Bergoglio e l’ostentazione della frivolezza

di Belvecchio







In occasione dell’udienza del 18 agosto 2021, Bergoglio ha pensato bene di giuocare una partita a calcetto con dei ragazzi, cosa che potrebbe apparire giustificata dal desiderio di far piacere agli stessi ragazzi, facendo sentire loro la vicinanza del Papa.

Tuttavia, la cosa si configura come un ulteriore svilimento della figura del Papa e del papato, visto che alla partita a calcetto sono stati invitati i giornalisti perché la fotografassero e la divulgassero.
Bergoglio sa benissimo che la figura del Papa, per la sua funzione di Vicario di Cristo, esige che venga accompagnata da un minimo di gravità e di compostezza, quanto meno per rispetto a Cristo stesso; eppure non perde occasione per svilire e perfino ridicolizzare questa stessa figura, perfino ostentando la frivolezza.
E’ ben possibile che Bergoglio non sappia fare diversamente e che si compiaccia dei suoi gesti irriverenti, ma questo aggrava la sua mala volontà, anziché scusarla. Pensare che si comporti in tale modo per offrire ai fedeli… e agli infedeli … un’immagine di un uomo “alla mano” non giustifica il fatto concreto … e voluto … di abbassare il papato ad una mera funzione umana, quasi fosse meno di un portierato. 

Se i cardinali che lo hanno innalzato al Soglio Pontificio volevano demolire la costituzione monarchica della Chiesa, voluta da Cristo stesso, non potevano scegliere un uomo più adatto di Bergoglio. Ma non vi è dubbio che essi, al pari di Bergoglio, saranno chiamati a rispondere del loro operato quando si presenteranno al cospetto del Sommo Giudice. Che sorte toccherà loro? Solo Dio lo sa. Ma non è temerario pensare che verrà loro detto: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli» (Mt. 25, 41).









dicembre 2021


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