BENTORNATI “GRETINI”!

di Andrea Cometti


Pubblicato su Accademia Nuova Italia










Come in un copione preordinato Greta Thunberg è misteriosamente tornata in sella: neanche la psico-pandemia del Covid-19 sembra fermare la “pittoresca” eterna bambina, affetta dal morbo di Asperger! Ma calma e gesso, forse è solo il primo sintomo, speriamo beneaugurale, che i padroni del vapore intendono riaprire le nostre carceri; e chiaramente per riposizionare l’attenzione generale sul solito tema del clima impazzito e dell’inquinamento terminale del pianeta.

Per la cronaca, il paese di questa eroina “Ecoincazzata”,  la Svezia, ha gestito in totale e seminascosta controtendenza il Covid-19, ispirandosi sempre a un “Liberi tutti” che, dati alla mano sbugiarda quasi tutti gli altri Paesi, Italici comitati scientifici e pappagalli da salotto compresi.

Sotto l’occhio vigile di Mattarella, come un’alta personalità politica internazionale è stata subito ricevuta dal nostro “Banchiere” di fiducia, Mario Draghi e certo non si sono domandati: se codesta bimba “Troverà anche il tempo di andare a scuola e studiare?”  magari, sotto sotto covando l’idea di iscriverla al “Cepu”.

Lei, lo specchietto per le allodole di sardine e “Gretini”, oggi accompagnata da un’afro-alterego nuova di zecca, ha sfilato giuliva, donandoci noiosissimi slogan e vetuste paternali, per il solito gioco delle parti, che Germania, Cina e Usa da tempo orchestrano furbescamente, ovvero senza mai firmare i documenti internazionali che contano.

Per i nostri giornaloni un successone mediatico, per gli Italiani ormai alla fame e senza lavoro “chi se ne frega”: prossima ai 19 anni, in modo ridicolo la vestono ancora “da bambina”, come un pupazzo da fiera (mancava in effetti, solo un salto al Carnevale fuori stagione di Viareggio) ma, forse è solo la moda di quello strano paese vicino al circolo polare artico, dove Armani e Dolce & Gabbana non sono di casa.

Insomma, un deprimente “Carrozzone eco-mediatico”, la cui parola d’ordine, usata fino alla noia è “Sostenibile”: il clima per loro tira sempre nei giornali e Tv; e se qualcuno fa notare che alla generazione dei “Gretini”, l’unico clima che interessa è quello dell’aria condizionata, loro da bravi figli di papà, rigorosamente radical e molto ricchi, fanno spallucce.

Ci sovviene infine, l’inarrivabile Maria Giovanna Maglie, giornalista vera e senza peli sulla lingua che a “Un Giorno da Pecora” su Radio Due il 16 Marzo 2019  disse lapidaria: «Greta Thunberg? La metterei sotto con l’auto», poi correggendo in parte il tiro, ribadendo: «A Roma si dice così. E’ solo una battuta: adesso non si può più dire male di Greta perché mi hanno detto che ha la sindrome di Asperger, cioè è malata di autismo, allora a quel punto il politically correct e anche il buon senso mi vietano di dire quello che avrei detto se fosse stata sana: che l'avrei messa sotto con la macchina. Ma non si può dire».

Bentornati “Gretini”: libero pensiero cercasi, purché “Sostenibile” s’intende!







ottobre 2021

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