Il dispotismo vaccinale
si fa più feroce – ed eterno

Articolo di Maurizio Blondet


Pubblicato sul  sito dell'Autore

 




Dal Web:

L’ORRIDO, ULTIMO DPCM

Annalisa Nocera

Naturalmente siccome tutti guardano solo ad altro – nessuno si è accorto dell’ultimo orrido Dpcm.

Ad una lettura veloce:

Viene stabilita la durata “tecnica” di un anno e mezzo, rinnovabile automaticamente di un altro anno e mezzo, del GP di chi ha fatto “la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario”. –  

Vengono stabiliti strumenti di controllo “tecnici” sul GP (Green Pass) per distinguere nelle varie situazioni e categorie i possessori di GP da vx e di altro tipo (anche nelle scuole). – Vien istituito un sistema di controllo, simile alla piattaforma in uso nelle scuole, per individuare automaticamente nelle università il personale non vx –

Viene consentito lo scambio di dati fra Ministero della Salute e Agenzia delle entrate per comminare le multe agli over 50

Significa che:

Nonostante chiacchiere, promesse, “accelerazioni”, “frenate” non hanno alcuna intenzione né dopo il 31 marzo, né dopo il 15 giugno di togliere GP. GP rafforzato e obbligo vx  –  e anzi intendono “normalizzarli”.

La durata praticamente illimitata del GP colpisce innanzitutto coloro che, per necessità, per stolta furbizia o perché se lo sono ritrovato loro malgrado (tre casi diversi, ma il secondo è molto diffuso), pensavano di aver risolto col GP da guarigione

– La durata praticamente illimitata del GP illude soltanto i tridosati: a parte i fatto che un dpcm è sempre modificabile con un altro dpcm o dl, la dizione “richiamo dopo il ciclo vx primario” è ambigua e può indicare la terza dose o un richiamo da fare ogni anno, ogni sei mesi, ogni quattro mesi…

Nessuno liquiderà questo dispotismo sanitario se non lo faremo noi: non ci salveranno gli altri paesi che tolgono le restrizioni, non ci salverà Putin, non ci salverà Trump, non ci salverà Viganò. Il regime finirà quando 10-15 milioni di italiani si decideranno a buttare nel WC qualunque tipo di GP, perché si possono escludere dal lavoro e dalla vita civile poche centinaia di migliaia di persone, come sta avvenendo ora, ma non si può farlo con milioni di cittadini. Questa è la via, non è indolore, ma è l’unica.










marzo 2022
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI