Ecco dove ci ha portato il volemose bene

Articolo di Elia


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Caritas Christi urget nos
(2 Cor 5, 14).

«La carità di Cristo ci tormenta e ci incalza»: così potrebbe rendersi il ricco significato del verbo utilizzato da san Paolo per suggerire la condizione di chi è interiormente sopraffatto dall’impulso dell’amore divino, che senza dargli requie lo stimola incessantemente ad adoperarsi per la salvezza del prossimo. Nulla a che vedere col sentimentalismo utopistico e velleitario che da decenni viene contrabbandato da buona parte del clero al posto della carità genuina, con grave danno non soltanto per la santificazione delle anime, ma anche per il retto andamento della vita temporale. Un’idea irrealistica e puerile di armonia tra le persone e di pace tra i popoli ha sostituito le realtà oggettive della comunione di grazia e dell’ordine di giustizia, le quali presuppongono entrambe la retta fede e l’amorosa sottomissione a Gesù Cristo, richiedendo perciò quell’indefessa opera di evangelizzazione che consumò il cuore e le energie dell’Apostolo.

L’autorevolezza della Chiesa Cattolica è stata così messa al servizio di un progetto diabolico che, per rendersi accetto alle masse, si ammanta di nobilissimi ideali, tanto ridicoli quanto impossibili.
Quell’unione tra gli uomini che esiste unicamente in Paradiso è stata presentata come un obiettivo raggiungibile qui sulla terra, anzi come un fatto già compiuto per la sola ragione che lo si immagina e se ne parla. In tal modo si è schermata con una cortina fumogena di chiacchiere la realtà effettiva, altamente conflittuale, di comunità umane estremamente divise e litigiose. Quel che è peggio è che, in nome di tale apparente perfezione consumata, si è insensibilmente estinta la consapevolezza della necessità di regolare i dissidi mediante l’applicazione del diritto, le cui norme e sanzioni rimangono indispensabili finché siamo in statu viatoris. La libertà dell’uomo decaduto con il peccato originale, infatti, non può fare a meno di essere costantemente corretta e delimitata.

Accade così che, in nome di una presupposta fraternità di sapore egualitario, che fa apparire il ricorso al diritto come qualcosa di anacronistico e superfluo, si calpestino spietatamente le giuste istanze di persone vessate e discriminate senza adeguato motivo. Ciò è particolarmente evidente, purtroppo, nell’ambiente della vita consacrata, dove si manifesta in modo emblematico (e ancor più lacerante) quel che sta succedendo, in generale, nella Chiesa e nella società: in nome di un presunto bene della collettività si schiaccia l’individuo costringendolo a una scelta dannosa per la salute e – cosa ancor più grave – contraria alla sua coscienza. Se a tale inaudita violazione della giustizia si aggiunge un’indebita pressione psicologica appellantesi a un non meglio precisato disagio che si pretende di voler aiutare (argomento comunque per nulla pertinente al foro esterno), il discorso ha ampiamente superato ogni limite della decenza e della ragionevolezza.

Psicologismi di tal genere, con le relative intrusioni nella vita privata di personaggi pubblici invisi, sono d’altronde divenuti abituali nella politica e nell’informazione, le cui espressioni costituiscono enormi mucchi di puzzolente letame.
Plateali menzogne e volgari contraffazioni sono ormai la regola nelle comunicazioni governative e nella diffusione delle notizie; quel poco che vien detto di vero è sfruttato per doppi fini, con un cinismo che ha del demoniaco. Non ci si può del resto sorprendere di questi risultati, ove si sappia che il tutto è manovrato da un’oligarchia dedita al culto di Lucifero, che ha esteso la propria nefasta influenza persino sulla Chiesa mediante gli uomini da essa prescelti e collocati ai vertici.
Se però siete stufi di farvi quotidianamente investire da quel lancio di spazzatura a getto continuo che è la grottesca disinformazione ufficiale, spengete il televisore e smettete di acquistare i quotidiani, affidandovi ad altre fonti accuratamente vagliate.

Anche qui il sano realismo è stato soffocato dai miasmi massonici della fratellanza universale e della libertà illimitata, le quali non sono altro che puerilità irrazionali, estremamente nocive per le menti e le coscienze, con cui interi popoli sono stati narcotizzati e indotti a introiettare la peggior forma di totalitarismo della storia. L’incontro superficiale tra uomini (e donne) – pardon, tra donne e uomini – di diverse fedi e culture li ha illusi che la pace si faccia con l’abbandono della propria identità e la massificazione del pensiero, dell’azione e dello stile di vita.
Nell’ambito religioso, il livellamento tra fratelli (e sorelle) – pardon, tra sorelle e fratelli – di stato e vocazione distinti ha di fatto abolito la legittima autorità, rimpiazzata da caporali affetti da un moralismo tanto più autoritario quanto più inconsistente. La didattica ecclesiale si è trasformata in amplificatore della propaganda di regime e dell’agenda criminale dell’ONU, ma con un surplus di condizionamento interiore.

Che un “papa” vada da un ambasciatore (anziché convocarlo a casa sua), oltre alla volontà di degradare la propria carica, denuncia una posizione da commesso dei poteri occulti che operano per instaurare il nuovo ordine mondiale. Lo stesso personaggio che, per compiacere gli interessi di chi l’ha piazzato al suo posto, mendica la cessazione della guerra, e in nome dei medesimi interessi ha ignorato per ben otto anni le atrocità commesse nel Donbass dal regime “colorato” installato dai banchieri, così come finge di non sapere che i due accordi di Minsk, stipulati per fermare la guerra in quella regione, non sono mai stati rispettati dall’Ucraina e che la NATO ha completamente disatteso l’impegno, preso all’indomani della caduta dell’Unione Sovietica, di non estendersi verso Oriente, inglobando quasi tutti i Paesi dell’ex-Patto di Varsavia e accerchiando la Russia con le sue basi, mentre il grande capitale fomentava guerre e rivoluzioni ai suoi confini. Come se non bastasse, poi, il territorio ucraino è stato disseminato di laboratori americani per la produzione di armi biologiche, fatto che ha reso la prova di forza, per l’Orso, una mera necessità di sopravvivenza.

Questi dettagli, ovviamente, non saranno mai divulgati dai sedicenti professionisti dell’informazione completamente controllata dai medesimi banchieri, che han letteralmente comprato anche la classe politica.
Da quel che è dato arguire, Putin non ha alcuna intenzione di colpire la popolazione e le infrastrutture civili; se lo avesse voluto, avrebbe già annientato l’Ucraina, lasciata sola da “alleati” che hanno ben recepito, a quanto pare, il messaggio concernente il potenziale nucleare russo e, in ogni caso, son costretti al silenzio da fatti molto imbarazzanti, come il traffico di minori di cui quel Paese è crocevia.
L’intervento militare mira sostanzialmente a un cambio di regime che consenta il ristabilimento di buoni rapporti con una Nazione sorella, che deve rimanere illesa. Il vero mostro è il guitto pervertito che senza alcuna legittimità la governa: sono otto anni che bombarda la popolazione russofona del Donbass; adesso sta armando la sua di armi leggere che la gente non è neppure capace di usare, con il forte pericolo di provocare incidenti mortali o di farsi falciare dal nemico.

La storia sembra ripetersi: coinvolgere i civili nella guerra è esattamente quel che fece Hitler nella Berlino assediata dall’Armata Rossa; ciò non sorprende affatto, d’altronde, al vedere i simboli scelti dalle milizie nazionaliste ucraine e richiamanti un’ideologia tristemente nota per le atrocità che produsse. Si direbbe però che nessuno, nell’Europa così zelante nel suo antinazismo, si sia avveduto del problema, neppure il sicario dell’oligarchia che vuol finire l’agonizzante Italia, così lesto a inviare in Ucraina, a spese dei contribuenti, soldati e armamenti.
Che dovrebbe fare di meglio, del resto, un membro della mafia finanziaria che ha decretato di ridurci in poltiglia? Quale pretesto più efficace, oltretutto, per proclamare una nuova emergenza fasulla? Si vocifera però che nemmeno lui goda di buona salute, come già il suo mentore d’Oltretevere: non sarà ora di pensare all’aldilà, prendendo sul serio le raccomandazioni di sant’Ignazio? E’ la carità che ci spinge a por loro la domanda.

https://www.maurizioblondet.it/la-russia-sta-distruggendo-i-centri-di-
guerra-biologica-americani-in-ucraina/

https://visionetv.it/un-americano-a-kiev-ci-racconta-finalmente-
quello-che-stanno-facendo-i-russi-e-perche/

http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2022/03/02/politica/putin-ha-ragione-ecco-il-
documento-che-imbarazza-la-nato?fbclid=IwAR1tJLz4f_
gZ6oGusKEHtxho7AsBlQZDZWVJVC6O5TD-Z426Es0lNj9xjUw

https://www.imolaoggi.it/2022/03/01/lettera-aperta-a-vladimir-putin/

https://www.maurizioblondet.it/la-profezia-sulla-russia-vedrete-un-
giorno-la-statua-dellimmacolata-concezione-nel-centro-di-mosca/





marzo 2022
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