Il regime preme sui vescovi:
Green Pass per la Messa


di Maurizio Blondet


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Ormai i pezzi complottisti si scrivono da soli. Da Tgcom24 apprendiamo che il cardinal Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) “è in trattative” col governo Draghistan. Si intuisce che la CEI sta ricevendo pressioni dal regime, che il potere vuole dai vescovi una semplice pronuncia: “Non può entrare in chiesa chi non ha il green pass”. Il cardinale non dice di no. Dice che sta trattando, “c’è un dialogo”.  Prova a dar corda al regime senza rinunciare a troppo:  “Ma il vaccino è garanzia di salute”, dice.  “Per adesso vale il protocollo” che già la Chiesa, da soggetta, sta applicando dal primo lockdown.  Menzogna forse resa necessaria dalla forza della pressione; ormai è di dominio comune che i sieri provocano gravi effetti collaterali (vedi sotto l’articolo de Il Fatto) .  Ma peggio di tutto è l’esclusivo invito, da parte di un vescovo,  alla nostra “salute” fisica, che il cardinale dice di avere a cuore, senza la minima evocazione e cura della nostra salvazione eterna.

Tuttavia, la  debolezza politica della CEI  è dovuta alla ormai assenza di un popolo cristiano abbastanza numeroso che la sostenga e la spalleggi. Ormai siamo una minoranza minima, e peggio: una minoranza i cui riti e le cui esigenze religiose non vengono riconosciute né conosciute dal resto della popolazione.
A Napoli, di questi tempi, hanno ritenuto utile lanciare un festival della bestemmia: evidentemente non abbiamo più i diritti che vengono riconosciuti alle altre minoranze religiose, ai musulmani, ai buddhisti…. Penso che sotto il Vesuvio la cui eruzione esplosiva è attesa da un secolo, questa provocazione avrà la sua sanzione.

Qui sotto, l’articolo di Tgcom24

Card. Bassetti: “Green pass per andare a messa?

Sul Green Pass per i fedeli che assistono alle messe “c’è una trattativa in corso col governo e su quella andiamo avanti. Resta valido il protocollo”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei. “Non voglio entrare nel problema delle proteste sul Green Pass. Comunque si usino tutti i mezzi per conservare la nostra salute. Al momento attuale il vaccino è ancora la più grande garanzia che abbiamo”, ha aggiunto.

Al momento la Chiesa è uno dei pochi luoghi al chiuso in cui si può entrare senza la certificazione verde. E’, infatti, obbligatoria per i locali dei ristoranti al chiuso, per il personale sanitario, per salire su treni, navi e aerei di lunga percorrenza, per le palestre, i cinema e gli eventi in generale. E infine, dal 15 ottobre, per i luoghi di lavoro pubblici e privati. Sulla partecipazione alla Messa, Bassetti ha ammesso che “non è un questione semplice” e che è in corso un dialogo con il governo.

Per ora resta valido il protocollo”

Sulla questione, quindi, il cardinale ha aggiunto che “devo sentire il Consiglio permanente e tutto l’episcopato. Noi, non per privilegio ma come tutte le religioni, abbiamo firmato un nostro accordo” con il governo e “finora nelle chiese abbiamo rispettato tutte le regole che ci siamo posti”.

Bassetti: “trattativa” in riferimento a protocollo con governo

“La certificazione verde non è richiesta per partecipare alle celebrazioni. Si continua a osservare quanto previsto dal protocollo Cei-governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote”. E’ quanto precisa il cardinale Gualtiero Bassetti, spiegando che il termine “trattativa” con cui si è riferito ai giornalisti fa riferimento proprio al Protocollo sottoscritto l’anno scorso. Si tratta di una trattativa compiuta nel 2020, e che continua a essere valida.

Io grido a te, Signore / dico:
Sei tu il mio rifugio
 / Sei tu la mia sorte nella terra dei viventi
 / Ascolta la mia supplica / ho toccato il fondo dell’angoscia
 / Salvami dai miei persecutori / perché sono di me più forti (Salmo 141, 6-7)






Qui sotto il meritorio articolo de Il Fatto Quotidiano: le miocarditi nei giovani sottoposti al siero sono state strombazzate per settimane  come “rarissime” dai media, “Una su centomila”… adesso sono una su mille. Il cardinal Bassetti è complice di queste lesioni quando sostiene che il siero porta salute.

Rischio miocardite tra i più giovani: “Un caso su mille”

“L’incidenza di miocarditi post-vaccino è di 1 caso ogni 1.000 dosi nei giovani maschi”. È quanto emerge da uno studio coordinato da Andrew Crean, professore di Medicina all’Ottawa Heart Institute. Il trial ha coinvolto 32.379 persone vaccinate con dosi a mRNA…





settembre 2021

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