L’ostacolo alla consacrazione della Russia:
il Vaticano II


Articolo di Guy Castelain, FSSPX


Pubblicato il 28 febbraio 2022 sul sito francese della Fraternità San Pio X
La Porte Latine






La Madonna ha chiesto che la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato fosse realizzata dal Papa insieme con i vescovi del mondo intero (1). Ella ha spiegato che se la consacrazione fosse stata fatta vi sarebbe stata la pace nel mondo; altrimenti la Russia avrebbe diffuso i suoi errori – cioè il comunismo – nel mondo.
Questa consacrazione non è stata realizzata come ha chiesto la Madonna ed è per questo che il comunismo si è diffuso su tutta la terra.
Perché questa consacrazione, così semplice in sé, è così difficile da realizzare in pratica?

Prima ragione: La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria è un atto religioso che riguarda una nazione, cioè una realtà politica. E’ quindi contrario al liberalismo politico degli Stati, auspicato dal Vaticano II nella Dignitatis humanae.

Seconda ragione: In più, una consacrazione a Maria non è altro che «una preparazione al Regno di Gesù Cristo» (2). Ora, a partire dal Concilio, la Roma modernista ha continuato ha detronizzare socialmente Gesù Cristo: infatti essa ha organizzato sistematicamente l’apostasia delle nazioni cattoliche in nome del Vaticano II (3).

Terza ragione: Questa consacrazione comporterebbe il ritorno degli scismatici nella Chiesa cattolica (4); quindi è contraria alla teoria conciliare delle «chiese sorelle» (il subsistit in di Lumen gentium) secondo la quale le chiese cattolica, ortodossa e protestante sarebbero tre parti della Chiesa di Cristo.

Quarta ragione: Questa consacrazione è un atto di devozione alla Santa Vergine; è un appello alla sua mediazione universale di tutte le grazie. Ora, a partire dal Vaticano II i moderni uomini di Chiesa pensano che la Vergine sia «motivo di polemica» con i protestanti e contrasterebbe con l’ecumenismo (5).

Quinta ragione: Questa consacrazione comporta una conversione in vista della salvezza. Questo è contrario alla dottrina contenuta nei documenti conciliari Lumen gentium e Unitatis redintegratio, che insegnano il valore salvifico delle religioni al di là dei limiti visibili della Chiesa.

Sesta ragione: oltre all’ortodossa, tre religioni sono ufficialmente considerate come appartenenti alla tradizione russa: il giudaismo, l’islamismo e il buddismo. Cercare quindi la conversione della Russia è contrario alla dottrina conciliare contenuta in Nostra aetate relativa a queste religioni.

Settima ragione: Questa consacrazione deve essere fatta al Cuore Immacolato di Maria; il che significa richiamare l’Immacolata Concezione e insieme il peccato originale; il che equivale a denunciare la falsa dignità umana e il culto dell’uomo promossi dal Vaticano II.

Ottava ragione: Questa consacrazione venne annunciata come rimedio al comunismo «intrinsecamente perverso» (6). Ora, il Vaticano II, per delle ragioni «pastorali» si è rifiutato di condannare il comunismo. Questa consacrazione sarebbe dunque contraria al preteso carattere «pastorale» del concilio Vaticano II.

Nona ragione: Questa consacrazione ha lo scopo di ottenere la pace nel mondo a prescindere dalle riunioni interreligiose il cui prototipo fu quella del 27 ottobre 1986 ad Assisi. Questa consacrazione contrasta quindi con quello che i moderni uomini di Chiesa chiamano «lo spirito di Assisi».

Decima ragione: L’origine di questa consacrazione è soprannaturale. Essa è richiesta al Papa e ai vescovi uniti al Papa come loro capo. Ora, dal momento che essa si compirebbe per via gerarchica: su ingiunzione del Cielo, attraverso il Papa, essa non sarebbe il frutto di una azione sinodale e collegiale del popolo di Dio, così cara al Papa attuale.

Dunque, il Vaticano II è il principale ostacolo alla consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Così che, fintanto che Roma rimarrà legata al Concilio e alle sue riforme, questa consacrazione sarà moralmente impossibile.
Tuttavia, un miracolo può sempre essere ottenuto con la preghiera e la penitenza (7).


NOTE

1 – Richiesta fatta nel 2017 a Fatima ed esplicitata a Tuy nel 1929.
2 – San Luigi Maria Grignion de Montfort, Trattato della vera devozione alla Santa Vergine, n° 227.
3 – Cfr. i numerosi esempii presentati da Daniel Leroux in Pierre m’aimes-tu? [Pietro mi ami tu?] Ed. Fideliter, 1988, pp. 20-21.
4 – E’ la tesi di Padre Pierre Caillon, fatimologo francese rinomato.
5 – Cfr. Courrier de Rome, si si no no, novembre 1997, p. 4.
6 – Cfr. l’enciclica Divini Redemptoris di Pio XI, 19 marzo 1937.
7 – Fu lo scopo della crociata indetta da Mons. Fellay tra il 15 agosto 2016 e il 22 agosto 2017 (12 milioni di Rosari e 50 milioni di sacrifici).





febbraio 2022
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