Certuni distruggono, altri costruiscono


di Don Fabrice Loschi, FSSPX


Editoriale del bollettino Le Sainte Anne, n. 337, novembre 2021


Articolo pubblicato su Le Porte Latine
e ripreso dal bollettino Le Sainte Anne, n° 337, novembre 2021








Il Vaticano II voleva costruire una nuova Chiesa.
La Fraternità San Pio X preferisce costruire nuove chiese
per la Chiesa di sempre.



Mentre San Francesco d’ Assisi pregava davanti al Crocifisso nella fatiscente chiesa di San Damiano, sentì la voce di Nostro Signore: «Francesco, va e ricostruisci la mia Chiesa che sta cadendo in rovina».

Mons. Lefebvre sentì lo stesso tipo di appello in un sogno che fece nella Cattedrale di Dakar; ne ha parlato nel suo libro Itinerario spirituale.

Per partecipare al rinnovamento della Chiesa, Mons. Lefebvre si è principalmente concentrato sul sacerdozio, sul risveglio di nuove vocazioni e sulla santificazione del sacerdote.

L’apostolato di quest’uomo di Dio ha portato tanti frutti nel corso della sua vita, mentre tanti pochi vescovi nel mondo possono vantare di aver compiuto altrettanto per l’edificazione della Chiesa.

Quando Mons. Lefebvre arrivò a Dakar, nel Senegal (un paese a predominanza musulmana),  vi erano solo due parrocchie e tre chiese. Quando, dieci anni più tardi, egli ripartì, vi erano nove parrocchie e tredici chiese.

Dal 1948 al 1958, quando operava come delegato apostolico per tutta l’Africa francese, egli creò 19 nuove diocesi, mentre il numero dei sacerdoti passò da 1531 a 3236, e il numero dei fedeli da due a quattro milioni. Si immagini il numero di chiese che vennero costruite in soli 10 anni per rispondere ai bisogni dei nuovi cattolici.

Una fecondità simile può essere osservata nella Fraternità San Pio X, di cui festeggiamo i 51 anni il 1 novembre 2021.

Nel Priorato più vicino a Lanvallay, Gravus in Normandia, Don Lebourg sta per costruire una bella chiesa neoclassica; e ancora più vicino, nella scuola Santa Maria del Santo Padre, Don Vaillant si appresta anche lui a costruire una chiesa per i suoi allievi e i loro genitori.

Le ultime statistiche (ottobre 2020) mostrano che Fraternità conta 672 sacerdoti che esercitano il loro ministero in 72 paesi (di cui 37 con sacerdoti residenti), 138 fratelli, 75 oblati, 189 seminaristi in sei seminari, 32 pre-seminaristi, più 100 scuole e 2 istituti universitari. Cifre, queste, che fanno piacere.

Nei suoi 51 anni di esistenza, la Fraternità San Pio X ha dato prova di una eccezionale attività apostolica al servizio della Messa tradizionale e della santificazione dei fedeli.

L’apertura in cinque decenni di più di 750 centri di Messa nel mondo è un vero successo; e illustra in maniera molto concreta la fecondità della Tradizione cattolica.

Il Vaticano II voleva costruire una nuova Chiesa; sulle orme del suo fondatore, la Fraternità San Pio X ha preferito costruire nuove chiese per la Chiesa di sempre.





novembre 2021

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