Non tentate il Signore, vostro Dio

di Elia


Pubblicato sul sito dell'Autore

L'immagine è nostra








Non tentabis Dominum Deum tuum  
(Mt. 4, 7; cf. Dt. 6, 16).

Fra i fedeli cattolici che per ragioni di coscienza rifiutano la cosiddetta vaccinazione contro il Covid circola sempre più insistentemente un’idea malsana: che cioè i fedeli obbligati ad accettarla possano rimanere esenti dagli effetti indesiderati pregando il Signore di preservarneli.
Pur senza escludere in modo assoluto che Dio, per misericordia, esaudisca talvolta richieste contrarie alla sana dottrina, qualora siano dovute a errore incolpevole da parte di persone in buona fede, non si può comunque fare a meno di rilevare che la confusione dilagante da sessant’anni nella Chiesa rischia di offuscare finanche le menti dei giusti.
Il fideismo di natura protestante, come un’atmosfera ammorbante, ha lentamente avvolto e penetrato tutto, venendo così inconsapevolmente assorbito da un gran numero di credenti, compresi quelli che si considerano conservatori o tradizionalisti. Il gusto del miracolo e del sensazionale, alimentato da pretesi fenomeni mistici che non si contano più, ha poi ulteriormente nutrito attese surreali al limite della ragionevolezza.

La fede da sempre insegnata dalla Chiesa riconosce di certo che il Creatore può momentaneamente sospendere le leggi della natura, che Egli stesso ha stabilito, e modificare con la propria potenza il normale corso degli eventi; è per questo che una malattia può inspiegabilmente scomparire in modo istantaneo, un cataclisma arrestarsi o un fatto prodursi senza cause naturali. Ciò può avvenire o per Sua provvidenziale iniziativa o in risposta alla fiduciosa preghiera dell’uomo, che è così condotto a convertirsi o a glorificarlo. Il beneficio materiale mira sempre a un progresso spirituale, che è ben più prezioso e necessario; la condiscendenza divina, di conseguenza, non si presta ai capricci umani né alle pretese irragionevoli: l’agire del Dio vivente (al contrario di quello dei falsi dèi, che sono demoni) non è mai arbitrario né irrazionale, ma sempre conforme alla Sua natura, caratterizzata da un ordine perfettissimo e da una sublime sapienza.

Chi, senza un motivo proporzionatamente serio, si espone consapevolmente e deliberatamente a un grave pericolo, certo o anche solo probabile, non può pretendere che il Signore lo protegga. Diverso è il caso di uno che corra un forte rischio, per esempio, per salvare una persona che stia per morire in un incendio, un incidente o un annegamento, purché possa ragionevolmente presumere di avere le forze sufficienti per farlo. A tal proposito c’è chi afferma che la conservazione del posto di lavoro sarebbe una ragione sufficiente, ma si può obiettare che la perdita della salute o della vita stessa non è affatto un male proporzionato; anzi, è un’eventualità che renderebbe impossibile anche il lavoro. 
Dal punto di vista morale è scusato solo chi, per errore o ignoranza invincibili, sia all’oscuro della vera natura, delle modalità di produzione e degli effetti avversi del cosiddetto vaccino oppure sia fisicamente costretto ad assumerlo contro il suo volere, come capita a tanti degenti degli ospedali. Il timore grave, invece, non annulla la volontà, ma fa sì che uno voglia ciò che altrimenti non vorrebbe; esso attenua quindi la colpevolezza dell’atto ma non ne elimina del tutto la responsabilità, se non nel caso in cui sia così forte da offuscare la ragione

Queste considerazioni, da un lato, possono consolare quanti, per un motivo o per l’altro, han ceduto loro malgrado; dall’altro non devono assolutamente esser prese per una liberatoria da chi sta invece ancora resistendo, per quanto si senta stanco o esasperato.
La guerra psicologica scatenata dai nostri governanti contro i cittadini mira proprio a causare una tensione sfibrante che, con il suo incessante logorio, faccia crollare anche le menti più lucide e le volontà più ferme; l’unica risposta valida può essere perciò quella della resistenza ad oltranza, sostenuta dalla chiarezza intellettuale e da una ferrea determinazione, nonché dalla forza soprannaturale della preghiera. Nel caso di sospensione temporanea dal lavoro, qualora sia davvero ineluttabile, oltre ad adire, quando possibile, le vie legali, bisogna cercare altre forme di occupazione contando con incrollabile fiducia nella Provvidenza, che mai abbandona chi è disposto a soffrire per fedeltà al Signore. Chi è privato della retribuzione non è peraltro tenuto a pagare le rate dei mutui.

Con ancor maggior vigore occorre denunciare una perniciosa pratica che si sta diffondendo, quella di recitare una formula apparentemente religiosa nel preciso momento in cui si riceve l’iniezione. Qui si sconfina decisamente nel campo della magia e della superstizione, dato che si pretende di ottenere, per mezzo di semplici parole, un effetto irresistibile sulla realtà, proprio come negli scongiuri contro il malocchio e i malefici. Oggettivamente è peccato mortale contro il primo comandamento, del quale il fedele può essere tuttavia scusato per mancanza di piena avvertenza, specialmente se tale pratica gli è stata raccomandata da un sacerdote. Rimane invece estremamente grave la responsabilità di un ministro sacro che proponga qualcosa del genere o anche solo nutra nei fedeli una temeraria fiducia di esser comunque preservati dal male, facendosi così, in un modo o nell’altro, strumento di tentazione. L’errore o l’ignoranza invincibili, per lui, sono molto meno ammissibili, benché si possano spesso spiegare con la carente formazione teologica ricevuta.

Tenete a mente che in una situazione così instabile non è ragionevole prendere una decisione le cui conseguenze sarebbero irreversibili e quasi certamente esiziali per la salute; essa, in ogni caso, sarebbe una scelta immorale, trattandosi del ricorso ad un farmaco la cui produzione richiede, in almeno una delle sue fasi, l’assassinio di esseri umani non ancora nati.
La narrazione della pandemia, sulla quale si basa un’inaudita violazione dei diritti naturali delle persone, sta del resto esaurendo la sua spinta e già comincia ad essere sostituita da un’altra invenzione, quella dei cambiamenti climatici.
Già parecchi anni fa il fisico Carlo Rubbia dimostrò l’infondatezza di questo allarme. Oscillazioni della temperatura globale ci son sempre state sul lungo periodo; l’ultima fase di riscaldamento del pianeta è peraltro terminata una ventina d’anni fa. L’attuale dissesto del clima non è dovuto all’ordinaria attività umana, bensì ad operazioni di geoingegneria clandestina avviate non più tardi degli anni Sessanta. In Italia, nel gennaio del 1994, il Parlamento approvò un decreto-legge che autorizzava l’emissione nell’atmosfera di sostanze capaci di alterare la meteorologia.

Chi evita il confronto mediante la logora accusa di complottismo deve spiegare come mai il cielo appaia, da quasi un anno a questa parte, non solo striato da scie che si espandono in forme singolari, ma anche molto spesso velato da una sottile foschia che scherma il sole. Tanto l’uno quanto l’altro fenomeno devono pur avere una causa, specie se prolungati periodi di siccità assoluta sono interrotti da violenti e isolati nubifragi. Come i medici si trovano di fronte, nei vaccinati, a inedite patologie che non sanno come curare, così i meteorologi hanno il difficile compito di giustificare questi fatti.
Può addirittura accadere che, nel cuore della notte, un cielo quasi senza nubi lampeggi a lungo con impressionante frequenza, prima che scoppi un forte temporale che dura pochi minuti, ma rovescia l’equivalente di settimane di normali precipitazioni.
È oggettivamente arduo pensare che ciò sia del tutto naturale. Non cedete dunque a un ricatto fondato su un inganno che sta per lasciare il posto a un altro, ma continuate a combattere con il Rosario e con i mezzi umani a vostra disposizione.

Intanto, occultata da medici che, trasformatisi in aguzzini grazie ai lauti compensi, non segnalano i decessi da loro stessi provocati attribuendoli falsamente ad altre cause, continua la strage di Stato, la quale miete vittime non solo fra gli anziani, ma anche fra giovani e ragazzini.
L’unica spiegazione plausibile è la volontà di selezione eugenetica, visto che in Gran Bretagna, culla di quell’ideologia, hanno cominciato col vaccinare i disabili. Da noi è comparsa una nuova categoria di umani: sono i cosiddetti fragili, termine con cui pare si intendano anziani e malati cronici, i quali, in virtù della caritatevole attenzione loro riservata, stan venendo falciati dalla “vaccinazione”, con indubbi vantaggi per le casse dello Stato. Anche persone in ottima forma, come gli sportivi, crollano inaspettatamente per improvvisi “malori” non ulteriormente classificati, senza – ovviamente – alcuna correlazione con l’iniezione da poco praticata. Il mondo dell’informazione, altrimenti così sollecito nel denunciare scandali e malversazioni, rimane stranamente cieco e sordo di fronte a tali eventi.

I chierici che spingono la gente a farsi iniettare quel veleno quasi fosse un dovere o un atto d’amore, di qualunque grado e orientamento siano, si stanno caricando di una responsabilità tremenda.
Come ripareranno a questa colpa immane? Cosa risponderanno nel loro giudizio? Nel nome del Signore Gesù Cristo, smettete di accumulare l’ira divina sul vostro capo! Accogliete la luce della verità, che sola può squarciare le tenebre che avvolgono le vostre menti! Cessate di prostituire il vostro sacro ministero al regime criminale che vuole decimare l’umanità!
Se non vi ravvedete, che il Signore vi giudichi subito, in modo da impedirvi di contribuire a questo genocidio e di aggravare la vostra pena nell’altra vita! Per l’amore di Dio, tornate ad essere ciò che la grazia ha fatto di voi e per cui esistete: portatori di vita eterna, non di morte nel corpo e nell’anima.

In meditatione mea exardescet ignis (Nella mia meditazione divamperà il fuoco; Sal 38, 4).

https://lanuovabq.it/it/vaccini-feti-abortiti-e-altri-farmaci-una-guida-per-capire

https://comedonchisciotte.org/il-medico-del-118-rompe-lomerta-sui-piu-fragili-il-vaccino-anti-covid-e-larma-letale/

https://www.romait.it/il-green-pass-demolito-da-uno-studio-dello-spallanzani-di-roma.html

https://www.affaritaliani.it/coronavirus/green-pass-il-covid-e-una-scusa-l-ue-l-aveva-gia-previsto-nel-2018-738623.html






ottobre 2021

AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI