Prospettive

di Belvecchio






In questi ultimi due anni abbiamo vissuto una esperienza a tratti pesante: tra restrizioni, costrizioni e imposizioni il precedente andamento ordinario della vita pubblica e privata ha subito un considerevole sommovimento. La capacità innata nell’uomo di adattarsi ha fatto fronte ad una realtà che se prospettata sarebbe stata rifiutata come inaccettabile.
Eppure eccoci qui a dare seguito alle disposizioni emanate dall’autorità civile, tra mugugni e resistenze psicologiche: tutti con la maschera sul volto, quasi tutti in fila per farsi somministrare il vaccino, tanti costretti a casa per evitare gli assembramenti o per aver perduto il posto di lavoro, dipendente o autonomo, i più vecchi ligi perché impauriti, i più giovani un po’ ribelli perché infastiditi. Tutti, però, in linea con quanto imposto da chi comanda.
Quasi inavvertitamente la maggior parte delle persone conduce una vita diversa da quella che conduceva due anni fa: la nuova normalità incentrata sulla anormalità.
Considerato che il fenomeno è presente in tutti gli Stati del mondo, si può dire che viviamo in un mondo nuovo, nonostante al mattino il sole continui ad alzarsi ad Est. Ma esso non illumina più un consesso multiforme di uomini e donne, bensì un consesso uniforme che suggerisce un innaturale livellamento delle varietà di persone che tuttavia continuano a rimanere diverse, fin’ora.

Diciamo fin’ora perché c’è da pensare che in un prossimo futuro si finirà col realizzare una uniformità in cui le diverse individualità appariranno quasi insignificanti; lo stesso dicasi per i gruppi e per i popoli.
Tale prospettiva si caratterizza per la sua contraddizione con la realtà: in cui le persone rimarranno intrinsecamente diverse; ed è tale contraddizione che è la cifra del mondo che si prospetta.
Ora, ogni contraddizione implica la menzogna e la menzogna è figlia del demonio, menzognero e omicida fin dall’inizio. Quindi, questo nuovo mondo che si prospetta è dominato più che mai dal padre della menzogna, il principe di “questo mondo” che oggi sembra trionfare. Nel suo piano di sovversione, egli tiene una certa coerenza, la quale, però, è una coerenza fondata sulla contraddizione. Per sua natura il demonio nega la realtà e mira a sovvertire ogni realtà esistente, per sostituirla con una realtà capovolta.
E per far questo si serve degli stessi uomini che vuole coinvolgere, scegliendo tra di essi i più scomposti e i più disponibili a dar corso ai suoi disegni.
Quello che sta accadendo oggi è proprio questo: un gruppo di uomini in sintonia col demonio stanno lavorando per sovvertire la vita del mondo intero e rendere le persone succubi della contraddizione e della menzogna. I mezzi usati sono diversi e tra essi rientra l’uso della paura causata dal diffondersi di un virus appositamente preparato e diffuso. Non è il virus in sé il male, peraltro piuttosto relativo, ma la paura che esso suscita, tale che gli uomini si dispongono ad accettare qualsiasi cosa per superarla.
Questo è possibile perché l’uomo moderno si è ridotto ad non usare adeguatamente il suo innato buon senso, preferendo le concezioni terrene alle ispirazioni celesti: ad esempio ha preferito i cosiddetti inventati “diritti umani”, intesi nella loro accezione più indifferenziata, ai suoi naturali “doveri umani”, innanzi tutto nei confronti di se stesso e quindi nei confronti dell’Essere che lo ha creato. L’uomo moderno ha sostituito il suo rispetto e la sua sottomissione per l’Essere Supremo al rispetto per se stesso e alla sottomissione ai propri istinti: trasformandosi da essere razionale e pensante in pseudo essere irrazionale e vuoto di pensiero. Da padrone di sé si è trasformato in schiavo dei suoi istinti, da cosciente di sé tramite la sua mente si è trasformato in dimentico di sé a causa del prevalere delle pulsioni corporali: da uomo si è trasformato in bestia, con l’aggravante che in lui non sussiste la regolazione naturale dell’istinto che possiedono gli animali.

Questo tipo di uomo, oggi diffuso quasi dappertutto, è l’ideale per i piani del demonio: pronto com’è a credere e fare qualsiasi cosa gli venga suggerita, difficile resistere alle sue suggestioni, tranne per i pochi che sono riusciti a mantenere integro ed operante il loro buon senso. L’uomo ha in sé la ragione naturale che lo nuove ai migliori comportamenti e viene anche aiutato dall’influenza divina che si esercita con la grazia, sempre a patto che ricorra ad essa: volgendosi al Cielo piuttosto che alla terra.
Il richiamo di Dio non viene mai meno nel cuore e nella mente dell’uomo, sempre che egli si ricordi di rivolgersi a Lui tramite i mezzi che Egli ha messo a sua disposizione.
E’ a causa della dimenticanza di tali mezzi che l’uomo in questi ultimi due secoli ha coltivato una concezione distorta della realtà e si è allontanato da Dio, predisponendosi a farsi facile preda del demonio.
Oggi stiamo assistendo alle conseguenze di tale dimenticanza e possiamo constatare come le suggestioni del demonio, diffuse da uomini in linea con lo stesso demonio, anche se inconsapevoli, hanno facile presa nell’uomo moderno: attanagliato dalla paura di un male  relativo, egli crede di non poter fare a meno dei rimedi proposti da quegli stessi uomini che hanno architettato il male. 

Considerato l’allontanamento dell’uomo moderno da Dio, si può capire  perché Dio permette tutto questo, dando licenza al diavolo di agire: Egli intende avvisare l’uomo che se non ritorna a Lui è destinato a subire dei pesanti castighi, che oggi sono costituiti dal suo asservimento ai poteri manovrati dal demonio e domani potrebbero concretizzarsi in disastrosi cataclismi nei quali potrebbero perire milioni di uomini.
Tutto questo è già accaduto e non stupisce che possa accadere ancora, ragion per cui è dovere di ogni vero credente pregare per sé e per i suoi prossimi perché il Signore voglia degnarsi di risparmiarli e concedere loro la grazia di perseverare nella fede.



dicembre 2021


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