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Il 17 ottobre 2021, Mons. Alberto Rojas vescovo di San Bernardino, in California, ha celebrato una Messa nella chiesa degli Holy Angels [Santi Angeli] a Riverside, per aprire il Sinodo sulla sinodalità.

Sulla base delle disposizioni di Papa Francesco, che impongono la presenza delle diverse culture presenti nella diocesi, Mons. Rojas ha dato inizio alla Messa con la benedizione di uno sciamano americano.



La Messa, presieduta dal vescovo, è stata animata da danzatori afroamericani e nativi americani, ed è sta conclusa con dei danzatori in costume atzeco.





A fronte di questa clamorosa blasfemia, si deve subito notare che questa supposta partecipazione delle diverse culture è una enorme bufala, dal momento che in California, come in altre parti del mondo, tali decantate culture non esistono più da diversi secoli, quello che esiste è una sorta di folklore buono soprattutto per intrattenere i turisti, così che i danzatori intervenuti hanno praticamente oltraggiato due volte la celebrazione della Messa.

L’altro elemento rilevante è che in una chiesa cattolica si è fatto sfoggio di residui artificiosi di vecchi culti pagani e per certi aspetti demoniaci. Il tutto sotto la direzione di un vescovo cattolico, almeno di nome.

La cosa, d’altronde, stupisce poco dopo l’esibizione idolatrica della Pachamama nella Basilica di San Pietro nel 2000, presieduta da Papa Francesco.
La demolizione del cattolicesimo continua e si attua in tutto il mondo cattolico. Evidentemente questo Papa vuole portare a compimento la demolizione iniziata col Vaticano II ed è per questo che è stato scelto, da quegli stessi cardinali che lo hanno attorniato in San Pietro per onorare l’idolo amazzonico.