Lettera aperta al cardinal Gualtiero Bassetti,
Presidente CEI.

24 febbraio 2022


del Prof. Luciano Pranzetti


Eminenza rev.ma: il Papa ha programmato, per i primi di marzo, due giorni di preghiera e digiuno per implorare la pace, quella pace che, si dica, viene minacciata dalle armate russe di Vladimir Putin.
Bella iniziativa, Eminenza, che non costa nulla, e soprattutto, nella sua genericità, non espone la Chiesa a ritorsioni di qualsivoglia natura. Se ben ricordo, ed Ella meglio di me rammenta, nel 1917, a Fatima, la B. V. Madre di Dio, ordinò al Papa che venisse consacrata, al Suo Cuore Immacolato, la Russia, diversamente questa avrebbe sparso nel mondo errori ed orrori.
Siccome gli uomini ne sanno, in politica, più della B.V. Maria, in questo caso di tutti i Papi, nessuno ha osato, dico OSATO, accampando vari pretesti, obbedire al comando divino, ed ecco i risultati.
Si pensava, con l’ottimismo di Candido, che col crollo del muro berlinese e quello successivo dell’impero sovietico si fosse concretizzato quanto, in maniera ambigua e defilata, era stato chiesto il 13 maggio 1982, con la consacrazione del mondo a Maria. Ma, Lei sa, Eminenza, che l’oggetto da citare era tutt’altro che il mondo, ma la Russia, riguardo alla quale non fu fatto cenno alcuno poiché il cardinal Casaroli convinse Papa Giovanni Paolo II a non procedere in tal senso ché, secondo lui, non solo non era opportuno ma addirittura controproducente in quanto avrebbe messo a repentaglio la sua politica, la nefasta OSTPOLITIK. Viltà e presunzione con cui non soltanto si son fatte beffe dell’ordine di Dio, ma ci si è infischiati del monito petrino “Oboedire oportet Deo magis quam hominibus” (act. ap. 5, 29).
E allora, invece di suggerire digiuni e preghiere, con apparati scenografici a contorno, Sua Santità, Papa Francesco, che, tra i tanti interventi di natura dogmatica, morale e liturgica, ha osato correggere la parola di Dio – Pater noster, Gloria in excelsis – dimostri pari ardire e proceda a dare attuazione all’ordine partito da Fatima, dimostri, cioè di essere duro  con i forti e non duro con i deboli – come nella poco misericordiosa vicenda dei quattro cardinali, autori dei DUBIA (Amoris laetitia), vilipesi e mai ricevuti -
Solo in tal modo la B.V. Maria concederà quanto promesso – la conversione della Russia “politica e ortodossa”- e egli riscuoterà dalla comunità cattolica piena riconoscenza.

SLGC

Prof. Luciani Pranzetti

 




febbraio 2022
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