca”. Tutto questo sembra vicino, ma nessuno ne conosce il tempo, infatti “Quanto a quel giorno e a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli del Cielo né il Figlio, ma solo il Padre” (Mt. 24, 36).



luglio 2021
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